Formaggio (FdI): “Giustizia, buon senso e riconoscimento per chi ha servito la comunità”

06 dicembre 2024

(Arv) Venezia 6 dic. 2024 – “Accolgo con fiducia e speranza le notizie emerse sul processo relativo ai tamponi rapidi in Veneto, che potrebbero portare al proscioglimento di Roberto Rigoli e Patrizia Simionato. È positivo vedere come il lavoro della magistratura stia approfondendo i fatti con equilibrio e responsabilità, per fare luce su una vicenda che ha segnato uno dei momenti più difficili per il nostro sistema sanitario”. E’ quanto dichiara Joe Formaggio, consigliere regionale (Fratelli d’Italia-Giorgia Meloni).

“Patrizia Simionato, attuale direttrice generale dell’Azienda Ulss 8 Berica di Vicenza, è una professionista stimata che ha dato un contributo straordinario alla nostra comunità, non solo durante l’emergenza Covid ma anche nella gestione quotidiana della sanità veneta. Il suo operato, così come quello di Rigoli, merita rispetto e riconoscimento. In quel periodo critico, ogni decisione veniva presa per proteggere la salute pubblica e per garantire risposte immediate ai cittadini in un contesto di assoluta incertezza. È fondamentale che il suo impegno non venga oscurato da accuse che, alla luce dei fatti, sembrano non reggere. Riponiamo piena fiducia nell’operato della magistratura, – sottolinea Formaggio – che con grande scrupolo sta analizzando ogni dettaglio. Siamo certi che le decisioni finali saranno improntate alla giustizia e alla correttezza, valorizzando il contributo di chi, come Simionato e Rigoli, ha lavorato per il bene collettivo in un momento di emergenza senza precedenti. La giustizia italiana è una delle colonne portanti del nostro Stato, e siamo certi che saprà ristabilire verità e serenità per tutti gli attori coinvolti”.  “Non dobbiamo mai dimenticare che, nei mesi più bui della pandemia, uomini e donne come Patrizia Simionato hanno messo tutte le loro energie al servizio della comunità, affrontando sfide senza precedenti e prendendo decisioni difficili con il solo obiettivo di proteggere i cittadini. Criminalizzare chi ha operato in quel contesto significa rischiare di minare la fiducia nelle istituzioni che sono state in prima linea per tutelare noi tutti. La decisione attesa per gennaio 2025 rappresenta un passo importante per chiudere questa vicenda, riconoscendo non solo l’innocenza di Simionato e Rigoli, ma anche il loro straordinario contributo al sistema sanitario e alla comunità veneta. Spero che questa vicenda rafforzi il senso di giustizia e di rispetto per chi dedica la propria vita al bene comune, soprattutto in tempi così difficili”, conclude Formaggio.

(Regione Veneto)