COLLEZIONE BASSI – RATHGEB – ABANO TERME
Abano Terme – Via Pietro d’Abano
La Pinacoteca Civica al Montirone e la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea si trovano in due edifici posti a lato dell’ingresso monumentale del Montirone. Nelle sale della Pinacoteca sono esposte oltre cinquanta opere d’arte tra dipinti, disegni e miniature appartenenti alla Collezione Roberto Bassi Rathgeb, studioso e collezionista bergamasco che nel 1972 lascio’ in eredita’ la propria raccolta di dipinti, disegni, armi e arredi al Comune di Abano Terme. La collezione, nella sua interezza conta oltre quattrocentocinquanta pezzi ed le opere esposte al Montirone vanno dal XV secolo ai primi del Novecento.
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MUSEO INTERNAZIONALE DELLA MASCHERA “A. e D. SARTORI” – ABANO TERME
Abano Terme – Via Savioli (Angolo San Pio X)
Il Museo Internazionale della Maschera “Amleto e Donato Sartori” si trova nella settecentesca Villa Trevisan Savioli, una tra le più significative case di villeggiatura dei nobili veneziani del territorio. Il museo documenta la personalita’ ed i percorsi artistici di Amleto Sartori e di suo figlio Donato e parte della prestigiosa raccolta nata da una scrupolosa ricerca in tutto il mondo. Il primo, scultore e poeta, dedico’ gli ultimi anni della sua vita alla ricerca dell’origine della maschera dell’arte italiana; Donato Sartori, oltre che proseguire il percorso di scultore, collabora con i maggiori registi e attori di teatro italiani, europei e americani; fonda nel 1979 con Paola Pizzi e Paolo Trombetta il Centro Maschere e Strutture Gestuali.
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CASA DEL PETRARCA – ARQUA’ PETRARCA
Arqua’ Petrarca – Via Valleselle, 4
La casa del Petrarca fu costruita unendo due preesistenti edifici. Secondo studi recenti, pare che nella casa (datata intorno al 1369) vivessero nella parte inferiore il poeta con i propri familiari e in quella superiore la servitu’. Il Poeta si stabilì ad Arqua’ per trascorrervi gli ultimi anni della sua vita e riorganizzò gli spazi, rialzando una parte del primo piano e facendo decorare lo studiolo. La casa, come la possiamo ammirare oggi, è il risultato di successive ristrutturazioni cominciate dopo la morte del poeta. Ora è un museo dove si visitano lo studiolo, la libreria e, tra i rari oggetti familiari al poeta, la sua sedia e la leggendaria gatta imbalsamata.
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MUSEO NATURALISTICO DI VILLA BEATRICE D’ESTE – MONTE GEMOLA, BAONE
Allestito nei locali al piano terra della villa, sul suo lato di destra rispetto al salone centrale, è un piccolo ma significativo museo che illustra le peculiarità ambientali dei Colli Euganei: flora e vegetazione, fauna suddivisa per ambienti e funghi. Come tutto il complesso monumentale di Villa Beatrice d’Este, è di proprietà della Provincia di Padova.
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MUSEO DELLA NAVIGAZIONE FLUVIALE – BATTAGLIA TERME
Battaglia Terme – Via Ortazzo, 63
Il Museo di Battaglia, unico nel suo genere ed è ospitato nell’edificio dell’ex macello comunale. Il Museo offre un percorso nel mondo antico del trasporto fluviale e fa conoscere l’affascinante storia e cultura della civilità dei “barcari”. Grazie alla passione e alla disponibilità di alcuni ex barcari, che sin dalla fine degli anni ‘70 hanno raccolto preziosi reperti e documenti, e’ stato possibile recuperare e rendere disponibili al pubblico le testimonianze storiche della navigazione interna, l’attività cantieristica, le varieta’ di imbarcazione a fondo piatto, i mezzi di propulsione e la vita di bordo.
