QUESTORE EMETTE AMMONIMENTO PER CYBERBULLISMO NEI CONFRONTI DI UNA 17ENNE AUTRICE DI CYBERVIOLENZA NEI CONFRONTI DI UNA COETANEA

Nell’ambito delle attività di prevenzione contro il bullismo volto ad infrenare il fenomeno del disagio giovanile, il Questore della provincia di Padova Marco Odorisio, ha emesso il provvedimento di Ammonimento per cyberbullismo nei confronti di una 17enne resasi protagonista, nel tempo, di ripetuti atteggiamenti intimidatori ai danni di una propria coetanea, provvedimento di prevenzione personale adottato a seguito dell’accurata analisi ed istruttoria a cura del personale della Divisione Anticrimine riguardante i gravi episodi accertati ed avvenuti online tra le due ragazzine  minorenni.

In particolare nei mesi scorsi una studentessa padovana 17enne, si era rivolta alla Divisione Anticrimine della Questura in quanto una sua conoscente, utilizzando la rete internet, aveva intrapreso nel corso delle settimane un comportamento aggressivo e ingiurioso nei suoi confronti, pubblicando sulle applicazioni social, video e messaggi di testo aventi contenuti offensivi che, nel tempo, sono spesso degenerati in pesanti insulti e, nei casi più gravi, in vere e proprie minacce di morte.

Addirittura in un’occasione, dopo essere stata bloccata dalla vittima su whatsapp, l’autrice delle minacce aveva pubblicato una “storia” sul proprio profilo instagram in cui, ballando in un video tiktok sulle note di una canzone di scherno registrata in sottofondo, specificava nel messaggio di testo di volersi rivolgere proprio alla malcapitata, simulando di prenderla per i capelli e picchiarla.

Qualche giorno dopo inoltre, nello scrivere ininterrottamente alla vittima, servendosi del profilo instagram di una terza persona, le augurava la morte, avvertendola di non farsi trovare per le vie del centro storico altrimenti l’avrebbe trascinata per i capelli lungo la strada per poi picchiarla davanti a tutti.

 Tale situazione persecutoria e minatoria, procurava un forte stato di timore unito a preoccupazione ed ansia, non solo in danno della giovane vittima, ma anche nei familiari, tanto da determinarsi ad uscire allo scoperto e segnalare i fatti alla Divisione Anticrimine della Questura dove formalizzava una richiesta scritta.

Al fine di interrompere l’escalation di cyberviolenza descritta, il Questore di Padova, sussistendone i presupposti normativi, ha adottato la misura di prevenzione in questione per anticipare la soglia di tutela prevista nei confronti del soggetto minore considerato in sé più vulnerabile.

Tale tipologia di Ammonimento, già sperimentata in materia di atti persecutori e violenza domestica, è stata introdotta dal legislatore nel 2017 a tutela di soggetti minori vittima di episodi di cyberbullismo con la finalità preventiva ed educativa di dissuadere gli autori, anch’essi minorenni, alla reiterazione di simili condotte delittuose che, nella maggior parte dei casi, degenerano in reati di ingiuria, diffamazione, minaccia e trattamento illecito di dati personali.

Nello specifico, nel caso non si ravvisino reati perseguibili d’ufficio e non sia stata formalizzata apposita querela, il legislatore prevede la possibilità che il minore, unitamente al genitore o ad altro soggetto esercente la responsabilità genitoriale, possa rivolgere al Questore in qualità di Autorità Provinciale di pubblica Sicurezza un’istanza di ammonimento nei confronti di altro minore di età compresa o superiore ai 14 anni al fine di interromperne il comportamento molesto.

(Questura di Padova)