Il ruolo del notaio nella compravendita immobiliare



Una delle figure professionali che partecipano ad una compravendita immobiliare è il notaio. Il suo ruolo è di garantire le parti verificando che l’atto di compravendita contenga tutti gli elementi per individuare, senza possibilità di contestazioni, il cambio di proprietà di un immobile. Dunque, il notaio prende nota delle volontà delle parti e di eventuali loro dichiarazioni, registra l’atto di compravendita e lo archivia presso il pubblico registro. Da ciò risulta che la funzione del notaio in una compravendita immobiliare non riguarda in alcun modo questioni tecniche, che spettano ad altre figure professionali, né di verifica sulla legittimità delle dichiarazioni delle parti. Allo stesso modo il notaio non è tenuto a verificare lo stato dell’immobile con un sopralluogo diretto ma si attiene a registrare quanto riportato nella documentazione catastale, urbanistica e comunale presentata dalle parti. In pratica, riceve delle dichiarazioni e verifica che siano rese effettivamente dalle parti indicate nel rogito stesso, ma non ha funzione di garante in merito alla corrispondenza alla realtà delle stesse dichiarazioni. Quindi, ad esempio, se il venditore dichiara che l’immobile che sta vendendo è conforme a livello urbanistico ovvero che è stato realizzato prima del 1967 (fino a quell’anno infatti non erano necessari titoli edilizi), si assume la responsabilità delle sue affermazioni, ma il notaio non ha l’obbligo di verificare la corrispondenza al vero, quanto di verificare che tale affermazione provenga dal venditore e registrarla nell’atto. A sostegno di quanto sinora affermato anche una recente ordinanza della Corte di Cassazione risalente al 2021 in cui si ribadisce che a un notaio non può essere richiesto conto circa eventuali irregolarità di un immobile trasferito attraverso un suo atto di rogito, a meno che il notaio stesso non sia stato espressamente incaricato di tale verifica. In questo secondo caso, presumendo che il professionista abbia svolto la verifica richiesta, diventa direttamente responsabile circa la regolarità o meno dell’immobile oggetto del trasferimento di proprietà.
Dunque, per riassumere, il notaio non ha solitamente compiti di verifica che le dichiarazioni delle controparti di una compravendita immobiliare corrispondano a fatti reali, ma solo che le dichiarazioni siano fornite nelle forme previste dalla legge. Inoltre, non è direttamente responsabile di eventuali difformità edilizie non riscontrabili dalle visure catastali allegate all’atto di rogito.

(Adnkronos)