Ricerca: De Felice, da Inail contributo a welfare con innovazione


Roma, 16 apr. (AdnKronos Salute) – Con il primo prototipo di mano artificiale robotica, realizzata in collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia, “l’Inail mostra come un ente semiautonomo all’interno dello Stato, qual e’ il nostro, possa contribuire alla politica sociale, in termini moto innovativi. E

anche alla politica della ricerca perche’ si tratta di un esempio importantissimo di collaborazione con l’Istituto italiano di tecnologia”. Lo ha detto Massimo De Felice, presidente Inail, alla presentazione, a Roma, della protesi hi-tech. Un incontro a cui hanno partecipato anche i ministri del Lavoro Giuliano Poletti e della Salute Beatrice Lorenzin.

“Oggi siamo particolarmente orgogliosi – ha detto De Felice all’Adnkronos Salute – perche’ l’Inail riprende un tragitto cominciato negli anni ’60 con la produzione di una mano di legno, sostitutiva di un arto. Ora, invece, presentiamo una mano poli-articolata di origine robotica: una frontiera della ricerca”.

Per il presidente dell’istituto assicurativo la giornata e’ importante “anche perche’ abbiamo un po’ cambiato lo stile della comunicazione. Oggi, infatti, non facciamo un annuncio su cose progettate che si faranno. Ma facciamo un annuncio concreto perche’ possiamo vedere concretamente all’opera una realizzazione del progetto”.

La mano robotica rientra in una piu’ ampia strategia progettuale nata dalla collaborazione fra Iit e Inail denominato Rehab Technologies (www.iit.it) che prevede lo sviluppo di tecnologie che permettano all’uomo di migliorare la propria qualita’ della vita, eliminando le barriere derivanti da inabilita’ temporanee o permanenti.

Gli ulteriori dispositivi attualmente in fase di pre-industrializzazione sono un esoscheletro motorizzato per la deambulazione di persone paraplegiche e una piattaforma robotica per la riabilitazione in campo ortopedico, neurologico e tutte le patologie connesse all’invecchiamento. Queste tre linee di produzione saranno sviluppate industrialmente e commercializzate dalla start up di Iit entro il 2017.

Con questi progetti, Inail e Iit consolidano la loro collaborazione e il loro impegno sui temi della disabilita’, per rendere disponibili dispositivi avanzati a costi competitivi, maggiormente sostenibili per il sistema sanitario e i pazienti. Obiettivo di Inail e’ offrire ai propri infortunati sul lavoro dispositivi tecnici evoluti che facilitino il percorso di reinserimento nel contesto lavorativo e sociale, mettendo i risultati di tale innovazione a disposizione di tutte le persone con analoga disabilita’. Obiettivo di Iit e’ rilanciare l’industria italiana grazie al trasferimento di tecnologie ad alto contenuto innovativo nel tessuto produttivo del Paese.


(Adnkronos)

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