E’ in costante crescita il numero degli incidenti in bicicletta a Padova. Legambiente, in collaborazione con il Mattino di Padova, rilancia la campagna A Ruota Libera per la sicurezza e la mobilità dei ciclisti.

Ogni martedì, per otto settimane, sul quotidiano locale e sul sito di Legambiente Padova troverete una scheda che esemplifica problemi e proposte per superare le criticità del muoversi in bicicletta a Padova.

Il 2007 è stato un anno nero per i ciclisti padovani con il maggior numero di incidenti degli ultimi otto anni: 387 incidenti, 334 ciclisti feriti e 3 deceduti, sono le cifre di un bollettino che registra a Padova più di un incidente al giorno con biciclette coinvolte. E il tutto mentre gli incidenti sulle strade in generale diminuiscono e mentre l’Amministrazione Comunale sta portando avanti uno sforzo eccezionale per la realizzazione di piste ciclabili.

Grazie alle 11.000 firme raccolte nel 2005 con la campagna A Ruota libera per la realizzazione di una rete di piste ciclabili a Padova, all’impegno dell’Amministrazione Comunale e soprattutto alla straordinaria sensibilità dimostrata dai cittadini padovani, negli ultimi anni c’è stato un forte incremento dei percorsi ciclabili in città.

Ciononostante a causa dell’enorme ritardo accumulato negli anni e al traffico che continua a farla da padrone nella terza città più inquinata d’Italia, Padova è ben lungi dal potersi definire città amica della bicicletta. Andare in bici è infatti ogni anno più pericoloso specie per le nuove generazioni e la nostra città rischia di perdere la tradizione che la lega da sempre all’uso diffuso e quotidiano del mezzo di trasporto meno inquinante che oggi è invece più importante che mai.

I problemi da affrontare, sono molteplici:

1. Il completamento di una rete di piste ciclabili, continua e sicura, con piste ciclabili nelle radiali di ingresso in città, collegamenti tre le piste, messa in sicurezza delle piste esistenti e degli incroci pericolosi.
2. Un trasporto pubblico efficiente affiancato da percorsi ciclabili sicuri e diretti.
Per la convivenza di bici e metrotram è necessario delimitare e separare il percorsi di tram e bici o creare percorsi alternativi funzionali dove ciò risulti impossibile.
3. Un centro storico davvero libero dalle automobili dove biciclette e pedoni e trasporto pubblico possano convivere in sicurezza e dove le poche automobili che davvero necessitano di circolare devono adattarsi e tenere una velocità e un comportamento idonei alla vocazione ciclo-pedonale del centro storico.
4. Servizi per promuovere ulteriormente l’uso della bicicletta in città: parcheggi custoditi, lotta ai furti, bike-sharing, promozione alla ciclabilità nelle grandi aziende, segnalazione dei percorsi ciclabili, aumento dell’offerta e convenzioni per il trasporto sui treni con aumento dell’offerta in vista delle future stazioni di Ferrovia Metropolitana di Superficie, servizio pubblico di riparazione e vendita delle biciclette abbandonate, campagne di sensibilizzazione al corretto uso della bici e all’installazione delle luci …

Collabora anche tu alla campagna A Ruota Libera: firma la petizione sul sito di Legambiente Padova, leggi la scheda della settimana con la Presentazione della campagna e i dati sugli incidenti e invia i tuoi commenti a [email protected] o sul forum del Mattino di Padova.

Sandro Ginestri – Direttore Organizzativo Legambiente Padova

(Tratto da Ecopolis, newsletter socio-ambientale di Legambiente Padova)