COLDIRETTI VENEZIA PROTESTA A BRUXELLES

1 febbraio 2024 – Gli agricoltori di Coldiretti sono a Bruxelles per la prima mobilitazione europea contro le follie dell’Unione Europea che minacciano l’agricoltura in occasione del Vertice  straordinario sul bilancio dell’Ue, al quale partecipa anche il premier Giorgia Meloni. Una iniziativa per sostenere tra l’altro la proposta per la deroga alle norme comunitarie sull’assurdo obbligo di lasciare i terreni incolti previsto dalla Politica agricola comune (Pac) come richiesto nel piano.

Al grido “Non è l’Europa che vogliamo” la presidente Tiziana Favaretto e il direttore Giovanni Pasquali fanno parte della delegazione di Coldiretti del Veneto guidata da Carlo Salvan e dal direttore Marina Montedoro. Ora si trovano in Place du Luxembourg, di fronte al Parlamento europeo insieme ai colleghi provenienti dalle altre regioni italiane, dal sud e dal nord dell’ Unione Europea dagli spagnoli di Asaja ai portoghesi di Cap ai belgi dell’Fwa e molti altri che invadono la capitale dell’Unione per trasformare le proteste in proposte concrete.

Si contesta nuovamente la politica agricola comunitaria che criminalizza l’imprenditore agricolo, che pone eccessive condizioni ed espone l’ intero settore agroalimentare alla concorrenza sleale,  alla perdita di redditività oltre che annullare il ruolo centrale dell’agricoltore quale custode del territorio e produttore di cibo sano.

(Coldiretti Padova)