Cultura





Festival: la fiera delle parole apre al cinema con tornatore e montaldo

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Padova, 30 set. La Fiera delle Parole, dal 7 al 12 ottobre a Padova, torner a stupire aprendo alla settima arte. Nel programma appena uscito online (www.lafieradelleparole.it) sono tanti gli appuntamenti con i protagonisti del grande cinema italiano: da Tornatore a Montaldo, da De Sica a Martone.

Il Premio Oscar Giuseppe Tornatore sar in Palazzo della Ragione gioved 9 ottobre alle 18:30 per raccontare una storia alternativa del cinema del XX secolo attraverso le sue scene pi emozionanti: i grandi baci cinematografici. Insieme alla figlia Elisabetta, autrice di Posidonia, Giuliano Montaldo, regista di film memorabili come Sacco e Vanzetti, Marco Polo e L’industriale incontrer gli appassionati di cinema sabato 11 ottobre alle 17:30 al Cinema teatro MPX. Il maestro Manuel De Sica, autore di alcune delle pi belle colonne sonore del cinema italiano, introdurr la proiezione in versione digitale dello storico film di De Sica e Zavattini Umberto D. A chiudere la passerella del grande cinema italiano sar il 22 ottobre, Mario Martone, acclamato da pubblico e critica alla Mostra del Cinema di Venezia con Il giovane favoloso per il suo ritratto inedito e profondamente umano di Giacomo Leopardi.

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Festival: la fiera delle parole apre al cinema con tornatore e montaldo (2)

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– Altri interessanti appuntamenti con il grande cinema, il teatro e la televisione sono quelli con Nicolai Lilin, da cui stato tratto il film di Gabriele Salvatores Educazione Siberiana (che verr proiettato nelle sale dell’MPX); Massimiliano Scuriatti che presenter la raccolta completa dei testi teatrali di Giuseppe Fava, giornalista e drammaturgo siciliano assassinato dalla mafia nel 1984; Giancarlo Tomassetti, regista storico della Rai, che racconter i grandi eventi sportivi e i recenti Mondiali di Calcio in Brasile visti dalla regia.

Il Centro Universitario Padovano ospiter la pice teatrale Il Veneziano, a cura di Maria Selene Farinelli, mentre La Piccola Compagnia Teatro In-Stabile di Limena, attraverso un reading itinerante nelle piazze del centro, approfondir la figura di Moby Dick con le parole di grandi autori come Conrad, Hemingway e naturalmente Melville. Il Gruppo Teatrale il Canovaccio metter in scena un lavoro tratto da Il volto oscuro della perfezione di Roberta Lepri, adattato e diretto da Gianluca Meis.

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Letteratura: premio comisso 2014 a cristofori e schwilk

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Roma, 27 set. Premio Comisso 2014 ad Alberto Cristofori e Heimo Schwilk. Sono state proclamate oggi al Salone dei Trecento di Treviso le opere vincitrici della 33a edizione del Premio Letterario Giovanni Comisso ‘Regione del Veneto – Citt di Treviso’ per le sezioni Narrativa e Biografia. Il vincitore della Sezione Narrativa appunto Alberto Cristofori con ‘Ultimo viaggio di Odoardo Bevilacqua’ (Bompiani); mentre il vincitore della Sezione Biografia Heimo Schwilk con ‘Ernst Jnger. Una vita lunga un secolo’ (Effat). Le due opere hanno ottenuto la maggioranza dei voti dai componenti la Grande Giuria del Premio tra i finalisti selezionati dalla Giuria Tecnica presieduta da Anna Modena lo scorso 31 maggio.

I finalisti indicati dalla Giuria Tecnica erano, invece, per la Sezione Narrativa, ‘Tevere’ di Luciana Capretti (Marsilio); ‘Ultimo viaggio di Odoardo Bevilacqua’ di Alberto Cristofori (Bompiani); ‘La gemella H’ di Giorgio Falco (Einaudi); per la Sezione Biografia ‘Helen Hessel, la donna che am Jules e Jim’ di Marie Franoise Peteuil (Baldini amp; Castoldi); ‘Ernst Jnger. Una vita lunga un secolo’ di Heimo Schwilk (Effat).

