Venturini (Forza Italia): “La Regione aiuta le mamme con bambini piccoli facilitando la creazione di ulteriori posti negli asili nido”

06 dicembre 2024

(Arv) Venezia 6 dic. 2024 –     “Tutti sappiamo quanto sia importante per le famiglie, e specialmente per le mamme, poter accedere alle strutture destinate ai bambini, soprattutto ai più piccoli. Il divario nelle prospettive di carriera e di stipendio si ridurrebbe se le donne avessero la possibilità di partecipare pienamente e attivamente al mondo del lavoro. Dal punto di vista dei bambini, l’inserimento in contesti di educazione e cura di alta qualità fin dai primi anni di vita costituisce un diritto, in particolare per i bambini provenienti da contesti svantaggiati o in condizione di povertà. Per questo, la Regione sta affiancando alle già previste misure contenute nel PNRR che puntano a un potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione dagli Asili Nido alle Università, una sua azione volta alla creazione di nuovi posti per i servizi riferiti all’unità di offerta Asilo Nido”. Sono le dichiarazioni della capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale del Veneto Elisa Venturini che spiega: “È stata approvata in Giunta e pubblicata di recente sul Bollettino regionale una disposizione che prevede che il limite massimo di 60 posti-nido possa essere derogato dal Comune in relazione a motivate e specifiche condizioni, come individuate dalla Giunta regionale, fino al limite di 66 posti. Questo, naturalmente, a condizione che si verifichino specifiche esigenze locali, ad esempio la presenza di domande non soddisfatte nel territorio (sia all’interno del Comune che nell’ambito territoriale) e che ci sia una presenza di una capacità organizzativa in grado di sostenere i maggiori standard di servizio collegati all’incremento dei posti oltre alla disponibilità delle figure professionali necessarie”. “Si tratta di una crescita potenziale del 10% dei posti – conclude Venturini – che va nella direzione di offrire maggiori possibilità alle famiglie grazie alla collaborazione con i Comuni, con lo scopo di ampliare sempre più il ventaglio dei servizi a disposizione delle fasce fragili della popolazione”.

(Regione Veneto)