“Settimana della Conciliazione”, in Veneto gestite 578 controversie

Il sistema camerale veneto in prima linea nella conciliazione. La “Settimana nazionale della Conciliazione”, in programma dal 15 al 20 ottobre e giunta alla sua quarta edizione, fornisce l’occasione per conoscere più dettagliatamente il servizio offerto dalle Camere di Commercio del Veneto.

Il servizio di conciliazione, come recita lo slogan “Una soluzione intelligente delle controversie”, vuole offrire a imprese, associazioni di categoria e consumatori uno strumento più veloce ed economico per risolvere le controversie, facilitando il dialogo tra le parti e condurle a una soluzione condivisa e soddisfacente per tutti.

I dati dell’Osservatorio camerale relativi al 2006 evidenziano come, su scala nazionale, le Camere di commercio, fra il 1997 e il 2006, abbiano gestito complessivamente 25.810 conciliazioni. Dalle 112 conciliazioni del 1997 si è passati ai 9.326 procedimenti del 2006, 1.936 relativi a controversie nascenti da rapporti tra imprese e 6.890 relativi a rapporti tra imprese e consumatori.

Ma la crescita nei primi nove mesi del 2007 è esponenziale, come testimoniano i dati del sistema camerale veneto che, al 30 settembre 2007, ha gestito 578 conciliazioni, con una crescita del 125% rispetto ai 257 procedimenti del 2006. Vicenza è la Camera di Commercio più attiva con 198 procedimenti gestiti, seguita da quella di Padova con 160 conciliazioni e da Verona con 106. Il valore monetario medio delle controversie è di 26.754 euro, contro i 16.597 euro del 2006. 

“Negli ultimi quattro anni le Camere di Commercio hanno rivolto verso la risoluzione delle controversie commerciali una notevole attenzione ed un impegno non indifferente – sottolinea Federico Tessari, presidente di Unioncamere del Veneto -. Con la diffusione della conciliazione le Camere si sono proposte di attuare un servizio in grado di garantire più equilibrio nel mercato, in particolare tra consumatori e imprese ma anche tra le imprese stesse. Velocizzare ed economizzare il processo risolutivo delle liti rendendolo più efficace e semplice per le parti ha una notevole importanza e peso. La rapidità nell’iter delle pratiche risolutive di controversie e il risparmio di tempo si traducono infatti in un minor dispendio di risorse nel bilancio delle imprese. Questa considerazione porta non solo i cittadini-consumatori, ma in primis le imprese, a considerare di sicuro interesse il servizio di conciliazione”.

Per quanto concerne la materia delle pratiche di conciliazione, i settori maggiormente interessati sono il campo della telefonia, i servizi di credito bancario ed assicurativo, il commercio in generale, da quello dell’abbigliamento agli elettrodomestici e automobili. Per le controversie fra impresa ed impresa, invece, il maggior numero di procedure hanno riguardato i settori della contrattualistica, della subfornitura e dell’immobiliare.
I dati complessivi aggiornati a settembre 2007 sul numero di pratiche gestite ammontano a 578 e denotano che il servizio camerale di conciliazione è riconosciuto dagli imprenditori come un valido strumento di mediazione. La pratiche che vedono coinvolte solo imprese, 217, sono poco meno dei due terzi di quelle tra imprese e consumatori, 356. Entrambe sono in sensibile aumento rispetto alle conciliazioni gestite nel 2006 che furono 91 per quanto riguarda le imprese e 162 fra imprese e consumatori. In crescita anche i dati relativi alle conciliazioni concluse. Se nei primi nove mesi del 2006 i procedimenti conclusi erano stati 72, al 30 settembre 2007 siamo già arrivati a quota 149, una crescita del 107%, 54 delle quali tra imprese e 95 tra imprese e consumatori. Con 78 conciliazioni concluse, Verona è la prima Camera regionale .

“Il successo della conciliazione camerale – spiega il presidente Tessari –, oltre alla velocità ed economicità, sta nella possibilità per le parti di avere a disposizione un soggetto terzo indipendente e imparziale. Il professionista è scelto fra gli iscritti ai registri tenuti presso le Camere di Commercio e garantisce l’assoluta volontarietà del procedimento, la semplificazione delle procedure e tempi estremamente brevi rispetto alle normali procedure della giurisdizione ordinaria”.

Dal riepilogo delle attività di conciliazione delle Camere di Commercio del Veneto fra gennaio e settembre 2007 la durata della procedura di conciliazioni concluse va da un minimo di 30 giorni (Rovigo) ad un massimo di 107 (Padova), con una media che si attesta sui 56 giorni, in ribasso rispetto ai 62 giorni del 2006.

Nel fornire il servizio di conciliazione, la Camera di Commercio di Treviso si affida alla controllata Curia Mercatorum, centro di mediazione e arbitrato che promuove il ricorso a tecniche di giustizia alternative al giudice per la risoluzione delle controversie civili e commerciali. La Curia Mercatorum è organizzata come associazione di diritto privato ed è partecipata anche dalle Camere di Commercio di Pordenone, Belluno, Gorizia e Trieste, oltre a una ventina di associazioni di categoria e professionali. La Camera di Commercio di Venezia collabora invece con la Camera Arbitrale di Venezia, associazione di diritto privato costituita nel 1990 con l’obiettivo di promuovere il ricorso alle procedure di arbitrato, interno e internazionale, e di conciliazione quali mezzi preferenziali per la soluzione rapida ed economica delle controversie.

(Ufficio Stampa Unioncamere del Veneto)

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