Il colosso cinese Tencent chiude lo studio di videogiochi occidentale

Il colosso cinese Tencent ha recentemente chiuso lo studio di sviluppo di videogiochi statunitense Team Kaiju, segnando un duro colpo per i suoi sforzi di affermarsi come un attore competitivo a livello internazionale nel settore. Fonti vicine all’azienda hanno rivelato a Reuters che la decisione di chiudere Team Kaiju è stata presa da Tencent a giugno di quest’anno, con gli sviluppatori trasferiti sotto l’ala di un altro studio della stessa compagnia. La notizia della chiusura è divenuta di dominio pubblico dopo che l’azienda cinese ha rimosso il sito ufficiale di Team Kaiju e cancellato i profili dei dipendenti dalla pagina LinkedIn dello studio.

Già in precedenza erano emersi segnali di difficoltà, quando il direttore creativo dello studio, Scott Warner, si è dimesso ad aprile mentre era impegnato nello sviluppo di quello che si riteneva essere un gioco multiplayer a grosso budget. Anche l’ex direttrice senior, Rosi Zagorcheva, ha lasciato lo studio nel 2022. Team Kaiju era considerato un elemento cruciale nel piano di espansione di Tencent all’estero, e ora si sta diffondendo la speculazione che la sua chiusura sia collegata a una più ampia ristrutturazione aziendale.

Tencent è nota per aver pubblicato successi nel mondo dei videogiochi, tra cui PUBG e League of Legends. Nella sua conferenza sugli utili del terzo trimestre, l’azienda ha registrato aumenti in tutte le sue divisioni, con il settore dei videogiochi che ha ripreso a crescere nel mercato interno, riflettendo una tendenza generale dell’industria. L’associazione di settore CGIGC ha rilevato che il segmento ha generato un fatturato di 42,6 miliardi di dollari nel 2023, con un aumento del 13% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, la notizia della chiusura di Team Kaiju segue la mossa del rivale ByteDance, che lo scorso mese ha licenziato mille dipendenti del suo principale studio di giochi e ha venduto il suo attuale portafoglio.