PERE: BENE 11 MLN DOPO PRESSING COLDIRETTI

PERE: BENE 11 MLN DOPO PRESSING COLDIRETTI

Incontro con ministro Lollobrigida sblocca fondi per settore

Salvan, Coldiretti Rovigo: “La frutticoltura ha attraversato stagioni davvero difficili, è necessario mettere in campo strumenti e soluzioni per salvare un settore che segna numeri negativi da troppo tempo”

È importante lo stanziamento di ulteriori 11 milioni annunciato dal Ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida per affrontare la crisi del settore dei kiwi e delle pere come sollecitato nel recente incontro a Palazzo Rospigliosi per l’incremento dei fondi.

“Come ha sottolineato il presidente nazionale Prandini – commenta Carlo Salvan presidente provinciale di Coldiretti – si tratta di un impegno importante a fronte del crollo del 63% dei raccolti di pere che rischia di far perdere all’Italia la leadership produttiva in Europa di questo settore. La situazione tocca principalmente le regioni del Veneto e dell’Emilia Romagna dove si concentra la quasi totalità prodizione nazionale”. Questi nuovi aiuti vanno ad aggiungersi ai 12 milioni di euro già stanziati nel novembre scorso per un totale di 23 milioni di euro dei quali 18 per le pere e 5 per i kiwi.

Pere martoriate dalla cimice

“La frutticoltura ha attraversato stagioni davvero difficili – conclude Salvan -. Si pensi alla devastazione dovuta alla cimice asiatica che ha colpito i frutteti per diversi anni consecutivi, al crollo del prezzo sul mercato quando un chilo di frutta costava meno di un caffè al bar, le gelate tardive che bruciava alla nascita un’intera campagna, la siccità o il maltempo che hanno decimato le produzioni senza dimenticare i correlati problemi fitosanitari come l’alternaria del pero o la moria del kiwi. Coldiretti da sempre si batte sul riconoscimento del valore del cibo e la salvaguardia del patrimonio agroalimentare italiano e locale. La frutticoltura ha bisogno di aiuto in quanto è a rischio l’intero comparto e le relative economie generate nei territori e delle relative filiere. Ricerca e sperimentazione sono sicuramente tra le risposte che dobbiamo mettere in pratica per dare un futuro e una prospettiva alla frutticoltura; oltre a questo è necessario mettere in campo soluzioni e strumenti che consentano alle imprese frutticole di ristrutturarsi e di affrontare meglio situazioni sia climatiche che commerciali che nel frattempo sono cambiate, per salvare un settore che segna numeri negativi da troppo tempo”.

Una gelata su kiwi

(Coldiretti Padova)