Bracconaggio:14 denunciati, sequestri e sanzioni per caccia illegale. Guardie LIPU e Carabinieri forestali in azione in provincia di Roma

I risultati dell’operazione “Recall” finalizzata al controllo, alla prevenzione e alla repressione delle violazioni venatorie, in particolare l’utilizzo dei richiami elettronici

22 dicembre 2023. 14 denunciati e 14 fucili sequestrati, 20 sanzioni amministrative per un totale di circa 3400 euro.Sono i numeri dell’operazione “Recall”, realizzata dalle guardie volontarie venatorie della Lipu in collaborazione con il Gruppo di Roma dei Carabinieri forestali fra ottobre e novembre di quest’anno nell’ambito della provincia di Roma.

Principale obiettivo dell’operazione era la prevenzione e repressione dell’utilizzo di richiami elettronici, strumenti vietati in grado di riprodurre il verso degli uccelli, che vengono utilizzati per attirare gli animali e facilitarne l’abbattimento da parte dei bracconieri. Proprio per questo motivo i controlli si sono concentrati in quelle zone dove si è ritenuto fosse più probabile la caccia ad allodole e tordi con questi strumenti. Nella provincia di Roma i richiami più utilizzati sono infatti quelli che riproducono il verso del tordo bottaccio e dell’allodola, particolarmente utilizzati nel periodo compreso fra metà ottobre e metà novembre in concomitanza con i percorsi migratori che le due specie effettuano nel Lazio.

Nel complesso, l’operazione ha portato a 14 persone denunciate e varie tipologie di reati contestati: utilizzo di richiami elettromagnetici (10 casi), abbattimento di specie protetta (4), abbattimento di specie particolarmente protette (1). In totale sono state comminate 20 sanzioni amministrative per le seguenti violazioni: omesse segnature (18 casi), mancato rispetto della distanza (1 caso), detenzione reti da uccellagione (1 caso).

“Ringraziamo il Gruppo Carabinieri forestali di Roma per questa preziosissima collaborazione che va avanti da alcuni anni e che ha dato notevoli frutti nella lotta al bracconaggio in provincia di Roma – dichiara Andrea Benvenuti, coordinatore nazionale della Vigilanza Lipu – L’operazione conferma ancora una volta l’importanza di non abbassare la guardia e di garantire un sistema di controlli efficace che assicuri il rispetto della legge e la tutela della fauna. Infatti il bracconaggio nella provincia di Roma continua ad essere un problema molto serio”.

I richiami elettronici sono vietati dalle normative per via della facilità con cui gli animali ne sono attratti e la conseguente elevata possibilità di essere abbattuti. La Direttiva 2009/147/CE (Direttiva Uccelli) prevede all’allegato IV il divieto di utilizzare registratori. Inoltre, la legge 157/92 sulla protezione della fauna e del prelievo venatorio prevede all’articolo 21 il divieto di utilizzo di richiami a funzionamento elettronico e stabilisce all’articolo 30, per il loro utilizzo, la sanzione penale con un’ammenda fino a 1.549 euro.

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