Il primo prototipo di edificio che riduce i consumi



Gli edifici del futuro saranno sempre più intelligenti, automatizzati, efficienti e sostenibili. In questo senso si stanno facendo importanti passi avanti nella sperimentazione di progetti che possano essere riproducibili su larga scala. Enea ha di recente ultimato un prototipo sperimentale di edificio smart dotato di una serie di elementi e soluzioni tecnologiche che consentono di accumulare e gestire l’energia, ottimizzando i consumi. In particolare, il prototipo è dotato di impianto fotovoltaico con accumulo per immagazzinare energia solare, sistemi IoT per il controllo dei flussi e scambio con la rete elettrica, sensori per il monitoraggio di diversi parametri energetici ed ambientali, oltre a sistemi di oscuramento automatizzati per la gestione dell’illuminazione naturale. Il prototipo di edificio smart messo a punto da Enea nell’ambito del programma Ricerca di Sistema Elettrico finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, grazie a nuove tecnologie digitali come l’IoT, acquisisce ed elabora una grande quantità di dati, che permettono di mettere a punto precise strategie di controllo dei consumi, ottimizzando da remoto e in tempo reale i flussi energetici di cui l’edificio necessita e in definitiva ridurre i consumi energetici e le emissioni. L’interazione tra sistema di accumulo e di gestione dell’energia permette di adattare la richiesta di energia dell’edificio in funzione della quantità prodotta dall’impianto fotovoltaico e di particolari condizioni della rete elettrica, per esempio in momenti di congestione o picchi energetici, anche in anticipo di circa un giorno. Il prototipo, inoltre, prevede un sistema proof-of-concept basato su tecnologia Blockchain che, a partire dall’analisi dei dati energetici acquisiti, sensibilizza i cittadini membri di una comunità energetica a seguire comportamenti di consumo virtuosi. Il sistema agisce tramite meccanismi di premio o penalità incentrati sull’autoconsumo e sul PUN (Prezzo Unico Nazionale), il prezzo all’ingrosso dell’energia e quantificate mediante token, da impiegare per certificare e valorizzare le transazioni energetiche virtuali tra i membri della comunità energetica. In definitiva, i vantaggi di un edifico smart di questa tipologia sono così riassumibili: – Minor carico sulla rete elettrica dell’edificio che in pratica è un accumulatore di energia. – Maggiore flessibilità non solo in termini di autoconsumo energetico, ma anche di prestatore di energia. – Riduzione dei consumi e quindi dei costi energetici per gli utenti. – Riduzione dei costi e rete elettrica più stabile per il fornitore.

(Adnkronos)