Caldo Italia, anche cani e gatti nella morsa dell’afa: come difenderli

(Adnkronos) – Non molla la presa il caldo record sull’Italia dove domina l’anticiclone africano Nerone e lo farà ancora per tutta la settimana, specie al Centro-Nord. Nella morsa dell’afa e della canicola ci sono anche i nostri amici a quattro zampe. Per questo gli esperti dell’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) hanno messo a punto un piccolo prontuario di semplici consigli, spiegando cosa fare e cosa non fare per tutelare micio e fido dagli effetti delle alte temperature.  

Ecco cosa evitare, secondo gli esperti dell’Aidaa: mai tenere chiusi in auto ferme sotto al sole cane e gatto, in pochi minuti gli animali potrebbero star male fino a morire. Mai portare a spasso il cane nelle ore centrali e di picco del caldo della giornata, il calore dell’asfalto potrebbe creare scottature gravi ai polpastrelli del nostro cane. E ancora: mai portare il cane in spiaggia nelle ore calde o a correre con noi durante le ore calde, e ancor meno portarlo al guinzaglio mentre siamo in giro in bicicletta, in questo ultimo caso esiste un divieto specifico. Non è tutto: mai lasciare il cane o il gatto chiusi sul balcone, anche se munito di ombra il caldo potrebbe esserle fatale per l’animale – avvertono gli esperti dell’associazione – ma lasciate loro la possibilità di rientrare in casa a rinfrescarsi; mai lasciare cibo o la ciotola dell’acqua al sole, per le colonie feline e i mici ritirare i contenitori appena hanno terminato di mangiare per evitare che il cibo possa deteriorarsi. 

Infine, i comportamenti da seguire alla lettera: aver cura di osservare il proprio animale, qualora ci fossero problemi di salute, specialmente per i cani molossoidi chiamare subito il proprio veterinario; lasciare sempre una ciotola d’acqua fresca (non fredda) a disposizione di micio e fido e ricordarsi di cambiare l’acqua spesso e comunque tenere il proprio amico a quattro zame in spazi freschi. E ancora, raccomandano dall’Aidaa, lasciare una ciotola d’acqua fresca e non fredda fuori casa per dissetare i randagi; portare il cane a fare le passeggiate nelle ore fresche, specialmente nelle prime ore della mattina o alla sera dopo l’imbrunire quando le temperature scendono. Raccogliere le feci e lavare con acqua la pipì del cane, portando con sé sempre una bottiglietta di acqua.  

(Adnkronos – Salute)

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