Al via il concorso Inail Buone pratiche in edilizia

Il tema della sicurezza nei cantieri edili è una delle priorità del Piano Nazionale per la Prevenzione in Edilizia 2020-2025, che prevede una serie di progetti e iniziative messe in campo da Inail con il Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza Luoghi di Lavoro. Tra queste iniziative ricopre un’importanza particolare la creazione di un archivio consultabile e facilmente applicabile relativo alle “Buone pratiche per la salute e sicurezza sul lavoro nei cantieri temporanei o mobili”. Tali pratiche, infatti, possono contribuire in maniera significativa alla riduzione degli incidenti e quindi degli infortuni che vedono vittime i lavoratori del comparto edile. Per cercare di raggiungere l’obiettivo e al tempo stesso valorizzare le competenze professionali degli operatori del settore, parte la seconda edizione del concorso nazionale Inail “Archivio delle buone pratiche per la salute e la sicurezza sul lavoro nei cantieri”. Il concorso, organizzato da Inail in collaborazione con il Gruppo Tecnico Interregionale Salute e Sicurezza Luoghi di Lavoro e con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, intende stimolare i professionisti del settore delle costruzioni e della progettazione ad elaborare progetti innovativi, efficaci e trasferibili sul tema della sicurezza sul lavoro in edilizia.
Quali soggetti possono partecipare al concorso? Le imprese del settore edilizio, i professionisti che operano nell’ambito dei cantieri, gli enti pubblici e gli organisimi paritetici del settore delle costruzioni. Per partecipare è necessario inviare, entro il 5 dicembre 2023, le proposte tramite procedura online sul sito Inail, che prevede la compilazione della scheda di iscrizione, l’invio della documentazione richiesta, la compilazione della scheda tecnica e il caricamento del progetto. Le proposte saranno valutate da apposito Comitato tecnico scientifico e da una Giuria, quelli ritenuti di maggiore interesse saranno pubblicati sui siti web degli enti organizzatori, concorrendo all’implementazione dell’Archivio delle buone pratiche in edilizia. Ai primi tre progetti classificati per le diverse categorie saranno assegnati premi in denaro così suddivisi: 5.000 euro al primo, 2.000 euro al secondo, 1.000 euro al terzo.
I progetti saranno analizzati e classificati sulla base di diversi criteri di valutazione tra cui:
– Efficacia prevenzionale: capacità di riduzione del livello di rischio attraverso l’utilizzo della soluzione proposta, fino a 30 punti di valutazione.
– Originalità e innovazione: procedure e soluzioni non riconducibili a processi e attività già diffuse che si distinguono per l’originalità della proposta nel contesto della progettazione e realizzazione delle opere sotto il profilo del miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. Fino a 20 punti di valutazione.
– Replicabilità: procedure e soluzioni che possono essere standardizzate e riproposte nei diversi contesti operativi, fino a 20 punti di valutazione.
– Facilità di applicazione: riduzione dei tempi e semplificazione delle modalità operative dal punto di vista delle abilità necessarie all’implementazione della procedura/soluzione, fino a 20 punti di valutazione.
– Fattibilità tecnica ed economica: realizzabilità della soluzione in relazione ai costi/benefici della stessa in termini di proporzionalità dell’impegno economico delle procedure/soluzioni proposte e in relazione all’ottenimento di condizioni di sicurezza adeguata nel cantiere. Fino a 10 punti di valutazione.

(Adnkronos)