Borghi di Padova. Bassanello, Guizza e Mandriola tra ville, fabbriche e botteghe

Venerdì 15 marzo 2024 alle ore 17:30 in Sala Paladin di Palazzo Moroni (via del Municipio 1, Padova), Andrea Colasio assessore alla Cultura del Comune di Padova e Paolo Franceschetti della rivista «Padova e il suo territorio», presentano il libro di Pier Giovanni Zanetti, “Borghi di Padova. Bassanello, Guizza e Mandriola tra ville, fabbriche e botteghe” (CIERRE edizioni, 2023).

Lo sviluppo di Padova rimase a lungo all’interno delle mura cinquecentesche. Solo nella seconda metà dell’Ottocento, fuori dalle porte meridionali della città, Santa Croce e Saracinesca, sia pure lentamente si formarono i primi agglomerati abitativi, artigianali e industriali: a ridosso della cinta muraria, Bassanello; più discosta e rasente la strada Conselvana, Guizza; a fianco della strada Monsele∫àna, Mandriola di Sopra.

Le borgate erano accomunate dall’esser nate attorno a un oratorio privato e non a una chiesa parrocchiale. Bassanello divenne sede di importanti opifici industriali, mentre Guizza e Mandriola, fatta eccezione per le fornaci, rimanevano principalmente luoghi di villeggiature o case dominicali di ricchi possidenti. Nell’ultimo dopoguerra il ruolo di polo industriale di Bassanello, favorito dalla presenza di vie d’acqua e di ferro, passò a Mandriola, mentre Bassanello e Guizza si trasformarono in agglomerati meramente residenziali.

L’intera area, pur privata delle attività legate al trasporto acqueo, rimase un luogo ricco di attività commerciali, in particolare relative alla ristorazione, al divertimento e allo sport.

Pier Giovanni Zanetti (Padova 1943), già docente di economia, estimo e tecnologia rurale negli istituti tecnici, ha fondato l’associazione culturale Lo Squero che si dedica alla storia, all’evoluzione e alle peculiarità del territorio. Ha allestito e diretto il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme. È autore e curatore di numerose pubblicazioni sia nel campo della cultura fluviale che in quello della storia dell’agricoltura veneta. Ha ricevuto vari riconoscimenti per il suo lungo impegno nel recupero della memoria storica: il “sigillo della città di Padova”; il titolo di “Padovano Eccellente”; accademico dei Georgofili di Firenze. Le opere più recenti pubblicate con Cierre sono: Acque di Padova. 150 anni del canale Scaricatore (2013) e Il Veneto di ghiaccio, la produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi (2020).

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Informazioni:

Comune di Padova

Settore Cultura e Turismo

U.O.C. Mostre, Manifestazioni e Spettacoli

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)