I CCCP – Fedeli alla Linea tornano live in Italia questa estate


Giovanni Lindo Ferretti: “Faremo dei concerti bellissimi. Non poteva accadere, non doveva accadere e invece è accaduto”. La band pubblica il 23 febbraio ‘Altro Che Nuovo Nuovo’, album live “miracolosamente” recuperato dal nastro della registrazione del prima concerto della band punk rock, tenuto a Reggio Emilia il 3 giugno 1983, con tre canzoni mai pubblicate.
Roma/Reggio Emilia, 16 feb. I CCCP – Fedeli alla Linea torneranno live in Italia per un tour questa estate. La conferma della notizia, che era nell’aria, è arrivata dal manager Luca Zannotti durante la conferenza di lancio, a Reggio Emilia, dell’album live “Altro Che Nuovo Nuovo” (Virgin Music / Universal Music Italia) che uscirà il 23 febbraio, proprio alla vigilia dei tre concerti della band a Berlino “CCCP in DDDR” (24, 25 e 26 febbraio, tutti sold out). “Faremo dei concerti bellissimi. È sorprendente. Non poteva accadere, non doveva accadere e invece è accaduto”, ha commentato ironico Giovanni Lindo Ferretti.
I CCCP – Fedeli alla Linea, considerati il gruppo punk rock italiano tra i più importanti e influenti nell’Italia degli anni Ottanta, si presentano all’appuntamento con la formazione originale, composta da Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur.
L’album ‘Altro Che Nuovo Nuovo’ è frutto di un “piccolo miracolo” di restauro, sottolinea Zamboni. Si tratta della pubblicazione delle registrazioni del primo concerto dei CCCP – Fedeli alla Linea a Reggio Emilia il 3 giugno 1983 nella palestra dell’Arci Galileo (a due passi dalla location scelta per la conferenza stampa). Un nastro perso, ritrovato, esposto dentro una teca nella mostra ai Chiostri di San Pietro “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” (visitabile fino al 10 marzo), considerato irrecuperabile e apparentemente inascoltabile ma che invece è stato digitalizzato e rimasterizzato.
Un live imperdibile che trascina l’ascoltatore in una fumosa palestra degli anni ’80, tra punk e socialisti uniti da un solo credo, e cattura l’essenza della band che urla al pubblico il manifesto programmatico di una carriera folgorante “Ci soddisfa tanto la danza delle idee, quanto quella dei corpi”. Così, velocemente prendeva forma la dissociazione ritmica, figlia della destrutturazione punk che imperversava in America e Inghilterra, applicata alla melodia italiana delle bande, delle arie da balera e delle musiche liturgiche, che avrebbe definito la traiettoria artistica di uno dei gruppi più importanti della scena musicale italiana. La scaletta del concerto è formata da canzoni che al tempo non erano ancora state pubblicate.
“Altro Che Nuovo Nuovo” contiene infatti gli inediti “Oi Oi Oi” («Siamo arrivati tardi o forse troppo presto, comunque il nostro tempo non assomiglia al vostro»), e “Onde” («I sogni del mattino non hanno l’oro in bocca, i sogni del mattino sono schiuma»), quest’ultimo utilizzato fino ad ora solo per la sala della mostra a Reggio Emilia “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” con l’installazione di Roberto Pugliese. “Questi brani sono incredibilmente inediti anche per noi che li avevamo quasi dimenticati”, sottolinea Giovanni Lindo Ferretti. Inedito in questa versione è anche il brano “Sexy Soviet” che è stato modificato più volte nel corso del tempo, fino a raggiungere una forma definitiva con la pubblicazione nel 1989 sotto il titolo di “B.B.B.” nell’album “Canzoni Preghiere Danze Del IIº Millennio – Sezione Europa”. Nella setlist compare la cover di “Kebab Träume” del gruppo di Düsseldorf D.A.F., spesso proposta live dai CCCP ma mai incisa.
In scaletta ci sono due dei tre brani del 7’ “Ortodossia” uscito nel 1984, esclusa ovviamente “Spara Jurij” ispirato all’incidente aereo del 1º settembre 1983. Sono già presenti anche tutti i brani che due anni più tardi verranno inclusi nel secondo ep “Compagni, cittadini, fratelli, partigiani” del 1985, infine il live comprende alcune canzoni che vedranno la pubblicazione solo nel 1986 in “1964-1985 Affinità-divergenze fra il compagno Togliatti e noi – Del conseguimento della maggiore età”.
A chi gli chiede se immaginano anche di incidere nuova musica, Ferretti risponde: “Già essere qui è smentire tutto quello che ho detto negli ultimi dieci anni. Il tour estivo che stiamo annunciando oggi, avevo negato anche alle persone più care che si sarebbe mai fatto. Quindi meglio lasciare la risposta sospesa. In fondo noi non abbiamo mai fatto una tournée dell’ultimo disco. Ma finché Dio mi lascia la voce mi riesce anche abbastanza bene cantare le mie parole. Sono passati 40 anni ed è incredibile ritrovare le cose con una forza incredibile, inimmaginabile. Questo è il motivo per cui ho accettato”, aggiunge.
“Altro Che Nuovo Nuovo” (Virgin Music / Universal Music Italia) sarà disponibile dal 23 febbraio in digitale, CD, doppio LP nero e doppio LP crystal da collezione in edizione limitata numerata con una stampa del volantino originale del concerto in formato A4, in esclusiva sullo store online di Universal Music che dà accesso prioritario ad un incontro con la band a Reggio Emilia (che si svolgerà oggi pomeriggio, 16 febbraio).
Il 24, 25 e 26 febbraio i CCCP – Fedeli alla Linea si esibiranno a Berlino con “CCCP in DDDR”, lo spettacolo, già tutto esaurito in prevendita, che porta il Punk filosovietico e la musica melodica emiliana nel cuore pulsante della Repubblica Smantellata di Germania Est, all’Astra Kulturhaus. Come per il “Gran Gala Punkettone di parole e immagini”, con loro ci sarà il giornalista Andrea Scanzi e la regia sarà di Fabio Cherstich.
Proprio Berlino, all’inizio degli anni ’80, aveva fatto incontrare Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni. Pochi mesi dopo il loro ritorno in Italia, alla voce pastosa e tagliente di Ferretti e alla chitarra ruvida di Zamboni, si sarebbero unite le performance provocatorie di Fatur e Annarella.
Nel frattempo, rimane aperta fino al 10 marzo la mostra ai Chiostri di San Pietro di Reggio Emilia “Felicitazioni! CCCP – Fedeli alla linea. 1984 – 2024” che è già stata visitata da oltre 34 mila persone! La mostra è prodotta e organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio Emilia. Collegato alla mostra, il libro-catalogo omonimo edito da Interno4 edizioni con 465 pagine a colori, disponibile presso il bookshop dei Chiostri di San Pietro e nelle librerie.

(Adnkronos)