Cultura

Presentazione della mostra Il demone della modernità a Verona

Arriva a Verona il tour delle presentazioni della mostra IL DEMONE DELLA MODERNITÀ. Pittori visionari all’alba del secolo breve, che sarà a Rovigo, a Palazzo Roverella, dal 14 febbraio al 14 giugno 2015.

Mercoledì 26 novembre 2014, alle ore 18.00, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti (Palazzo della RagioneCortile Mercato Vecchio, Verona) il curatore Giandomenico Romanelli svelerà il percorso espositivo della mostra che lo vede nuovamente a Rovigo, dopo il grande successo dell’OSSESSIONE NORDICA. Insieme a Romanelli, interverranno Antonia Pavesi, Consigliere delegato alla Cultura, Comune di Verona e Luca Massimo Barbero, Direttore Artistico della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.

La mostra Il demone della modernità racconta il travaglio che sconvolse l’Europa tra fine ‘800 e inizi ‘900, quando un immaginario fuori controllo irruppe, con forza e libertà mai viste, nel mondo dorato della Belle Époque. È una mostra che muove le emozioni: serenità e inquietudine, ironia e violenza, dolcezza e ferocia di un mondo senza più un centro.

La conferenza è a ingresso libero: per prenotare la propria partecipazione, mandare una mail a [email protected].

Per informazioni sulla mostra: Palazzo Roverella, tel. 0425-460093, www.palazzoroverella.com.

 

Per sfogliare il dépliant di lancio della mostra, cliccare qui.

 

Fonte: Presentazione della mostra Il demone della modernità a Verona


Presentazione della mostra Il demone della modernità a Verona

Arriva a Verona il tour delle presentazioni della mostra IL DEMONE DELLA MODERNITÀ. Pittori visionari all’alba del secolo breve, che sarà a Rovigo, a Palazzo Roverella, dal 14 febbraio al 14 giugno 2015.

Mercoledì 26 novembre 2014, alle ore 18.00, alla Galleria d’Arte Moderna Achille Forti (Palazzo della RagioneCortile Mercato Vecchio, Verona) il curatore Giandomenico Romanelli svelerà il percorso espositivo della mostra che lo vede nuovamente a Rovigo, dopo il grande successo dell’OSSESSIONE NORDICA. Insieme a Romanelli, interverranno Antonia Pavesi, Consigliere delegato alla Cultura, Comune di Verona e Luca Massimo Barbero, Direttore Artistico della Galleria d’Arte Moderna Achille Forti.

La mostra Il demone della modernità racconta il travaglio che sconvolse l’Europa tra fine ‘800 e inizi ‘900, quando un immaginario fuori controllo irruppe, con forza e libertà mai viste, nel mondo dorato della Belle Époque. È una mostra che muove le emozioni: serenità e inquietudine, ironia e violenza, dolcezza e ferocia di un mondo senza più un centro.

La conferenza è a ingresso libero: per prenotare la propria partecipazione, mandare una mail a [email protected].

Per informazioni sulla mostra: Palazzo Roverella, tel. 0425-460093, www.palazzoroverella.com.

 

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Veneto: da regione contributi per edifici di interesse culturale (2)

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(AdnKronos) – I progetti dovranno riguardare opere di ristrutturazione, restauro, risanamento conservativo, manutenzione straordinaria, adeguamento finalizzato all’accessibilita’ dei siti a tutte le categorie di persone per consentirne la piu’ ampia fruibilita’ pubblica. Sono finanziabili anche opere di messa in sicurezza finalizzata alla fruibilita’ del sito; impianti di illuminazione e/o di riscaldamento/raffreddamento (nuova installazione o miglioramento dell’esistente), anche con finalita’ di risparmio energetico o di ulteriore valorizzazione dell’edificio e dei beni conservati, sistemazione delle pavimentazioni pertinenti alle aree di intervento; sistemazione o creazione di parcheggi funzionali all’accesso.