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MUSEO DEL FIUME BACCHIGLIONE – CASTELLO DI S. MARTINO DELLA VANEZA, CERVARESE S. CROCE
Cervarese S. Croce – Via Castello di San Martino
Il Castello di San Martino della Vaneza venne edificato per la difesa del territorio. La torre è la parte piu’ antica del complesso e risale all’anno mille; durante l’epoca Carrarese, essa fu sopraelevata e furono aggiunti gli altri edifici annessi a due piani. Durante la dominazione veneziana, il castello venne adattato a porto fluviale. I locali interni ospitano il Museo archeologico del Bacchiglione, di proprietà della Provincia di Padova, con reperti di eta’ preromana e romana rinvenuti nel fiume tra Cervarese Santa Croce e Ponte San Nicolo’. Altre sale ospitano oggetti ceramici di eta’ medioevale e moderna, mentre la sezione Geomorfologia accoglie le due “piroghe” monossili datate all’VIII secolo d. C., in legno di quercia, rinvenute nel 1972, nel Bacchiglione, nei pressi del ponte di Selvazzano Dentro. Completa la sezione un percorso cartografico che consente di comprendere l’evoluzione idrografica del territorio.
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MUSEO GEOPALEONTOLOGICO E DI ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE CAVA BOMBA – CINTO EUGANEO
Cinto Euganeo – Via Bomba
Esempio di archeologia industriale, il percorso esterno tra antiche fornaci e frantoi per la pietra ricostruisce il ciclo produttivo della calce in tutte le sue fasi, dalla fine dell’800 a oltre la metà del secolo scorso. E’ presente anche la mostra degli attrezzi usati in passato per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei (trachite, scaglia e marna) estratti nelle cave euganee. Le sale interne ospitano il museo geopaleontologico, in tre sezioni espositive: la geologia e paleontologia dei Colli Euganei; la Mineralogia; la collezione storica ottocentesca del conte Nicolò Da Rio. Il museo nacque in seguito all’importante scoperta, nel 1974, di un giacimento di pesci fossili del Cretaceo Superiore nella cava di calcare soprastante. Recentemente e’ stato inaugurato un parco geologico esterno con macro campioni di roccia e modelli di animali preistorici a grandezza naturale. Il complesso è di proprietà della Provincia di Padova.
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MUSEO NAZIONALE ATESTINO – ESTE
Este – Via Guido Negri, 9/C
Il Museo ha sede nel cinquecentesco palazzo Mocenigo, eretto in continuità con la cinta muraria di Este. Le 11 sale tematiche ospitano migliaia di reperti rappresentativi dei Veneti Antichi, risalenti al I millennio a. C.. Tra essi, si ricordano i prestigiosi corredi tombali, la famosa Situla Benvenuti, capolavoro in lamina di bronzo dell’artigianato artistico veneto del VII secolo a. C., e la principesca tomba di Nerka. Inoltre trovano spazio materiali di epoca preistorica provenienti dal territorio e dal Lago della Costa di Arquà Petrarca, i reperti romani dell’antica Atheste e le produzioni ceramiche locali, fino all’epoca moderna. Nell’ultima sala figura anche un’importante Madonna con Bambino di Cima da Conegliano.
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MUSEO DEI COLLI EUGANEI – GALZIGNANO TERME
Galzignano Terme – Via F. Filzi, 4
Piccolo ma innovativo museo che racconta l’ambiente e la natura dei Colli Euganei, organizzato in sezioni tematiche facilmente comprensibili e accattivanti, suddivise tra archeologia e parte naturalistica, con descrizioni e ricostruzioni. La struttura rientra nel circuito dei Musei della Provincia di Padova.
Sala Ornitologica
Sala Archeologica
Orari: Sabato, domenica e festivi: 9.30-12.30/15.30-18.00. Negli altri giorni: su prenotazione per gruppi.
Ingresso: Intero 2,60€; Ridotto 1,10€ per scuole di ogni ordine e grado, gruppi, studenti, militari, > 65 anni.
Gratis: minori di 8 anni, disabili e loro accompagnatori, accompagnatori di gruppi.
Tel. 049/9130041
MUSEO DELLE MACCHINE TERMICHE TERMICHE “O. e G. CENTANIN” – MONSELICE
Monselice – Via F. Petrarca, 44
Il Museo delle Macchine Termiche ospita la collezione della famiglia Centanin, composta prevalentemente da motrici a vapore, fisse e semoventi, e macchine diverse, risalenti al periodo tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, che venivano utilizzate nel settore della meccanizzazione agricola ed in settori strettamente affini come quello delle bonifiche di terreni paludosi.
