E’ durato oltre due ore il grande concerto degli STADIO al Gran Teatro Geox di Padova, unica tappa per il nord-est, che nella serata di sabato 26 novembre  hanno presentato il loro nuovo album “Diamanti & Caramelle”, pubblicato alla fine di settembre, e che da subito è stato tra i più venduti di questo periodo.

La data di formazione del gruppo risale al 1977, che poi si unirà definitivamente nel 1982, anno in cui il regista Carlo Verdone, scelse due delle loro canzoni  per far da colonna sonora al famosissimo film Borotalco. Da lì l’uscita del loro primo disco, sotto etichetta EMI, “Stadio” appunto,  che segnerà  l’inizio di una brillante carriera, e che raggiungerà l’anno prossimo l’ambito traguardo di trent’anni di un sodalizio artistico unico ed irripetibile.

“Diamanti & Caramelle”,  viene presentato interamente con otto pezzi fissi, tra i continui e calorosi applausi del numeroso pubblico presente, anche se il teatro non era proprio gremito. Le sonorità sono quelle familiari degli Stadio, ritmiche e funky ed i temi  sono attuali e di facile comprensione, quindi alla portata di tutti (la crisi attuale, la disoccupazione, l’insicurezza nel presente e le fosche previsioni sul futuro), concetti ben espressi specialmente nel brano “Diluvio Universale”.

Commovente e toccante è stato anche il brano dedicato a Marco Pantani cantato da Currieri mentre alle sue spalle scorrevano le immagini del grande atleta romagnolo impegnato nelle grandi sfide del Giro d’Italia e del Tour de France.

Ma il concerto non si è fermato solamente alla presentazione dell’ultimo album; infatti la famosa band ha ripercorso tutta la propria vita artistica e, con ben 38 brani.., il pubblico ha potuto ascoltare e rivivere i mitici “Sorprendimi”, “La mia canzone per te”, “Canzoni alla radio”, “Grande figlio di puttana”, “Acqua e sapone”, Chi te l’ha detto”, “Chiedi chi erano i beatles”, ecc…

Nonostante il leader della band non fosse in ottimali condizioni fisiche, lamentava infatti un’influenza che si trascinava da qualche giorno, la sua voce e le sonorità sono sempre state ottime, dall’inizio al termine della performance.

“Qui è come se domani non ci fossero più stelle/è come se diamanti diventassero caramelle/è come se il mattino non portasse mai più il sole/è come se ogni mio gesto avesse un nome/errore/e sono qui”…….

Se fosse un “diamante” questa canzone ne rispecchierebbe tutte le caratteristiche: la brillantezza (per i contenuti del testo), il taglio (si divide tra passione e slanci del cuore), la caratura (delle emozioni che trasmette), e la purezza (per la semplicità del linguaggio). Se fosse una caramella sarebbe una di quelle con il cuore morbido…… Non sempre però ciò che appare bello, poi lo è davvero…………

Così  Gaetano Currieri, tastierista e voce  storica della band, spiega il messaggio ed il significato della loro ultima fatica.

Fabrizio Zampieri.