Gli interventi saranno finanziati con i Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC). Il contributo concedibile non potra’ superare la percentuale massima del 70% del costo complessivo desunto dal quadro economico del progetto. In ogni caso, l’importo massimo del contributo non potra’ superare il milione di euro. Possono presentare domanda di contributo i seguenti soggetti: Enti pubblici, Universita’, Fondazioni a partecipazione pubblica, Istituzioni Pubbliche o di interesse pubblico formalmente riconosciute, gli Enti Ecclesiastici e gli Ordini Religiosi, che realizzano gli interventi ammessi al finanziamento in qualita’ di proprietari o titolari di altro diritto sul bene. La domanda di contributo, comprensiva dei relativi documenti, andra’ trasmessa alla Regione entro e non oltre il quarantacinquesimo giorno successivo a quello di pubblicazione nel Bur. I lavori relativi agli interventi per cui e’ presentata domanda di contributo non devono risultare gia’ ultimati.

(Adnkronos)


Veneto: da regione contributi per edifici di interesse culturale

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Venezia, 9 nov. (AdnKronos) – “Abbiamo un grande patrimonio culturale da tutelare e valorizzare il piu’ possibile, perch eacute; rappresenta, insieme al paesaggio, un prezioso fattore di attrattivita’ del nostro territorio che non possiamo perdere “. A dirlo e’ del vicepresidente e assessore regionale alla cultura Marino Zorzato, dando notizia dell’apertura di un bando con cui la Regione concedera’ contributi a fondo perduto, fino ad un importo massimo di un milione di euro, per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro di edifici, anche di proprieta’ ecclesiastica, dotati di particolare pregio architettonico, o comunque caratterizzati da specifica valenza culturale.

“L’intervento ” spiega Zorzato ” e’ dedicato a edifici di evidente interesse culturale, anche quelli espressione dell’architettura del amp;#8216;900, purche’ per le loro qualita’ e per il ruolo assunto siano elemento riconoscibile del profilo identitario del territorio veneto. L’intento e’ che questo insieme di manufatti, che con questi fondi saranno “rivalutati “, diventino un “volto nuovo ” nei nostri territori. Singoli edifici che, con la loro valorizzazione, aprano le porte a nuovi valori e cambiamenti e diventino icone di una nuova trasformazione urbana “.

(Adnkronos)





Vino e Architettura Il mecenatismo nel Terzo Millennio passa dal web

Da Slovenia, Italia e Francia i primi tre progetti classificati al concorso d’architettura “Wine Culture Centre” per la riqualificazione di Cantina Valpolicella Negrar promosso da YAC in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Verona. Fil rouge dei progetti: la relazione con il paesaggio.

(Negrar, 3 novembre 2014) Provengono da Slovenia (Team V – Dominik KoÅ¡ak, Rok PrimažiÄ, Ambrož Bartol, Miha Munda, Rok Staudacher – Universita’ di Lubiana), Italia (Cavejastudio, Forli  – Alessandro Pretolani, Filippo Pambianco – Davide Lorenzato, Padova) e Francia (MK – Moreau Kusunoki, Hiroko Kusunoki/Parigi) i progetti d’architettura classificatisi rispettivamente primo, secondo  e terzo al concorso d’architettura “Wine Culture Centre” promosso da Young Architects Competitions (YAC) con il sostegno di Cantina Valpolicella Negrar in collaborazione con l’Ordine degli Architetti PPC di Verona, l’Universita’ di Bologna, lo IUAV di Venezia, The Plan Magazine. La giuria, formata da un team di progettisti di chiara fama (Nicola Scaranaro, Alfonso Femia, Fiorenzo Valbonesi, Antonio Ravalli e Markus Scherer), si e’ espressa a loro favore scegliendo i lavori che, fra centinaia di progetti arrivati in tre mesi da oltre 80 Nazioni, offrivano maggiori componenti di funzionalita’ e bellezza, attenzione alla sostenibilita’ ambientale ed energetica nonche’ al legame fra architettura e il paesaggio della Valpolicella.

Giovani energie+ committenza lungimirante=soluzioni rivoluzionarie . “Le iniziative vincitrici guardano con eleganza e sensibilita’ al rapporto fra architettura e paesaggio“, conferma Alessandro Cecchini, presidente YAC. Che aggiunge: “Si tratta di soluzioni emozionalmente connotate, realizzate attraverso interventi leggeri e garbati, che poco mettono in discussione l’impianto esistente, caratterizzandosi per fattibilita’ e sostenibilita’ tecnica e finanziaria. Un’operazione di successo, dunque, che testimonia vivacita’ e dinamismo del mondo progettuale, capace – laddove giovani energie si sovrappongono a lungimiranti politiche di committenze illuminate-, di proposte e soluzioni rivoluzionarie“.