Il libro Garibaldi di Pierre Milza (Longanesi) stato escluso, come da regolamento del Premio, dalla votazione in quanto l’autore era impossibilitato ad essere presente a Treviso. La Giuria Tecnica del Premio era presieduta da Anna Modena e composta anche da Rolando Damiani, Silvia De Laude, Danilo Mainardi, Giancarlo Marinelli, Pierluigi Panza, Sergio Perosa, Giorgio Pullini e Olga Visentini. Il Premio, infine, promosso dall’Associazione Amici di Giovanni Comisso di cui Presidente Neva Agnoletti, ha avuto il sostegno della Regione del Veneto Provincia di Treviso, del Comune di Treviso, della Camera di Commercio, Unindustria Treviso e della Fondazione Veneto Banca.

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Mostre: a palazzo leone montanari ‘il colore come forma plastica’ (2)

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– A corredo della mostra a disposizione del pubblico un percorso multimediale in italiano e in inglese, fruibile tramite un touch screen realizzato da Francesca Pola con Zenit Arti Audiovisive. I materiali di approfondimento qui raccolti e consultabili invitano il visitatore a immergersi nel clima di quell’epoca attraverso schede storico-critiche e documenti organizzati in relazione alle opere e ai singoli autori. Ciascun visitatore ha cos la possibilit di costruire il proprio percorso di visita virtuale, in parallelo all’esperienza diretta delle sale della mostra, sviluppando una conoscenza pi ampia e approfondita degli autori delle opere attraverso ulteriori canali, secondo un target di destinazione che pu spaziare dal visitatore occasionale allo specialista di settore.

L’esposizione monografica Il colore come forma plastica. Percorso attraverso una forma di astrazione, dal 26 settembre 2014 al 25 gennaio 2015, a ingresso gratuito. Il catalogo della Monographia, curato da Francesco Tedeschi, edito da Skira.

In occasione della mostra verranno proposte alcune attivit collaterali gratuite, quali incontri con gli artisti, visite guidate nei week-end e itinerari didattici con laboratori espressivi per le scuole.

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Mostre: a palazzo leoni montanari ‘il colore come forma plastica’

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Vicenza, 25 set. Dal 26 settembre al 25 gennaio 2015 le Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari, polo museale e culturale di Intesa Sanpaolo a Vicenza, ospitano l’esposizione monografica intitolata ‘Il colore come forma plastica. Percorso attraverso una forma di astrazione’.

Gi presentata a Milano nelle Gallerie d’Italia – Piazza Scala nell’ambito del progetto espositivo Cantiere del ‘900, dedicato alla valorizzazione delle opere del XX secolo presenti nelle collezioni d’arte di Intesa Sanpaolo, la Monographia viene ora riproposta a Vicenza in una nuova veste, con variazioni e considerevoli ampliamenti.

L’attenzione della mostra, curata da Francesco Tedeschi, incentrata sull’importanza del colore quale matrice espressiva e quale mezzo compositivo, come si rivela nella ricerca artistica non figurativa di alcuni protagonisti dell’arte italiana della seconda met del Novecento, quali Accardi, Aric, Dorazio, Griffa, Magnelli, Matino, Olivieri, Spalletti, Tancredi, Tirelli, Turcato, Vago, Verna, e Vicentini tra gli altri.

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Premi: de pascalis, leoni e sarasso in gara per ’emilio salgari’

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Verona, 25 set. – “La morte si muove nel buio” di Luigi De Pascalis (Mondadori), “Il testamento del papa” di Giulio Leoni (Nord editrice), “Invictus. Costantino l’imperatore guerriero” di Simone Sarasso (Rizzoli): sono questi i tre romanzi finalisti del Premio letterario “Emilio Salgari” di Letteratura Avventurosa 2014.

La terna stata scelta dalla giuria degli esperti composta da Alan D. Altieri, Alfredo Colitto, Luca Crovi, Gianfranco de Turris, Darwin Pastorin e Paola Pioppi. La cerimonia di proclamazione del vincitore si terr domenica 28 settembre, alle ore 17,30, al Centro Congressi di Villa Quaranta Park Hotel, ad ospedaletto di Pescantina (Verona).

