Comune di Padova: intitolata alla prima Consigliera comunale, Vittoria Marzolo Scimemi, la Sala Gruppi di Palazzo Moroni

Si è svolta la cerimonia di intitolazione a Vittoria Marzolo Scimeni della Sala Gruppi di Palazzo Moroni. Vittoria Marzolo Scimeni è stata la prima donna consigliera comunale a Padova e assessora alla beneficenza e all’assistenza.Nata a Treviso il 21 agosto 1895 e deceduta a Padova il 12 novembre 1976 all’età di 81 anni, fu esponente della borghesia intellettuale cittadina. Il fratello Francesco Marzolo fu docente all’Università di Padova e uno dei maggiori luminari della scienza idraulica; una carriera condivisa anche dal professore Ettore Scimemi, che Vittoria Marzolo sposò nel 1923, pur mantenendo sempre il doppio cognome.
Nel 1946, in un’Italia che aveva appena riconquistato la democrazia, per la prima volta le donne ottennero il diritto di votare e di essere elette. Oltre al referendum del 2 giugno, in cui scegliere tra Repubblica e Monarchia, si votò per la ricostituzione dei Consigli Comunali elettivi.
A Padova, le elezioni amministrative si svolsero il 24 marzo 1946 e fu eletta anche Vittoria Marzolo Scimemi, appartenente al partito della Democrazia Cristiana: con 395 preferenze, fu la prima donna a diventare Consigliera comunale a Padova. Successivamente, entrò a far parte della Giunta comunale come assessore supplente il 19 aprile 1946, carica che lasciò il 26 aprile 1947 a seguito delle dimissioni del Sindaco Gastone Costa. Con l’elezione del Sindaco Cesare Crescente, il 6 febbraio 1949, venne rinominata assessore supplente e il 28 dicembre 1950 le venne dato l’incarico di assessore effettivo. Dal 1956 al 1970 accompagnò il lungo mandato del Sindaco Cesare Crescente come assessore all’assistenza e beneficenza (cosi erano chiamate, al tempo, le Politiche Sociali). Nel 1965 ricevette anche la delega agli interventi sociali e ai problemi dell’infanzia e degli anziani. Conclusa la sua esperienza di assessore, si dovette aspettare il 1974 per vedere un’altra donna in Giunta, la democristiana Augusta Marzemin.
Vittoria Marzolo Scimemi impostò politiche sociali innovative facendo tesoro dell’esperienza di altre educatrici come Stefania Etzerodt Omboni e Filomena Fornasari, che fin dai primi anni del ‘900 avevano profondamente riformato le politiche sociali per l’infanzia in città, con la realizzazione del Rifugio Minorenni e dell’Istituto per l’infanzia abbandonata. Grazie a queste donne, è stata aperta la strada verso la piena parità di genere all’interno delle istituzioni.
Oltre alla politica, Vittoria Marzolo Scimemi amò profondamente anche la musica e le scienze e fu lei stessa una eccellente violinista.
Alla cerimonia,  alla quale era presente la figlia di Vittoria Marzolo Scimemi,  hanno partecipato il presidente del Consiglio Comunale Antonio Foresta, numerosi ex consiglieri tra i quali Filippo Marchioro, Milvia Boselli rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione ex consiglieri e consigliere emeriti del Comune di Padova, l’assessora  Francesca Benciolini, l’ex sindaco Paolo Giaretta e i consiglieri Luigi Tarzia, Anna, Barzon e Etta Andreella.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)