Bigon e Zanoni (Pd): “Ca’ del Bue, verificare ricadute del progetto di variante su ambiente e salute. Depositata mozione”

17 febbraio 2024

(Arv) Venezia 17 feb. 2024  – “L’eventuale variante del nuovo progetto di incenerimento a Ca’ del Bue andrebbe a sommarsi alle pesanti pressioni negative per l’ambiente e la salute già presenti. Una particolare criticità è legata ai fanghi da depurazione, che potrebbero presentare un’esposizione alle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) a causa del conferimento di materiali dalle zone esposte in seguito al caso Miteni. Si tratta, infatti, di più di 4.000 sostanze resistenti ai processi naturali di degradazione. Si impone dunque una seria valutazione delle ricadute ambientali e sulla salute della popolazione residente. Una verifica a tutto campo che comprenda la sicurezza dell’impianto e le forme di inquinamento indirette come quelle determinate dai mezzi utilizzati per il trasporto dei materiali”.

La presa di posizione è dei consiglieri regionali del Partito Democratico Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni, che hanno depositato “una mozione relativa al progetto di variante al trattamento meccanico di rifiuti urbani e di revamping dell’impianto di trattamento dei fanghi da depurazione presso il sito veronese di Ca’ del Bue, presentato nell’ottobre scorso da AGSM – AIM S.p.A”.

“Nella mozione – spiegano gli esponenti Dem – ricordiamo che la Corte di giustizia dell’Unione europea ha stabilito, con una sentenza, che anche il mero potenziamento di strutture, quali gli inceneritori, deve essere preceduto da una valutazione ambientale preventiva. Inoltre, la mancanza di approfonditi studi sull’efficacia dello smaltimento dei fanghi potenzialmente contenenti PFAS mediante il loro incenerimento, impone forti cautele”.

“Da qui – rendono noto Bigon e Zanoni – la richiesta alla Giunta regionale di assumere l’impegno a verificare le ricadute, dirette e indirette, sull’ambiente e sulla salute dei cittadini che comporterebbe questa realizzazione”.

(Regione Veneto)