Controllo di gestione: l’importanza di una corretta pianificazione finanziaria

Nel mercato moderno sempre più competitivo ed esigente in termini di efficienza, è fondamentale che le imprese possano modellare le loro prestazioni sulla base delle nuove prospettive.

La pianificazione finanziaria consente di valutare le pratiche esistenti e migliorarne gli aspetti organizzativi, facilitando la programmazione delle decisioni e mitigandone efficacemente i rischi. Parte integrante di questa procedura è il controllo di gestione, un processo che aiuta ad organizzare i modelli preesistenti per ottenere risultati duraturi.

Controllo di gestione: a cosa serve

Il controllo di gestione, anche noto come analisi e gestione delle funzioni aziendali, è una strategia manageriale che si rivela fondamentale per tutte quelle imprese che vogliono acquisire un’efficienza elevata.

Un controllo di gestione ha lo scopo di abbattere i costi, diminuire la pressione fiscale e incrementare i profitti, passando in rassegna tutti gli aspetti finanziari che possono contribuire al raggiungimento dei risultati. Il tutto senza interrompere l’attività produttiva e assicurando alle imprese la massima efficienza possibile.

Tuttavia, per trarre beneficio da un controllo di gestione e ottenere risultati concreti, è necessario affidarsi a realtà specializzate nell’organizzazione e gestione d’azienda. Ne costituisce un esempio Lex e Business Advisory, una società che mette a disposizione delle imprese un team di specialisti nel settore creditizio, nella consulenza direzionale e nella cultura d’impresa.

In particolare, Lex e Business aiuta le pmi nella pianificazione finanziaria con un controllo di gestione per centri di costo: un approccio che permette di rilevare tutte le spese effettuate dai diversi comparti aziendali e valutare come ognuno di essi possa incidere sul fatturato.

Naturalmente, un controllo di gestione professionale permette anche di ottimizzare le procedure presenti, nell’ottica di ottenere una migliore coordinazione degli eventi futuri, così da centrare ogni singolo obiettivo e ottenere risultati concreti.

Tuttavia, è bene ricordare che non si tratta di un processo che può essere espletato da un commercialista, il quale opera in un ambito che gli consente di agire solo quando le inefficienze hanno già sortito i loro effetti. Una compagnia specializzata nel controllo di gestione, al contrario, può implementare un’accurata direzione dell’impresa a monte, così da evitare ogni genere di criticità prima ancora che possa verificarsi.
Cosa prevede il controllo di gestione per le PMI

Un controllo di gestione aiuta le aziende a pianificare ogni aspetto finanziario attraverso una serie di applicazioni. Tra queste è possibile annoverare il calcolo dei costi, l’individuazione dei margini dell’azienda e la valutazione della sostenibilità e dell’impatto degli investimenti: una serie di analisi che aiutano a comprendere se il percorso intrapreso sia compatibile con il benessere futuro dell’impresa o se sia necessario apportare dei miglioramenti.

In questa fase, naturalmente, viene analizzato ogni elemento che può concorrere al raggiungimento degli obiettivi, a cominciare dal budget fino a tutti gli aspetti relativi ai costi e ai ricavi. L’iter prevede poi un’adeguata pianificazione finanziaria, finalizzata ad affrancare l’azienda da tutte quelle procedure basate su vecchie logiche di gestione.

Spesso, infatti, l’approccio che le PMI hanno nei confronti di queste tematiche è connesso all’utilizzo di sistemi di contabilità che analizzano la situazione presente, senza fornire alcuna previsione sulle performance future.

Un controllo di gestione, al contrario, aiuta ad adottare procedure moderne, in grado di assicurare una coordinazione del budget utile a pianificare il bilancio dell’anno successivo. Un iter che si effettua di comune accordo con il management, attraverso un approccio strutturato per valorizzare il ruolo dell’imprenditore.

Oggi è infatti fondamentale che titolari, artigiani e gestori di PMI raggiungano un livello direzionale più evoluto, maturando nuove competenze sia di tipo informatico sia di tipo culturale e gestionale.

Un processo che aiuta gli imprenditori a evolversi secondo le nuove logiche d’impresa, in modo da applicare una gestione aziendale più incline ad anticipare le future complessità del mercato.