Lorenzoni (Portavoce opposizione): “Sugli ATS non deve rimanere nessuna zona grigia di bisogni sociosanitari privi di copertura”

27 marzo 2024

(Arv) Venezia 27 mar. 2024 –  “Non deve rimanere nessuna zona grigia di bisogni sociosanitari privi di copertura”.

Il consigliere regionale Arturo Lorenzoni (Portavoce opposizione), raccoglie “l’appello di decine di sindaci veneti in occasione dell’approvazione, avvenuta stamane, della legge di riforma degli ATS, Ambiti Territoriali Sociali”.

“Molti Primi cittadini – spiega il Portavoce – sono preoccupati per un’indeterminatezza del confine tra i servizi sanitari, di competenza delle USL, e quelli sociali, di competenza degli ATS. Il rischio è che si crei una sorta di terra di nessuno, con necessità sociosanitarie inevase: questo, naturalmente, non può accadere. In ogni caso, si tratta dell’inizio di un percorso rispetto al quale, come opposizione, vigileremo affinché la transizione porti ad un effettivo miglioramento dei servizi stessi. Inoltre, abbiamo domandato con forza che vengano reperite le risorse finanziarie per sostenere la riorganizzazione dei servizi e che siano date specifiche garanzie ai lavoratori: nel passaggio verso gli ATS non si trovino demansionati o con contratti peggiori degli attuali”.

“Non da ultimo – aggiunge Lorenzoni – ho chiesto all’assessore Manuela Lanzarin di avviare fin da subito un programma di formazione per i sindaci e per i dirigenti dei Comuni, perché possano essere consapevoli delle loro nuove responsabilità ed essere attivi in una corretta transizione verso i nuovi nuclei di servizio. È un processo complesso, che potrà conservare il livello di servizio sociosanitario caratteristico del Veneto solo con uno sforzo corale di tutti i livelli amministrativi”.

“Il testo di legge è stato arricchito da un grande lavoro svolto in Consiglio – conclude Arturo Lorenzoni – È stata una discussione proficua e certamente utile a delimitare l’ampia delega che il Consiglio stesso ha dato alla Giunta per la concretizzazione del processo di riforma dell’organizzazione dei servizi”.

(Regione Veneto)