Padova e provincia in bicicletta

6 cicloescursioni, 6 itinerari cicloturistici lungo il corso di fiumi e canali di Padova e provincia, un formato che agevola la consultazione durante il viaggio, informazioni pratiche e una cartografia tecnica dettagliata, compatibile e integrabile con gli itinerari GPS di Giscover Padova: questi i punti di forza della nuova guida "PADOVA E PROVINCIA IN BICICLETTA.

Percorsi, escursioni ed itinerari ciclabili" realizzata da Turismo Padova Terme Euganee con la partecipazione della Camera di Commercio di Padova e in collaborazione con FIAB – Federazione Italiana Amici della Bicicletta, Strada del Vino Colli Euganei, Consorzio Terme Euganee, Consorzio di Promozione Turistica di Padova "Giotto", Parco Regionale dei Colli Euganei, Regione Veneto e Provincia di Padova. La guida, realizzata in italiano, inglese, tedesco e francese, sarà distribuita gratuitamente da Turismo Padova Terme Euganee presso gli Uffici IAT del territorio.

La nuova guida "PADOVA E PROVINCIA IN BICICLETTA. Percorsi, Escursioni ed Itinerari ciclabili" è stata presentata, nella settimana di Padova Capitale della Bici, dalla guida naturalistica e coordinatore editoriale della guida Diego Gallo, dal Presidente dell’Azienda Turismo Padova Terme Euganee Ubaldo Lonardi, dall’Assessore all’Ambiente della Provincia di Padova Roberto Marcato, dal Vice Presidente della Camera di Commercio I.A.A. di Padova Fernando Zilio e dal Direttore Turismo Padova Terme Euganee Stefan Marchioro.

"La guida – ha affermato il Presidente Lonardi – ha una duplice modalità di fruizione: da un lato per i cittadini, i residenti e come complemento per coloro che già raggiungono Padova con altre motivazioni; dall’altro per i turisti che scelgono una destinazione in funzione dei servizi e delle attività che offre, come appunto gli itinerari in bicicletta. Questa pubblicazione, la prima a livello provinciale, è inoltre uno strumento utile da mettere a disposizione nelle strutture ricettive".

"Questa Amministrazione – ha commentato l’Assessore Marcato – ha realizzato 120 km di nuove piste ciclabili ecologiche nella città di Padova per circa 4,5 milioni di euro. Ed è importante sottolineare la collaborazione fattiva con FIAB e con le associazioni locali che conoscono il territorio, ma anche le esigenze del turista".

"Questa è una pietra miliare – ha concluso il VicePresidente della CCIAA Zilio – per attrarre il segmento dei cicloturisti, mettendo in rete il sistema delle piste ciclabili e delle vie fluviali con il tessuto economico del territorio: alberghi, agriturismi, aziende agricole, esercizi commerciali".

La guida è nata infatti dalla volontà di Turismo Padova Terme Euganee di far fronte alle richieste più frequenti che i turisti pongono agli operatori degli IAT e a una domanda di turismo attivo, di prodotti innovativi e di forme di viaggio all’insegna delle tre L: ludico, lento, leggero. Gli itinerari proposti nella guida, frutto della positiva collaborazione tra Turismo Padova Terme Euganee e alcune associazioni locali, sono alla portata di ogni pedale. La guida ha il formato e la rilegatura appositamente pensati per agevolare la consultazione e l’utilizzo della pubblicazione durante il viaggio, alla stregua delle principali guide cicloturistiche realizzate dagli editori specializzati in Europa. Le 60 pagine contengono 6 cicloescursioni e 6 itinerari cicloturistici illustrati, corredati da brevi testi descrittivi ma soprattutto da una cartografia dettagliata e il più possibile aggiornata e precisa.

Le escursioni:
– Padova. Anello fluviale interno
– Abano Terme. Orti, parchi e giardni
– Terme Eugane. Ville e Monasteri
– Due Carrare e Battaglia Terme. Storie di voli e di burci
– Arquà Petrarca. Nel cuore dei Colli Euganei
– Piazzola sul Brenta. Oltre il fiume

Itinerari
– Padova. Anello fluviale esterno
– Padova rurale. Il fiume Bachiglione e la Riviera Euganea
– Anello dei Colli Euganei
– Padova-Chioggia. La via del sale e dello zucchero
– Monselice, Este, Montagnana. Il giro delle città murate
– Muson dei Sassi. Il cammino di Sant’Antonio.

