Serve la chiesa? I giovani interpellano, i teologi rispondono

Seconda edizione per il seminario Serve la chiesa? La chiesa a confronto con le richieste dell’uomo contemporaneo, promosso dal ciclo di Licenza della Facoltà teologica del Triveneto. Tre dialoghi online, in orario serale, per affrontare i temi che stanno a cuore ai giovani e che sono stati toccati a livello fondamentale nel febbraio scorso, con il vescovo Erio Castellucci, per la parte ecclesiologica, e con la pedagogista Paola Bignardi, per gli aspetti sociologici. Un dialogo che si era aperto nel segno delle richieste, da parte dei giovani, di concretezza, ascolto e credibilità (leggi l’articolo) e che ora prosegue con l’intento di entrare nelle domande da loro poste riguardo ai linguaggi della fede, la credibilità e la mediazione della chiesa, i ministeri reali, assieme a questioni riguardanti liturgia e annuncio. A rispondere saranno alcuni teologi, docenti della Facoltà e dell’Istituto di liturgia pastorale Santa Giustina, e un vescovo.

Come mai la chiesa fatica tanto a delegare qualche ambito ai laici, a definire ruoli chiari e a fornire un’adeguata preparazione per affrontare il compito? Sarà il tema dei ministeri reali ad aprire il percorso, giovedì 12 ottobre 2023, con le risposte di Ugo Sartorio, docente di Teologia pastorale. Ad affiancarlo ci sarà Andrea Albertin, docente di Sacra Scrittura, per affrontare il tema dei linguaggi della fede: perché è così difficile trovare modalità e linguaggi correnti per comunicare il messaggio del Vangelo, che pure appare tanto attuale in questo tempo?

Perché i giovani oggi sono assenti dalla vita della chiesa? Qual è l’anello debole del rapporto giovani-chiesa? Patrizia Cazzaro, docente della Facoltà entrerà nel merito delle questioni giovedì 26 ottobre. Con lei, Assunta Steccanella, docente di Teologia pastorale, scenderà nello specifico del rapporto fra parole – che sono molte ma non sembrano mai essere quelle giuste – e testimonianza – che spesso manca e quindi la proposta “morde” poco.

Omosessualità e comunione ai divorziati risposati: quale equilibrio c’è tra parole e gesti concreti? Sulla credibilità e sulla mediazione della chiesa proverà a rispondere mons. Giampaolo Dianin, vescovo di Chioggia, giovedì 23 novembre. E come si potrebbe spiegare l’importanza dei riti a chi li trova solo gesti superflui e superati? Giorgio Bonaccorso, docente dell’Istituto di Liturgia pastorale di Santa Giustina, interverrà sulla possibilità di comunicare in modo efficace valori apparentemente in contrapposizione.
Il percorso è rivolto, in particolare, ai docenti e dottorandi della Facoltà teologica, ai direttori degli Uffici pastorali, agli educatori e ai giovani delle comunità; ma può partecipare chiunque sia interessato ai temi trattati.

La partecipazione è gratuita; è obbligatoria l’iscrizione – entro giovedì 5 ottobre – compilando il modulo al link: urly.it/3v-as. Agli iscritti verrà inviato il link per il collegamento ai seminari.

Tutti gli incontri si terranno online, dalle ore 20.45 alle 22.45.

Informazioni: [email protected] – tel. 049 664116

(Facoltà Teologica del Triveneto)