Villanova (Lega – LV): “Olocausto buco nero della storia, Giorno della Memoria pietra angolare per la pacificazione del Medio Oriente”

26 gennaio 2024

(Arv) Venezia 26 gen. 2024 –  “Sono passati ottant’anni dal genocidio nazista. Ma l’odio antisemita, purtroppo, non è stato ancora sradicato. Ecco perché il 27 gennaio non è un giorno come gli altri. Costituisce, al contrario, un’occasione di riflessione per il mondo, quest’anno legata indissolubilmente ai drammatici fatti dello scorso 7 ottobre e alla violenza terroristica che attanaglia Israele. Il percorso di pace nel Medio Oriente non può che passare dall’unica vera democrazia liberale in quell’area”.

Così si esprime Alberto Villanova, presidente dell’Intergruppo Lega – Liga Veneta, in merito alla ricorrenza del Giorno della Memoria.

“Purtroppo, l’odio antisemita non è scomparso, neppure a distanza di anni – sottolinea Villanova – Gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, e le violente reazioni nelle piazze d’Europa con slogan e scritte contro Tel Aviv, sono lì a ricordarcelo. Per questo condivido in pieno la nota del nostro ministro degli Interni, la quale esorta a rinviare qualsiasi manifestazione prevista per il 27 gennaio, non riguardante direttamente il ricordo della Shoah. È poco opportuno, ribadisco, manifestare in piazza in una giornata che dovrebbe essere soltanto dedicata ai morti per mano dell’odio nazista. Nessuno discute, infatti, che un percorso di pacificazione tra israeliani e palestinesi sia l’unico auspicabile. Ma questo deve necessariamente partire dal rispetto di entrambe le nazioni. Pertanto, l’inutile provocazione di scendere in piazza proprio nel Giorno della Memoria avrebbe il solo scopo di fomentare, e non certo di fermare, un’insensata violenza antisemita. Il popolo d’Israele e la sua storia di profonda sofferenza ci insegnano, invece, che l’unica via per la pace è la democrazia liberale, di cui lo stato con capitale Tel Aviv si fa portatore”.

“La Legge regionale che ho voluto fortemente quattro anni fa, prima in Italia, ha anche questo significato: il Giorno della Memoria come pietra angolare sui cui costruire un percorso di cultura della commemorazione e di pace nel mondo”, conclude Villanova.

(Regione Veneto)