Azioni Tim: vale ancora la pena comprarle? Analisi e spunti di riflessione di SoldiExpert SCF

Milano, 27 marzo 2024. I recenti aggiornamenti sul gruppo e le azioni Tim (o Telecom) confermano l’andamento piuttosto travagliato di un’azienda attiva da oltre un secolo. SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ha pubblicato un’analisi su queste azioni, evidenziando gli aspetti critici e le potenzialità del titolo nell’attuale contesto economico e di mercato. In questo articolo, riassumiamo le informazioni più rilevanti.

Azioni Tim oggi: gli aggiornamenti più recenti

Il gruppo e le azioni Tim, hanno radici lontane, che risalgono ad oltre un secolo fa. Dopo aver attraversato molteplici trasformazioni, inclusa la privatizzazione nel 1997, vari cambi di proprietà e offerte di acquisizione, rimane tutt’oggi un colosso della telefonia che, pur rivolgendosi prevalentemente al mercato italiano, è passato sotto la gestione di investitori stranieri.

All’inizio di marzo, Telecom Italia ha presentato i suoi piani per il 2024-2026 e i risultati finanziari del 2023. La strategia aziendale è stata rinnovata in previsione della vendita della sua infrastruttura di rete, un passo cruciale intrapreso dall’amministratore delegato Pietro Labriola per ridisegnare la struttura dell’azienda e ridurre l’indebitamento che influenzava il valore del titolo Telecom.

Diversi anche i dati riportati nell’analisi di SoldiExpert SCF. Il gruppo Telecom prevede un incremento annuo dei ricavi del 3% dal 2023 al 2026, con aspettative di crescita anche per le operazioni in Italia. Si attende, inoltre, un aumento annuo dell’8% dell’EBITDA nello stesso periodo. Fermo restando, tuttavia, che le reazioni del mercato sono state negative, con un calo superiore al 20% per l’azione Tim.

La strategia di riorientamento del gruppo ha preso forma a seguito della decisione di vendere la rete di TIM a KKR. Ciò ha avuto un impatto significativo sulla percezione di mercato dell’azienda, con un’incidenza negativa sull’andamento dell’azione Telecom.

Come sottolineato nell’approfondimento di SoldiExpert SCF, il calo del valore delle azioni TIM è stato analizzato dagli esperti, che si sono focalizzati soprattutto sui risultati insoddisfacenti relativi al debito dell’azienda. L’attenzione, infatti, si è concentrata sul livello di indebitamento, che dopo la cessione della rete fissa nazionale, appare ben al di sopra delle previsioni del mercato.

Nonostante i chiarimenti dell’azienda sul debito e sui flussi di cassa, persistono le preoccupazioni degli analisti, che considerano le cifre attuali inferiori alle aspettative. I timori per il gruppo e il titolo Telecom, infatti, riguardano il previsto flusso di cassa, negativo per il 2024, nullo nel 2025 e in lieve miglioramento nel 2026, ma sempre sotto le previsioni.

L’impatto della concorrenza sull’azione Tim

Nell’analisi di SoldiExpert SCF viene posta una particolare enfasi sulla concorrenza nel settore telefonico, un aspetto sfidante per un gruppo come Telecom. Le previsioni poco incoraggianti per il futuro e l’azione in calo, infatti, costituiscono solo la punta dell’iceberg.

La presenza di altri attori nel settore, come Wind, Vodafone o Iliad, infatti, costituisce una variabile essenziale da considerare. Queste dirette concorrenti di TIM presentano strutture di costi più efficienti e adattabili, ponendo sfide significative alle prospettive e ai risultati finanziari dell’azienda.

Fra le poche note positive, invece, spicca Tim Brasil. La sola partecipazione di Telecom Italia in Tim Brazil è valutata più dell’intero gruppo nel suo complesso, riflettendo una valutazione implicitamente negativa del settore domestico di Telecom Italia.

I settori in cui opera l’azione Tim e gli azionisti più rilevanti

L’analisi redatta da SoldiExpert SCF descrive, inoltre, i settori in cui opera il gruppo Tim, e sono essenzialmente tre: telecomunicazioni, media-intrattenimento e tecnologia dell’informazione.

Nel settore delle telecomunicazioni, l’azienda si posiziona come leader in Italia. Offre servizi di telefonia mobile e fissa, oltre a servizi dati e televisivi. Nel comparto IT, invece, il gruppo propone soluzioni come web hosting, cloud e sicurezza informatica, dedicate tanto ai privati quanto alle imprese.

Quanto al settore intrattenimento, mediante la divisione TIMvision, la società offre soluzioni multimediali, applicazioni e servizi digitali di streaming on demand di film, serie TV, contenuti per bambini, documentari ed eventi sportivi.

Il report di SoldiExpert SCF, successivamente, si focalizza sugli azionisti del gruppo Tim. Il principale, attualmente, è Vivendi, realtà francese attiva nel settore dei media e delle comunicazioni che detiene quasi il 24% delle azioni. Segue lo Stato Italiano attraverso Cassa Depositi e Prestiti, con il 10%.

Il 18% delle azioni Telecom è quotato sul mercato. Vi sono, poi, ulteriori partecipazioni rilevanti, cioè superiori al 3%, da parte di diversi fondi di investimento italiani ed esteri, tra cui Vanguard e Blackrock.

Vale la pena comprare l’azione Tim ora? L’opinione finale di SoldiExpert SCF

L’attuale scenario e le future prospettive delle azioni Tim e della società Telecom Italia sono complessi e rendono la situazione di difficile interpretazione. Quanti sono in possesso di azioni Tim (Telecom Italia), in ogni caso, trovano nell’analisi di Soldi Expert SCF una risposta puntuale.

In oltre 20 anni di attività, SoldiExpert SCF si è affermata come una delle prime Società di Consulenza Finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, fornendo una consulenza univoca e diretta ai risparmiatori senza alcun conflitto d’interesse. I servizi offerti, infatti, includono indicazioni operative per acquisti e vendite, la gestione di posizioni aperte come quelle sulle azioni Tim, e consigli per la costruzione di portafogli, con aggiornamenti periodici da analisti e consulenti finanziari indipendenti.

Come si evince dalla stessa analisi, del resto, l’obiettivo primario di SoldiExpert SCF rimane sempre quello di garantire una vera consulenza finanziaria indipendente a piccoli e grandi investitori, mettendo sempre al primo posto gli interessi dei clienti e valutando in base al profilo di rischio del cliente gli strumenti e le strategie più adatte da implementare.

Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.

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