Immobiliare 2023: confermato il trend di crescita per gli agenti (+2,6%). Salgono a 53.124 i professionisti abilitati.

L’edizione 2023 del report “Reti e Aggregazioni immobiliari” fotografa l’andamento del settore con un focus sul franchising immobiliare, che segna una crescita dell’1,76%.

Milano, 19 marzo 2024 – Un mercato immobiliare in salute che chiude il 2023 con 709.591 transazioni, se pur in calo del 9,56% rispetto al 2022. È un numero positivo se consideriamo la contrazione (-17,2%) nelle richieste di mutuo sull’intero 2023 a causa del rialzo dei tassi (analisi CRIF su fonte EURISC). In questo contesto, la consueta indagine effettuata sulle reti immobiliari racconta una professione che rimane attrattiva. Sono 53.124, infatti, gli agenti immobiliari abilitati e in attività, in crescita di 1.346 unità, +2,60% rispetto allo stesso periodo del 2022. Questa tendenza positiva dura da 12 anni e conferma l’interesse verso il settore. Il fenomeno del franchising immobiliare mostra segnali contrastanti: da un lato, un modesto aumento dell’1,76% riflette una strategia di crescita cauta; dall’altro, il calo a doppia cifra di alcune reti, anche del 13%, lancia un chiaro messaggio sul bisogno di innovazione e rinnovamento strategico. La presenza nel mercato di agenzie immobiliari ibride e digitali segna un nuovo livello di competizione, fatto di velocità e flessibilità. L’idea di una tecnologia che renda più facile, sicuro ed economico spostare il valore immobiliare, continuerà ad attirare sempre più attenzione e capitali. Per questa ragione le aziende tradizionali e molto strutturate dovrebbero preoccuparsi di restare al passo. “In questo scenario” dichiara Gerardo Paterna, autore del report, consulente di comunicazione e blogger immobiliare, “è fondamentale non solo puntare sull’espansione quantitativa delle reti, ma anche sull’arricchimento qualitativo degli affiliati, attraverso formazione, innovazione e una comunicazione etica. Il mercato richiede più attenzione verso la responsabilità sociale delle aziende, attribuisce valore all’impatto reputazionale, è sensibile alle politiche di inclusione. Occorre investire risorse per attrarre e formare i più giovani, come strategia per dare continuità ad un contesto professionale che sta invecchiando rapidamente”. Il settore della mediazione immobiliare si trova a un bivio: da una parte la tradizione e le pratiche consolidate; dall’altra l’innovazione e le sfide del futuro. Solo adottando un approccio che integri questi due mondi, sarà possibile continuare a cogliere le innumerevoli opportunità che il mercato continua a offrire.

Scarica il report qui: https://bit.ly/report-reti | Info stampa: [email protected]

L’autore – Gerardo Paterna è imprenditore e divulgatore nel settore della comunicazione immobiliare, consulente aziendale e operation manager di Sinergie Edizioni srl. www.gerardopaterna.com