Un opificio e centro culturale espressione del territorio, per andar oltre all’idea della “cantina d’autore”. “Grazie al progetto Wine Culture Centre e’ stato conseguito un risultato tecnico-progettuale di gran pregio a cui attingeremo nel prossimo futuro per trasformare tetto, magazzino, fruttaio e percorso di visita“, ha affermato Floriano Fasoli, vicepresidente di Cantina Valpolicella Negrar . “Sollecitati dal compianto presidente Carlo Alberto Recchia, abbiamo colto l’occasione di aprirci al mondo dei giovani professionisti, una soluzione che ci vede soddisfatti perche’ e’ stato compreso il nostro desiderio di promuovere la ricerca di un’architettura che, oltre a soddisfare le necessita’ produttive, fosse soprattutto espressione della nostra identita’ culturale“.

Creato un precedente per il rilancio della qualita’ architettonica nel nostro Paese. “Da anni, l’Ordine degli Architetti sta promuovendo con le Istituzioni forme di collaborazione per l’attivazione di bandi di concorso in ordine alla sistemazione, in particolare, di spazi pubblici, purtroppo la maggior parte dei progetti e’ rimasta sulla carta“, ha riferito Arnaldo Toffali, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Verona. Che continua: “Esperienze importanti che tuttavia non erano mai state sperimentate con i privati.  E’ stato, quindi, piuttosto significativo collaborare con Cantina Valpolicella Negrar e YAC alla realizzazione d un ‘concorso di idee e di progettazione” che potra’ costituire un modello e una buona pratica da riproporre in futuro non solo agli Enti pubblici, ma soprattutto ai privati“.

Una riflessione sul territorio come bene primario. “L’esito di questo concorso, per quanto diversificato, individua un filo rosso comune: la relazione col paesaggio e col territorio, un rapporto essenziale, a volte inflazionato, ma fondamentale“, ha affermato Antonio Ravalli, architetto e giurato. Che conclude: “In un periodo di decrescita com’e’ l’attuale, ci si ritrova sempre piu’ spesso ad intervenire sull’esistente, anche per risolvere i problemi derivanti dal consumo eccessivo del suolo. Ce lo ricordano costantemente i fatti di cronaca: dissesto idrogeologico, danni ambientali, vulnerabilita’ territoriale sono parole ormai all’ordine del giorno. Il tema della cantina vinicola e’ all’origine vincente perche’ ci permette di riflettere sul territorio come bene primario, a partire dal senso primigenio della produzione. Fare ricerca su una cantina privata – in un’ottica di relazione col suolo, di recupero di valori ed esigenze primarie, di lettura del contesto e delle sue tradizioni – si traduce inevitabilmente in un’occasione per tutta la comunita’ di Negrar“.

I progetti in mostra in Bottaia. Ai progetti vincitori sono andati in totale 15 mila euro (primo premio 8.000 euro, secondo 4.000 euro e terzo 2.000 euro). Sono state inoltre assegnate due Menzioni d’Onore ‘Gold’ di 500 euro ciascuna e ulteriori dieci Menzioni d’Onore. Nella Bottaia d’Autore della Cantina (www.cantinanegrar.it) e’ stata allestita la mostra dei primi 46 progetti classificati, comprensiva dei primi 16 premiati e menzionati, visitabile su prenotazione (info tel. 045-6014300).

(Gaiares comunicazione)


– I Martedi al Cinema

Data/e:
04/11/2014 11/11/2014 18/11/2014 25/11/2014 03/03/2015 10/03/2015 17/03/2015 24/03/2015 31/03/2015 05/05/2015 12/05/2015 19/05/2015 26/05/2015
La Regione Veneto per il Cinema di Qualità
I martedì al Cinema
Tutti i martedì di novembre 2014, marzo e maggio 2015
Scarica il pieghevole dell’evento –>
La Regione Veneto per il Cinema di Qualità I martedì al Cinema
A partire da …

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Cultura: giannini risponde con williams al sandokan di franceschini

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Roma, 29 ott. (AdnKronos) – Al Sandokan scelto dal collega Franceschini la ministra Giannini risponde con il William Stoner di John Edward Williams. Confronto a distanza, di due giorni e svariati chilometri, fra il titolare del Mibact e la responsabile del Ministro dell’Istruzione, dell’Universit e della Ricerca, entrambi nelle vesti di lettori per “Libriamoci”, iniziativa congiunta dei loro due ministeri per promuovere la lettura fra gli studenti.

