Antetokounmpo show, Lakers ok senza LeBron, sorride Fontecchio

MILWAUKEE (USA) (ITALPRESS) – “Inarrestabile. Nell’uno contro uno non puoi difendere contro di lui”. Adrian Griffin, coach dei Bucks, non poteva descrivere meglio Giannis Antetokounmpo, protagonista assoluto della notte Nba: 64 punti, record personale e di franchigia (battuti i 57 siglati da Michael Redd nel 2006), nel successo per 140-126 su Indiana. Per “The Greek Freak” una serata perfetta al tiro (20/28 dal campo e 24/32 dalla lunetta), corredata da 14 rimbalzi, anche se nel post-gara gli animi si sono poi accesi perchè i Pacers si erano portati via il pallone che Antetokounmpo reclavama come trofeo. Restando a Est, anche Philadelphia passeggia contro Detroit (129-111) con un Joel Embiid da 41 punti (di cui 30 nel primo tempo) e 11 rimbalzi: impressionante la sua media (40.8 punti e 12.3 rimbalzi) nelle ultime 4 gare. Per Detroit, invece, arriva la 21esima sconfitta consecutiva: eguagliata la peggior striscia negativa (1981) nella storia della franchigia, la sesta più lunga di sempre in una stagione Nba. Il primato assoluto appartiene proprio ai Sixers con 28, a cavallo però dei campionati 2014-15 e 2015-16. Altra squadra in crisi è San Antonio, che non vince da 18 partite: l’ultima sconfitta arriva per mano dei Lakers (122-119) dove Anthony Davis (37 punti e 10 rimbalzi) non fa rimpiangere l’assenza di LeBron James. Unica nota lieta in casa Spurs resta Victor Wembanyama, a referto con 30 punti, 13 rimbalzi e 6 stoppate: l’ultimo rookie con numeri di questo tenore era stato un certo Tim Duncan nel 1998. Phoenix può finalmente mettere in campo per la prima volta in stagione il trio Durant-Beal-Booker ma sbatte contro Brooklyn (116-112) dell’ex Bridges (21 punti) mentre Utah ritrova Markannen (23 punti) e la vittoria: 117-113 su New York, col contributo anche di Sexton (26 punti) e di un Simone Fontecchio sempre più integrato in quintetto. Per l’azzurro 15 punti (1/2 da due ma 3/10 da tre e 4/4 ai liberi), sei rimbalzi, due assist, due palle perse e due recuperate in 31 minuti. Se la passa peggio Danilo Gallinari: Washington cede 144-122 a New Orleans (40 punti), allunga a sei partite la sua serie negativa e per il lungo di Sant’Angelo Lodigiano ci sono 9 punti (2/6 dal campo con 1/3 dall’arco e 4/4 dalla lunetta), un rimbalzo, un assist e una palla persa in 16 minuti. I Wizards restano penultimi a Est, dietro anche Charlotte che cede 115-104 a Miami.
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(ITALPRESS).