Lorenzoni (Portavoce opposizione): “In Veneto il progetto ‘Move- In’ è attivo dal 19 febbraio, ma chi se n’è accorto?”

29 febbraio 2024

(Arv) Venezia 29 feb. 2024 – “Il 19 febbraio è finalmente stato attivato il progetto ‘MoVe In’ (MOnitoraggio dei VEicoli INquinanti), introdotto dalla delibera di Giunta 1045/2022 del 23 agosto 2022, nell’ambito del Piano regionale per la Tutela e Risanamento dell’Atmosfera (P.R.T.R.A.). Progetto attivo da anni in Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna, ma in grande ritardo in Veneto. La delibera ha avuto attuazione finalmente, ma di fatto non è accaduto nulla. Questo perché poche amministrazioni hanno aderito e non si è data alcuna informazione ai cittadini. Che ormai danno per scontato di poter circolare liberamente, senza incorrere in alcun controllo, nonostante vi siano ordinanze che vietano la circolazione dei veicoli più vecchi nei giorni invernali. Io credo che sia impossibile accompagnare il nostro sistema energetico verso migliori prestazioni ambientali, se sono le amministrazioni stesse che non credono che sia necessaria e virtuosa la transizione e trasferiscono un messaggio di disvalore ai cittadini. Gli uffici regionali hanno fatto un ottimo lavoro, ma nessuno se ne è accorto perché la politica latita, colpevolmente, pur essendo il Veneto una delle aree più critiche d’Europa sul piano dell’inquinamento. Spero che non si debba aspettare il prossimo inverno per vedere attivati i controlli e il sistema di monitoraggio, che accompagna gradualmente verso un parco veicolare più moderno. Facile imprecare contro l’Europa matrigna che impone le leggi, se non ci si sforza per comprenderle e farle applicare. Il conto tanto lo pagano i cittadini”.

Le parole sono di Arturo Lorenzoni, Portavoce dell’opposizione a palazzo Ferro Fini.

“In Veneto – continua il Portavoce – la limitazione di circolazione nel periodo invernale dei veicoli più inquinanti, finalizzata a contenere le emissioni nocive nell’aria, è palesemente iniqua. Storicamente, ha solo provocato gravi e grandi disagi alla popolazione, soprattutto alla fascia dei meno abbienti, che di certo non sono nelle condizioni economiche di cambiare auto ogni tre, quattro anni per essere in regola con la normativa regionale. Invito l’amministrazione regionale ad attuare il progetto ‘MoVe In’. Nello specifico, chi aderisce al servizio si impegna a rispettare la soglia dei km assegnati su base annuale, limitando, in tal modo, le emissioni inquinanti del proprio veicolo. Viene inoltre premiato un modo di guidare virtuoso, in grado di ridurre il consumo di carburante, con l’aggiunta di ‘km bonus’ alla soglia chilometrica annuale assegnata. Sono centinaia di migliaia i cittadini veneti che tutt’oggi sono ancora impossibilitati a recarsi sul posto di lavoro, o a fare visite nelle strutture ospedaliere, poiché in possesso di autoveicoli bloccati dalle norme per la qualità dell’aria attualmente in vigore. Ho presentato un’interrogazione al riguardo al presidente Luca Zaia e all’assessore Gianpaolo Bottacin. Il progetto ‘MoVe In’ è già attivo in Emilia Romagna, Lombardia e Piemonte. Dato che pure il Veneto, ancora sei mesi fa, ha formalmente aderito all’iniziativa, crediamo sia giunto il momento, anzi siamo già in ritardo, di dare gambe al provvedimento. Da qui, l’interrogazione vera e propria: chiediamo di essere messi al corrente rispetto ai tempi di attuazione. Non facciamo passare un altro inverno con delle limitazioni ormai obsolete e che, in ultima istanza, non hanno mai contribuito a centrare il risultato previsto”.

(Regione Veneto)