Questa mattina a Napoli dario Franceschini ha letto agli alunni di due classi di quinta elementare le pagine iniziali de “Le tigri di Mompracem”, il fortunatissimo romanzo di Emilio Salgari. Il 31 ottobre Stefania Giannini sar al Liceo Classico Galileo Galilei di Verrona, insieme al celebre deejay Linus, e legger un brano dal romanzo “Stoner” dello scrittore statunitense John Edward Williams. Una scelta proporzionata alle caratteristiche di un pubblico pi ‘vecchio’ di quello avuto da Franceschini.

Il romanzo, pubblicato nel 1965 senza successo, ha conosciuto una nuova, fortunata, vita negli ultimi, a partire dalla ripubblicazione nel 2003 da parte della casa editrice statunitense Vintage Classic; in Italia stato pubblicato da Fazi nel 2012 con ottimi risultati.

(Adnkronos)




Cultura: srmede da domenica paese della fiaba

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Roma 21 ott. – Da domenica prossima al 18 gennaio Srmede (Treviso) si traveste da ‘Paese della Fiaba’ ospitando la 32 edizione di ‘Le immagini della fantasia’, la mostra internazionale d’illustrazione per l’infanzia. La rassegna allestita all’interno della ‘Casa della fantasia’ e propone un focus su trenta libri provenienti da tutto il mondo per conoscere i protagonisti del panorama internazionale, i libri pluripremiati, scrittori e illustratori.

Tra gli illustratori ci saranno gli argentini Jorge Gonzalez, Mariana Ruiz Johnson, i coreani Cho Won hee, JooHee Yoon, gli indiani Bhajju Shyam, l’iraniano Nooshin Safakhoo e gli italiani Eva Montanari, Giulia Orecchia, Arianna Papini, Maurizio Quarello, Giovanna Ranaldi, Giulia Sagramola. La mostra personale dedicata all’ospite d’onore, quest’anno vede protagonista Giovanni Manna.

Sar presentato ‘Il ladro di colori’, un lavoro di Mafra Gagliardi e Stepan Zavrel del 1972, fino ad oggi edito solo in lingua giapponese. Assieme ad alcune personalit della cultura scozzese, arriveranno a Srmede anche due piper con le loro cornamuse, grazie alla collaborazione del comune di Cappella Maggiore gemellato con la cittadina di Earlston.

(Adnkronos)





Libri: torna wilbur smith il re dei best seller

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Padova, 12 ott. Nella fabbrica dei libri di Trebaseleghe gi suspense. Perch l’ultimo sicuramente il migliore, anche se si pu dire cosi di tutta la fertile produzione di Wilbur Smith. Vent’anni dopo ”Il Dio del fiume” romanzo che lo ha consacrato in Italia, il re dell’avventura torna all’antico Egitto con una storia avvincente. Autore da 123 milioni di copie vendute nel mondo, 24 solo in Italia, preparato, colto, ogni sua uscita letteraria un evento. In ogni pagina c’ tutta la sua profonda conoscenza personale del continente africano e dei luoghi dove egli stesso vissuto tra lo Zambia e il Sudafrica.

Non sfugge nulla a questo talento della scrittura: dettagli, particolari e sfumature che rendono anche questa opera ”Il Dio del deserto” edito da Longanesi, una delle sue prove pi ben riuscite, con il ritorno di uno straordinario protagonista: Taita il mago, il medico, il poeta, il consigliere intimo del faraone Mamose. Taita, l’uomo che regge nell’ombra le sorti dell’Egitto. ”Ogni volume che esce dal nostro stabilimento una festa – spiega Fabio Franceschi presidente di Grafica Veneta – perch il frutto di un processo culturale e tecnologico combinato. Quando si tratta di un best seller, poi, la soddisfazione raddoppia. Le nostre rotative non sono affatto spaventate dalle tirature elevate con cui ci ha abituato Smith: in soli due giorni hanno gi concluso le prime 150mila copie”.

(Adnkronos)