Luca Crovi, componente della giuria degli esperti, scrittore, giornalista e giallista, coordiner la cerimonia che sveler il nome del vincitore dell’edizione 2014 espresso dal voto dell’ampia giuria dei lettori. L’evento sar animato dalle letture degli attori Andrea de Manincor e Sabrina Modenini. Nel corso dell’incontro Armando Pisani colloquier con Sergio Pasetto, lo scultore che ha realizzato la statua di Salgari che prossimamente sar collocata nella citt di Verona.

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Ucraina: ad asiago si riparte da cultura per superare crisi italia-russia (2)

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– ”Il ponte culturale tra la Russia e il Veneto una relazione fruttuosa che dura ormai da anni – ha detto la capo-delegazione russa – e siamo convinti che non sia certo la tensione di queste ultime settimane un motivo per metterlo in discussione. Attraverso le tradizioni e le culture si trova spesso un modo per superare quelle incomprensioni che emergono nella storia delle nazioni: per questo ci faremo carico di favorire in ogni modo il dialogo e la presenza ad Asiago e in Veneto di uomini di cultura e imprenditori interessati a creare rapporti fruttuosi e stabili, anche nell’interscambio turistico”.

Grande soddisfazione stata espressa da Ruffato al termine della mattinata: ”A tema dell’incontro di oggi abbiamo posto le possibili relazioni culturali e turistiche tra altopiano di Asiago e mondo russo, ma pi in generale direi che l’approccio stimolante che abbiamo condiviso, che proprio a partire dalla cultura e dal turismo si possono superare le attuali difficolt di relazione politica ed economica tra le nostre nazioni”. ”Ci ha fatto piacere scoprire – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – che a Venezia come a Mosca c’ una grande sensibilit pragmatica. E’ quindi possibile ripartire da programmi condivisi, da scambi artistici ed imprenditoriali di reale interesse, perch attraverso di essi possono esprimersi tutti coloro che operano davvero per la pace e lo sviluppo”.

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Mostre: i segreti dei tiepolo ai musei capitolini

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Roma, 19 set. (AdnKronos) – Cosa c’ dietro i colori sfolgoranti della pittura di Giambattista Tiepolo? Cosa portava alla creazione delle straordinarie scenografie teatrali entro le quali si muovevano Dei dell’Olimpo e divinit del Mito, putti paffutelli e angeli avvolti in panneggi dai colori abbaglianti? Dal 3 ottobre prossimo al 18 gennaio 2015 ai Musei Capitolini, per la prima volta a Roma, 90 opere grafiche e sette dipinti svelano il “dietro le quinte” di quel momento delicatissimo e irripetibile in cui il disegno getta le regole della straordinaria visione pittorica di Giambattista Tiepolo.

Accompagnato in questa avventura dai figli Giandomenico e Lorenzo, Giambattista Tiepolo offre quello che fu l #8217;ultimo grande esempio di bottega familiare all’interno di una secolare tradizione veneziana di atelier d #8217;arte. Grazie alle opere in mostra si potr capire che il “Dietro le quinte” c’erano le balenanti illuminazioni in cui le prime idee dell’artista veneto si fissavano in segni abbreviati e stenografici sul foglio e poi, attraverso diverse tecniche espressive, davano vita a un sorprendente cromatismo, quel “miracolo” di cui il veneto era maestro: il disegno pittorico.

La mostra, intitolata “Giambattista, Giandomenico e Lorenzo – Tiepolo – I colori del disegno, sar ufficialmente presentata gioved 2 ottobre da Giovanna Marinelli, Assessore alla Cultura, Creativit e Promozione Artistica di Roma; Claudio Parisi Presicce, Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali; Pietro Folena, Presidente Associazione MetaMorfosi; Albino Ruberti, Amministratore Delegato Ztema; Giorgio Marini, curatore e vicedirettore del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi; Massimo Favilla e Ruggero Rugolo, co-curatori, ricercatori e storici dell #8217;arte veneziani.

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