Crollo Firenze, Procuratore Spiezia “Procedimento a carico di ignoti”

FIRENZE (ITALPRESS) – Il procedimento aperto su quanto avvenuto venerdì scorso in via Mariti “è a carico di ignoti. Noi siamo profondamente rispettosi delle garanzie che competeranno ai soggetti da indagare. Il punto è che in questi giorni la nostra Polizia giudiziaria ha svolto un gran lavoro nell’immediatezza del fatto e per il reperimento di tutte le fonti probatorie, quindi noi siamo in attesa di ricevere le prime comunicazioni da parte della Polizia giudiziaria coinvolta. Ci riserviamo di leggere e di verificare queste comunicazioni per poi assumere le determinazioni conseguenti. Quindi siamo per la celerità ma anche per il pieno rispetto delle garanzie”. Lo ha detto il Procuratore della Repubblica di Firenze, Filippo Spiezia, parlando dell’inchiesta riguardante il crollo avvenuto in via Mariti a Firenze venerdì scorso. “Sul dinamismo che ha determinato questo disastro non possiamo dire nulla, tutto è prematuro. Il dato molto empirico che ci siamo fatti da un primo sopralluogo è che ci fossero diverse criticità in generale, ma non possiamo aggiungere nulla. Non entro nel merito, ci sono delle critica che abbiamo evidenziato nel momento in cui ci siamo portati sul cantiere”. “Risulta da prime verifiche compiute che per alcuni dipendenti, operai, vi fosse una condizione di irregolarità circa la loro presenza sul territorio nazionale. Diverso è il discorso di completamento delle verifiche per quanto riguarda le posizioni contrattuali e quanto altro. Quindi l’accertamento che vi sto comunicando sono limitati a un dato di mera corrispondenza tra la posizione di queste persone e il rispetto delle norme in materia di ingresso sul territorio nazionale” ha aggiunto il Procuratore della Repubblica di Firenze che ha poi rivelato che per identificare con certezza gli operai che sono rimasti sotto le macerie , occorrerà anche il contributo di esperti di genetica. Al momento si conosce con certezza solo l’identità di una delle vittime: Luigi Coclite, italiano di 60 anni, estratto poco dopo il crollo in via Mariti. Difficile, ha spiegato il procuratore Spiezia, abbinare invece i nominativi agli altri tre corpi estratti. “E’ iniziata una complessa attività di identificazione di ciò che resta di questi corpi degli operai che sono stati travolti da strutture imponenti – ha sottolineato Spiezia – Questa operazione richiede competenze scientifiche anche di tipo genetico perchè alcuni di questi corpi sono davvero in condizioni drammatiche”.

foto: xb8/Italpress

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