Inps a confronto sulla parità di genere come nuovo paradigma nel Dna dell’organizzazione

(Adnkronos) – Si è tenuto nella sede Inps di Palazzo Wedekind di piazza Colonna a Roma, un incontro dal titolo ‘Parità di genere, un nuovo paradigma nel Dna dell’organizzazione e un valore della Pa per promuovere eccellenza e professionalità’, organizzato dal Comitato unico di garanzia (Cug) dell’Inps. Lotta alla discriminazione, contrasto ad ogni forma di violenza e conciliazione vita-lavoro: questi i fronti principali su cui l’Istituto è impegnato da tempo, con un lavoro volto ad adottare e valorizzare le principali azioni positive promosse dal Cug. Fin dal 2017, infatti, sono state condivise con la tecnostruttura le azioni positive più significative, con i relativi indicatori e tempi per una concreta realizzazione, attraverso l’inserimento prima nel Piano della Performance e oggi nel Piano integrato di attività e organizzazione (Piao). 

Dopo i saluti istituzionali, Micaela Gelera, commissario straordinario dell’Istituto, ha sottolineato come questo incontro vada a premiare l’attività del Cug, che l’Istituto e gli organi hanno sempre condiviso e sostenuto. ”Un’attività che mira a obiettivi importanti, non solo per l’Inps ma per tutta la Pa; spero che l’Istituto riesca ad ottenere la Certificazione della parità di genere, a coronamento di questo costante lavoro. Tutti devono avere la possibilità di esprimere il proprio valore e la propria personalità”, ha proseguito. 

Mariella De Vivo, presidente Cug Inps, ha illustrato le tappe del lungo percorso dell’Istituto negli anni, dall’utilizzo dello smart working e del lavoro da remoto, per la conciliazione della vita lavorativa con quella familiare, all’apertura degli asili nido, ai vari progetti come ‘Inps per le donne’ e ‘Inps per tutti’. De Vivo ha anche fatto riferimento al quadro normativo, alla direttiva 223/970 dell’Unione europea, agli interventi normativi della Repubblica italiana (Legge 162/2021, che ha modificato significativamente il Codice delle pari opportunità e Legge 30 dicembre 2021, che ha introdotto a livello nazionale una Certificazione della parità di genere) e allo stesso Pnrr, che ha individuato nella parità di genere una delle tre priorità trasversali fondamentali che lo compongono.  

A seguire sono intervenute: Martina Semenzato, presidente Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere, che ha illustrato il lavoro della Commissione bicamerale, ponendo l’accento sulla imprescindibilità del lavoro come unica via per l’indipendenza delle donne; Madia D’Onghia, componente dell’Osservatorio sulla certificazione della Parità presso il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha identificato i punti salienti di questo nuovo strumento di guida delle organizzazioni; Irene Bellini, Gender equity in campo medico, Facoltà di Medicina e Odontoiatria dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma, che ha fatto una panoramica sulle differenze di comportamento fra i generi rispetto alla salute e anche sulle possibilità di accesso alle cure. 

Durante l’incontro, è stato presentato il libro dal titolo ‘Rinasco da te’, di Valentina Belvisi, orfana della madre, ex dipendente dell’Inps, violentemente uccisa dal padre, e oggi impegnata in prima linea nel contrasto alla violenza di genere, nell’Associazione Edela. 

Ha moderato l’incontro Eleonora Paladino, vicepresidente Cug Inps. Le conclusioni sono state affidate a Vincenzo Caridi, direttore generale Inps, il quale ha ricordato che la lotta contro la violenza sulle donne non è un problema solo delle donne ma è fondamentale creare un’alleanza: “Si ragiona in termini di progettazione, perché si realizzi un vero percorso di miglioramento, da portare avanti con orgoglio e passione”, ha detto Caridi. A seguire Diego De Felice,
Direttore Centrale Comunicazione

Inps, ha presenziato la premiazione delle ‘Eccellenze Inps 2023’, quinta edizione. 

 

(Adnkronos – Lavoro)

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