Banca Etica. L’emozione di un traguardo

Esattamente dieci anni fa nasceva Banca Etica. Ripercorriamo la strada fatta da questa banca speciale attraverso le parole del suo Presidente Fabio Salviato. Mentre sul sito di Banca Etica è possiblie consultare il folto programma dei festeggiamenti del decennale.

Il ricordo di quella mattina mi resterà impresso per tutta la vita, era un lunedì mattina, eravamo in 13 – i primi dipendenti. Appuntamento ore 8,30 al bar di piazzetta Forzatè, per un caffé: sembrava fosse il primo giorno di scuola per tutti. Emozione, incredulità, timori per quell’avventura, unica in Italia. Sulle spalle, e nel cuore, la responsabilità di migliaia di soci che ci avevano sostenuto nella realizzazione di quello che per molti sembrava un sogno.

Alle 10,30 Gabriele (Giuglietti, ndr) entra in ufficio allarmato dicendo "il sistema non ci vede", tradotto: non eravamo ancora collegati alla rete di servizi bancari necessari a cominciare. Ore di attesa e di tentativi e finalmente alle 13 la buona notizia, il sistema ci "vedeva". I telefoni squillavano e molti chiedevano come fare per depositare i loro soldi. La giornata per tutti si concluse verso le 20 quando, stanchi, ma felici, ci rendemmo conto che la prima banca Etica era veramente partita.

Per arrivare a quell’8 marzo ci sono voluti 4 anni e tante tappe. Il 1 giugno 1995, la costituzione della Cooperativa verso la Banca Etica; gli incontri con decine di migliaia di persone, che hanno creduto nella realizzazione di una banca diversa. Ognuno la sentiva un po’ sua, una banca ambientalista, una banca sociale, una banca a vocazione internazionale, una banca del commercio equo e solidale, insomma una banca di tutti. E’ per questo che lo slogan che meglio la rappresentava fu " l’interesse più alto è quello di tutti".

Oggi a 10 anni dalla sua costituzione il sogno è diventato realtà: siamo un gruppo che comprende oltre alla banca, Etica sgr, la Fondazione culturale, la rivista Valori, un’azienda agricola La Costigliola, una raccolta di 650 milioni di Euro (tra diretta ed indiretta), un patrimonio di 25 milioni, più di 3000 finanziamenti, 30.000 soci. Ma quel che conta al di la dei numeri è la dimensione associativa e culturale estremamente interessante che si sta sviluppando sempre di più.

Al di là di una fase dei mercati finanziari piuttosto difficile, noi stiamo già scommettendo sul futuro: nei prossimi mesi ci aspetta una Banca Etica europea, una casa ecologica per i soci di Banca Etica e tanti altri progetti ancora, per consolidare un movimento che giorno per giorno dimostra di essere protagonista, nello scenario non solo finanziari, ma anche economico e sociale.

Il mio ringraziamento va a tutti coloro che in questi anni hanno contribuito alle realizzazione di una delle esperienze di Finanza Etica più significative a livello mondiale. Ne dobbiamo essere tutti fieri. Buon compleanno, Banca Etica!

Fabio Salviato – Presidente Banca Popolare Etica

(tratto da Ecopolis, newsletter socio ambientale di Legambiente Padova)

 

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