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MUSEO CIVICO “S. PIOMBIN” – MONSELICE
In allestimento la nuova sede
Il museo civico di Monselice “Stefano Piombin” è stato istituito formalmente, con approvazione della Regione, nel 1994, in seguito al collocamento definitivo dei reperti del lapidario romano, che furono in passato sistemati più volte negli anni in diverse sedi, tra le quali l’ex palazzo Pretorio e il Castello Cini. Nel 1998 tutto il materiale antico di epoca romana, appositamente catalogato e inventariato, fu adeguatamente sistemato in una sala di Villa Pisani, a disposizione dei visitatori.
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ANTIQUARIUM LONGOBARDO E MUSEO DELLE RARITA’ “C. SCARPA” – MONSELICE
Monselice – Via Del Santuario, 11
Situato nel Palazzo della Biblioteca del Castello Cini, ospita una necropoli, rinvenuta sul colle della Rocca di Monselice, con i corpi di 7 inumati (4 adulti e 3 bambini) con il loro corredo funerario databile nella prima meta’ del VII sec., ritrovati in alcune campagne di scavo tra il 1988 e il 1996 nell’unico sito archeologico longobardo della provincia di Padova. L’Antiquarium Longobardo, il Castello Cini e il Mastio Federiciano, oggi patrimonio regionale, fanno parte del percorso museale monselicense gestito dalla Societa “Rocca di Monselice srl”.
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MUSEO MISSIONARIO FRANCESCANO – MONSELICE
Il museo, fin dal 1992, raccoglie in un ampio salone i reperti portati in Italia da tutte le missioni francescane venete sparse in tutto il mondo, un tempo custoditi nei vari conventi del Veneto. Considerata la mole e la rarità della documentazione, molti sono i reperti che arrivano dalla Cina, senza dimenticare l’importanza delle altre missioni, campo di apostolato, talora di martirio, di tanti frati veneti. La civilta’ cinese è quindi ben rappresentata, nelle sue varie epoche, anche anteriori dell’era cristiana da arazzi, vestiario, monete, bronzi, maioliche, giade, legni. Seguono reperti giapponesi, africani, centroamericani, filippini, albanesi, indiani e palestinesi. La loro valenza e’ artistica, storica e religiosa.
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MUSEO INTERNAZIONALE DEL VETRO D’ARTE E DELLE TERME – MONTEGROTTO TERME
Montegrotto Terme – Via E. Fermi, 1
Il Museo ospita più di 700 pezzi di vetri artistici di pregevole fattura prodotti con varie tecniche di lavorazione, opera di importanti maestri vetrai muranesi, come Archimede Seguso, Alfredo Barbini, i fratelli Toso, Gianpaolo Seguso, Guarnieri. E’ stata inoltre realizzata una saletta dedicata ai Grandi Maestri con opere di Busato, Nason, Sivini, Ernst ed altri. Sono esposti oggetti e sculture risalenti al Novecento di grande importanza storica ed artistica realizzati da designers come Fulvio Bianconi, Carlo Scarpa per le vetrerie Bernini ed altri pezzi della Maestri Vetrai Muranesi Cappellin & C., Cenedese, Masciarelli. Si possono ammirare alcuni pezzi in vetro Daum delle manifatture di Nancy come la creazione dell’artista Cèsar intitolata “Pouce”, una serie di vetrate artistiche lavorate a piombo e vari lampadari tipici veneziani riccamente decorati da fiori e foglie a molteplici bracci denominati nel Settecento “chiocche”. Una parte dell’esposizione e’ riservata alla collezione di sculture in vetro prodotte dal maestro vetraio Archimede Seguso per la nota azienda Luxardo.
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MUSEO D’ARTE CONTEMPORANEA “D. FORMAGGIO” – TEOLO
Teolo – Via Molare, 1
Il Museo d’arte contemporanea “Dino Formaggio”, realizzato dall’Amministrazione Comunale di Teolo raccoglie opere di pittura e di scultura comprese tra la fine dell’Ottocento e i giorni nostri. Vi si possono ammirare circa 200 opere di nomi famosi e ormai consacrati dalla critica e dalla storia dell’arte. Il museo e’ stato intitolato a Dino Formaggi, professore Emerito dell’Universita’ di Milano, che ha raccolto e donato al Comune di Teolo tutte le opere presenti nel museo. Il museo ha sede a Teolo nel Palazzetto dei Vicari.
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