Expo, un ‘Melting pot’ culinario da 26 milioni di pasti


Tanti saranno i cibi che i visitatori potranno assaggiare nei sei mesi di Expo. Le cucine tradizionali di tutto il mondo saranno proposte nei ristoranti all’interno dei padiglioni, nelle postazioni street food e nelle isole dei sapori di Eataly

Roma, 14 apr. (AdnKronos) – Un

grande ‘melting pot’ culinario sara’ protagonista a Expo con una quantita’ impressionante di pasti, si stima intorno ai 26 milioni, che saranno distribuiti nell’arco dei sei mesi. I visitatori, secondo le stime oltre 20 milioni, potranno gustare, ogni giorno, dalla mattina alla sera, le cucine tradizionali di tutto il mondo, un’offerta declinata secondo varie modalita’ nelle aree ristorazione all’interno dei padiglioni dei paesi partecipanti e dei cluster, ma anche nelle postazioni ‘street food’ previste lungo il cardo e in alcune piazzette.

In particolare, 13 milioni di pasti sono previsti nei 45-50 giorni di picco, e quindi nei week end e nei giorni festivi, in cui sono previsti fino a 250 mila visitatori al giorno. Gli altri 13 milioni saranno invece proposti nei giorni ‘non di picco’ quando e’ prevista una media di 90 mila visitatori al giorno.

Tra i 150 ristoranti previsti ci saranno i simboli della eccellenza italiane e mondiale della ristorazione, con piatti ideati e realizzati da chef stellati ma anche dei pasti rapidi alla portata di tutti, senza trascurare pero’ la qualita’ delle materie prime.

Inoltre saranno offerte degustazioni e sara’ possibile scoprire come si produrra’ e si consumera’ il cibo grazie al ‘Supermercato del Futuro’. E non manchera’ un’incursione nell’Italia del gusto con le eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche delle regioni Italiane. Eataly, la catena alimentare fondata da Oscar Farinetti, sara’ presente all’interno dell’Esposizione Universale e valorizzera’ la biodiversita’ della cucina e dei prodotti di alta qualita’ enogastronomica italiana. Venti isole di sapori, dedicate ai piatti tipici delle regioni italiane dalla Valle d’Aosta alla Sardegna, offriranno ai visitatori una grande varieta’ di piatti tipici locali con materie prime Dop.

Oltre a servire circa 2,2 milioni di pasti, Eataly si avvarra’ della collaborazione dell’Universita’ delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo, nel cui cda, presieduto da Carlo Petrini, fa parte lo stesso Farinetti. In tal modo i piatti e le radici storiche delle regioni saranno raccontati in diverse lingue e gli studenti accompagneranno gli ospiti in tour guidati. Grazie a un presidio di circa 8.000 metri quadrati sul sito espositivo, in cui si alterneranno ai fuochi numerosi chef, Eataly ospitera’ degustazioni, pranzi, eventi e spettacoli legati all’educazione alimentare e alla corretta nutrizione.


(Adnkronos)

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