TASSI D’INTERESSE SU DEL 50%: A RISCHIO GLI INVESTIMENTI


BERTIN (CONFCOMMERCIO ASCOM PADOVA E VENETO): “A RISCHIO GLI INVESTIMENTI E NEL TURISMO ANCHE LA COMPETITIVITA’ ”

Al Forum di Confcommercio, svoltosi nei giorni scorsi a Roma ed al quale sono intervenuti sia il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin che il direttore generale, Otello Vendramin, i temi dei consumi e del credito hanno avuto largo spazio.
“E non poteva essere altrimenti – commenta Bertin – visto che consumi in arretramento e tassi in aumento sono due “fattori di rischio” che allungano ombre sinistre sulla ripresa economica”.
Tanto a rischio che Confcommercio ha stimato una crescita, per il 2023, un po’ al di sotto delle attese del Def: +1,1% per il documento governativo, +0,9% per la confederazione.
“L’Ufficio Studi di Confcommercio – prosegue il presidente – ha stimato che neppure alla fine del 2024 avremo recuperato i livelli aggregati di Pil e consumi del 2007 e nonostante la crisi demografica in questo caso (si fa per dire) “aiuti”, siamo ancora sotto, a testa, per 145 euro di Pil e per 480 euro di consumi”. 

Tutto questo nonostante la forte crescita del turismo.
“Che evidentemente non basta – puntualizza il presidente di Confcommercio Ascom Padova – forse anche perchè deve fare i conti con due “zavorre” di non poco conto: la cronica mancanza di lavoratori e l’aumento dei tassi di interesse”.

La questione dei lavoratori affonda le proprie radici, per buona parte, nella pandemia; quella dell’aumento dei tassi di interesse nell’inflazione esplosa in seguito al balzo dei costi energetici riferito, almeno in parte, alla guerra in Ucraina.
“Il risultato – continua Bertin – è che questa combinazione ha fatto schizzare le rate a tasso variabile di circa il 50%. E se una famiglia su tre stenta ad arrivare addirittura alla seconda settimana del mese, le nostre imprese, soprattutto del turismo, fanno sempre più fatica ad accedere al credito. Risultato: investimenti ridotti se non proprio azzerati e competitività, sempre in campo turistico, che va letteralmente a farsi benedire!” Informazioni in tal senso giungono da Fidi Impresa & Turismo Veneto, il confidi del sistema di Confcommercio che con i suoi 18.332 soci e con 291 milioni di euro di garanzie, è un ottimo “sensore” delle necessità delle imprese sul territorio. “La speranza – conclude il presidente di Confcommercio Ascom Padova e Confcommercio Veneto – è che, col raffreddamento dell’inflazione, la BCE venga a più miti consigli e non insista nell’innalzamento dei tassi. In subordine non sarebbe poi così male se si potesse pensare ad un intervento dello Stato, magari attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, per permettere al terziario di mercato di accedere a finanziamenti a tasso agevolato”.

Padova 22 aprile 2023 

(Ascom Padova)