TrackIT blockchain è il progetto rivolto alle aziende italiane che esportano e desiderano acquisire un maggiore vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza nazionale e mondiale.
L’adesione al progetto è aperta fino al 31 dicembre 2023 e non comporta alcun costo. Sarà Agenzia ICE a sostenere i costi di implementazione della tecnologia blockchain e un fornitore specializzato a modellarla sulle necessità della tua azienda.
Il progetto TrackIT blockchain consente alle imprese di sfruttare questa tecnologia innovativa per tracciare i punti salienti della filiera produttiva e raccontare le caratteristiche e le peculiarità dei prodotti all’estero, grazie ad un QR Code facilmente scansionabile dal consumatore. Uno dei principali vantaggi dell’iniziativa è il sostegno al 100% da parte di Agenzia ICE senza alcun costo a carico delle imprese: sarà Agenzia ICE a sostenere i costi di implementazione della tecnologia blockchain, mentre un fornitore specializzato la modellerà sulle necessità di ciascuna azienda, permettendo di valorizzare i punti salienti della propria filiera. Il servizio offerto da Agenzia ICE, inoltre, è interamente “chiavi in mano”: ogni impresa ha la possibilità di scegliere uno degli otto partner tecnologici che implementerà il tracciamento blockchain dei prodotti occupandosi di ogni aspetto, offrendo anche una vetrina digitale dei prodotti tracciati sul portale ufficiale del progetto.
Per le aziende e i prodotti tracciati con TrackIT blockchain, inoltre, Agenzia ICE ha previsto una promozione ad hoc sui mercati esteri al fine di incrementare la visibilità verso buyer locali e consumatori finali.
Il progetto TrackIT blockchain è destinato a 300 aziende esportatrici attive nei settori agroalimentare, sistema moda (tessile, abbigliamento, pelletteria e accessori), cosmetica e arredo/design. Possono essere ammesse le imprese che rispondono a determinati requisiti:
- possedere marchi associati all’italianità (ai sensi dell’art. 60 CDU-Codice Doganale dell’Unione) sia come produttrici dirette che private label;
- essere iscritte alla CCIAA come aziende italiane dei comparti elencati sopra da almeno 3 anni;
- avere instaurato flussi regolari di export verso almeno 2 mercati internazionali.