Difendiamo il reddito degli agricoltori: martedì 30 aprile assemblea provinciale Coldiretti Padova

Difendiamo il reddito degli agricoltori: martedì 30 aprile assemblea provinciale Coldiretti Padova

Le prime bandiere gialle di Coldiretti sono già apparse, a Padova come in provincia, e nei prossimi giorni ne saranno issate molte altre, lungo le principali vie di comunicazione, nelle campagne e nei centri abitati, per annunciare la nuova mobilitazione degli agricoltori su tutto il territorio. Dopo le manifestazioni di Bruxelles e del Brennero, dopo i numerosi incontri con gli imprenditori in ogni angolo della provincia negli ultimi due mesi, è arrivato il momento dell’assemblea provinciale di Coldiretti Padova, che quest’anno vedrà la partecipazione di centinaia di agricoltori padovani, martedì 30 aprile  Padova, Crowne Plaza, dalle ore 18. 

“Sarà un giorno storico – spiega Roberto Lorin, presidente di Coldiretti Padova – perché tutte le 96 federazioni provinciali di Coldiretti si riuniranno in contemporanea in tutta Italia nelle rispettive assemblee per celebrare gli 80 anni di storia della nostra Confederazione e ribadire sull’intero territorio nazionale il nostro “orgoglio Coldiretti”, ricordare le grandi battaglie e i risultati ottenuti e tracciare il cammino per il futuro, a partire dalle priorità urgenti per il mondo agricolo e il nostro autentico “made in Italy” agroalimentare”. 

All’assemblea del 30 aprile parteciperanno tutti i dirigenti, i presidenti di sezione e centinaia di soci di Coldiretti Padova, imprenditori di ogni età, tra i quali numerosi giovani e donne, impegnati ogni giorno in un settore chiave per l’economia della nostra regione ma alle prese con non poche emergenze. In primo piano le tante battaglie di Coldiretti Padova per difendere il reddito degli agricoltori, la riflessione e il dibattito sulle priorità urgenti per il mondo agricolo, le sfide in Europa e in Italia che attendono il settore primario.

“Gli agricoltori padovani sono poco meno di diecimila – ricorda Lorin – e garantiscono un fatturato di circa 1,4 miliardi di euro, senza contare l’indotto per l’intero settore agroalimentare che senza il lavoro nelle nostre aziende non esisterebbe. La prima sfida è garantire il giusto reddito agli agricoltori, considerato che per ogni euro pagato dai consumatori restano appena 15-18 centesimi agli agricoltori. Dobbiamo rimediare a questa contraddizione, per dare un futuro alla nostra agricoltura e anche per garantire ai consumatori prodotti genuini e autentici. Ci batteremo per difendere il “made in Italy” e fermare le importazioni sleali e per abolire il codice doganale. Dopo il presidio al Brennero continueremo a controllare il cibo che passa le nostre frontiere, anche dai porti. Intanto con l’appoggio dei cittadini consumatori stiamo raccogliendo un milione di firme a sostegno della nostra proposta di legge europea per difendere il made in Italy, l’agricoltura italiana e la salute dei cittadini”. 

(Coldiretti Padova)