Private Equity in declino: dubbi, rischi e riflessioni sul settore

Milano 30 gennaio 2024 – Negli ultimi anni, si è assistito a un crescente interesse nei confronti dei mercati privati, ovvero il private equity, termine che indica l’investimento in società non quotate. SoldiExpert SCF, società di consulenza finanziaria indipendente, ha pubblicato un’analisi su questo tipo di fondi disponibile liberalmente sul loro sito. In questo articolo, ne riassumiamo le informazioni più importanti.

Private Equity: il concetto fondamentale

Il private equity è una modalità di investimento con cui i capitali di una moltitudine di investitori vengono raccolti da operatori istituzionali per acquisire partecipazioni in imprese non quotate in Borsa. Negli ultimi decenni, il private equity è diventato particolarmente popolare tra gli investitori istituzionali come i fondi pensione, i fondi sovrani, e le compagnie assicurative. Tuttavia, anche gli investitori privati possono partecipare a questi fondi, sebbene in passato venisse richiesto un investimento minimo piuttosto elevato, requisito che nel tempo si è abbassato.

Private Equity: cosa bisogna sapere e la situazione del settore

Il private equity non è un investimento adatto a tutti. Soprattutto secondo SoldiExpert SCF per i risparmiatori comuni e non gli investitori istituzionali. È importante, infatti, considerare una serie di fattori. L’impegno finanziario si estende generalmente dai cinque ai dieci anni, e questi investimenti sono sostanzialmente illiquidi. Inoltre, la valutazione dell’investimento in private equity può essere più complessa e meno trasparente rispetto a quella nelle altre tipologie di investimenti. Secondo gli ultimi dati disponibili, l’andamento del private equity in Italia presenta una tendenza non proprio positiva. Nonostante il numero di operazioni sia rimasto stabile, si è verificata una netta diminuzione del volume totale di capitale investito nel primo semestre del 2023. La tendenza negativa evidenziata in Italia si riflette anche a livello mondiale. I dati riportati da S&P Global indicano una flessione drastica nel numero di fondi di private equity e venture capital nel corso dell’anno. A metà gennaio 2024, il quotidiano finanziario Financial Times ha evidenziato diversi problemi su questo mercato.

I dubbi sui fondi chiusi del Financial Times

A metà gennaio 2024 il quotidiano finanziario Financial Times ha evidenziato diversi problemi sullo sfondo di questo mercato. In particolare si è osservato un calo netto delle vendite di società in portafoglio da parte dei gruppi di private equity, principalmente a causa dell’incremento dei tassi di interesse, che ha reso più difficile ottenere finanziamenti e ha influenzato negativamente le valutazioni. I risparmiatori finali che hanno acquisito quote di fondi di private equity magari non se sono resi conto sul valore della quota ma la forte discesa delle quotazioni e dei multipli negli ultimi anni e in particolare nel 2022 (tranne in settori come il tech legato all’intelligenza artificiale) ha visto le valutazioni di società finite dentro fondi di private equity scendere anche fortemente rispetto ai prezzi di acquisizione di alcuni anni fa. Secondo l’articolo del Financial Times questo ha generato una disconnessione tra le aspettative di valutazione tra acquirenti e venditori, portando a un senso di pragmatismo. Le aziende hanno accumulato un “imponente arretrato” di potenziali vendite, con un record di 2,8 trilioni di dollari di investimenti all’inizio del nuovo anno. Tuttavia, la raccolta di fondi nel settore del private equity ha registrato minimi degli ultimi sei ann i, aggravando la situazione per le aziende. Ci sono naturalmente alcuni gruppi di private equity sono in una posizione favorevole, avendo liquidità disponibile per nuovi investimenti in un contesto di minor concorrenza e valutazioni ridotte. E si prevede in questa analisi che i fondi che iniziano nuovi investimenti potrebbero trarre beneficio da questa situazione.

I Fondi di Private Equity: funzionamento e considerazioni

I fondi di private equity rappresentano una delle più comuni modalità d’accesso agli investimenti in private equity. Tuttavia, questi fondi hanno costi elevati ed è fondamentale fare un’attenta analisi dei costi-benefici in prima di procedere con nel fare un investimento in questa area secondo i consulenti finanziari indipendenti di SoldiExpert SCF che in questi lustri hanno più volte evidenziato con analisi e report i rischi di questo tipo di investimento spesso non messi adeguatamente in evidenza ai sottoscrittori di quote di fondi. SoldiExpert SCF è una società autorizzata a operare sul mercato italiana nella consulenza finanziaria su base indipendente fra le prime in Italia e con oltre 20 anni di esperienza sul campo, senza conflitti di interesse ovvero non riceve, ne può ricevere commissioni o da nessun intermediario sugli strumenti eventualmente consigliati perché ha scelto di essere remunerata esclusivamente dal cliente finale, rivolgendosi a piccoli e grandi investitori per la selezione e composizione di portafogli di azioni, fondi, ETF o obbligazioni o la valutazione di strumenti e prodotti finanziari, previdenziali o di pianificazione patrimoniale. Valutare le performance del private equity può essere complesso, tenendo conto di tutti i fondi di questo tipo, inclusi quelli che hanno avuto problemi. Gli investitori dovrebbero essere consapevoli del fatto che il private equity può comportare significativi rischi.

Il mondo del Private Equity: Conclusioni

In conclusione, il private equity offre certo sulla carta potenziali opportunità di rendimento elevato. Tuttavia, gli investitori dovrebbero procedere con cautela e valutare tutti gli aspetti compreso i contro di questo tipo di investimenti. L’obiettivo è ottenere rendimenti superiori nel lungo termine, ma questo non è garantito e gli investitori potrebbero perdere una parte significativa del loro investimento o rimanere investiti su strumenti non quotati più del tempo preventivato. L’accesso al private equity avviene attraverso società specializzate e fondi di investimento dedicati che investono in aziende non quotate. Valutare la qualità del business in questo contesto è più complesso rispetto alle società quotate in Borsa, rendendo la valutazione dell’investimento meno trasparente e più soggettiva. Un altro aspetto da considerare sono i costi elevati associati ai fondi di private equity, compresi quelli che potrebbero non essere chiaramente quantificabili in anticipo. Gli investitori dovrebbero essere consapevoli delle spese di gestione e di performance, che potrebbero superare nettamente la media. Alcuni esperti ritengono che i fondi di private equity siano caratterizzati da rischi significativi e che le promesse di rendimento spesso non siano mantenute, analizzando i dati effettivi (track record) nel passato. E la consulenza di un esperto indipendente per valutare questi strumenti come la diversificazione complessiva del proprio portafoglio e se può essere sensato detenere quote di questi fondi può essere utile per valutare la rischiosità, diversificazione e i costi associati a questo tipo di investimento.

Informazioni su SoldiExpert SCF

Questo contributo è stato realizzato con SoldiExpert SCF una delle principali società di consulenza finanziaria (SCF) indipendenti in Italia, specializzata nel assistere senza conflitti d’interesse (la remunerazione è esclusivamente a parcella, fee only) investitori piccoli e grandi nella gestione del proprio patrimonio, selezionare i migliori strumenti (azioni, obbligazioni, ETF, fondi..) o prodotti in base alle specifiche di ciascun cliente e supportarli con il proprio Ufficio Studi come strategie d’investimento e analisi.

Link e approfondimenti

Sito ufficiale: https://soldiexpert.com

Podcast finanza: https://radioborsa.com/

Newsletter gratuita: https://soldiexpert.com/lettera-settimanale/

E-mail: [email protected]

Canale video Youtube: https://www.youtube.com/user/SoldiExpert