Per ogni itinerario un box informativo indica il grado di difficoltà, la lunghezza dell’itinerario, la possibilità di abbinare altro mezzo pubblico di trasporto (ad esempio treno+bici) e, quando disponibile, la traccia GPS che può essere scaricata gratuitamente sul proprio cellulare o sul navigatore satellitare. Tutti i percorsi selezionati sono stati individuati all’interno del Piano provinciale delle piste ciclabili, su piste ciclabili o strade a traffico molto limitato, preferibilmente seguendo il corso di fiumi e canali di Padova e provincia e sono a portata anche di famiglie e di bambini.

La nuova guida è pensata per offrire uno strumento preciso e pratico a chi desidera scoprire in bicicletta il territorio di Padova e provincia, caratterizzata da diversi ecosistemi, da un patrimonio artistico di pregio, da ben 150 km di vie navigabili dotate di strade arginali percorribili in bicicletta, ideali per leggere il paesaggio e comprenderne i rapporti esistenti fra centri abitati e risorse naturali. La morfologia del territorio quasi esclusivamente pianeggiante e la mitezza del clima sono altri due fattori che favoriscono il cicloturismo nella provincia di Padova in ogni stagione. La bicicletta è infatti un mezzo di locomozione ideale per coloro che interpretano il viaggio come un’esperienza ispirata allo spostamento lento e a una dimensione "leggera" del viaggio, a stretto contatto con l’ambiente. Ciò permette di entrare nel territorio in modo rispettoso, silenzioso ed ecologico e quindi spinge il turista ad immergersi nell’ambiente circostante e a diventarne co-protagonista.

Il Veneto è la Regione che si posiziona al primo posto nella classifica delle Regioni italiane meta dei cicloturisti, non solo stranieri (Pedalitalia 2008). Il cicloturista italiano ed europeo che sceglie di pedalare in Italia, infatti, non chiede solamente di "fare sport": nella maggior parte dei casi, ama pedalare fuori dal traffico, nella natura, ama soffermarsi anche a visitare le bellezze culturali del Paese.

Gli italiani preferiscono percorsi facili pianeggianti, città d’arte, attrattive culturali. Hanno una scarsa cultura della bicicletta, paura dell’imprevisto, compiono percorsi di massimo 50 km al giorno, hanno un’età tra i 30 e i 40 anni. Nel 2007 gli italiani hanno speso per il turismo sportivo 6,3 miliardi di euro (dati Econstat 2007). Il mercato genera annualmente 10,7 milioni di viaggi l’anno, comporta soggiorni per 60 milioni di notti (circa il 10% del volume totale del settore turistico) e una spesa media di € 590 per viaggiatore. In Italia i ciclisti sono quasi 10 milioni e ci sono 25 milioni di biciclette in circolazione.

I cicloturisti europei (tedeschi, olandesi, belgi,austriaci, svizzeri, danesi e svedesi) sono i più appassionati: vengono in Italia sapendo cosa incontrano, sopportano bene le strade sterrate e in salita, compiono percorsi di 50-70 km al giorno ed hanno un’età tra i 50 e il 60 anni. Il fenomeno del cicloturismo assume dimensioni importanti, per esempio in Germania. Secondo la ADFC, negli ultimi 5 anni il cicloturismo ha fatto registrare in Germania un incremento di oltre il 15% e sono 2,2 milioni di cittadini tedeschi (3,4%) hanno in programma nei prossimi tre anni "quasi sicuramente" una vacanza in bicicletta.

Il fenomeno (fonte: F.U.R. Forschungsgemeinschaft Urlaub und Reisen) ha raggiunto il suo livello più alto nel 2006: il 44,7% dei vacanzieri tedeschi di età superiore ai 14 anni (pari a 21,72 milioni) utilizza la bicicletta in vacanza. Nel 2005 erano 21,6 milioni. Pedalare in vacanza è quindi un’attività sempre più in voga: il 14,9% dei turisti tedeschi usa la bicicletta da "spesso" a "molto spesso" (7,2 milioni; nel 2005 14,3% pari a 6,8 milioni).

 

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