Settore arredamento in Italia: uno sguardo ai trend 2024

Milano, 12 Gennaio 2024. Il settore dell’arredamento continua ad essere, in Italia, uno dei capisaldi dell’economia: quello nostrano è un tessuto particolare composto da molteplici realtà artigianali disseminate in tutto il paese affiancate, come ovvio che sia, dai grandi brand dell’arredamento in stock (e in alcuni casi, anche low cost) che ormai sono una realtà conclamata e di grande successo.

Un mix che si adatta ad ogni esigenza e che fa sì che il settore dell’arredamento continui a crescere in modo esponenziale nel nostro paese attirando le attenzioni anche di paesi esteri verso i quali l’Italia esporta (su tutti, la Cina) i suoi mobili artigianali, che al di fuori dei nostri confini vengono visti come ‘pezzi’ di eccellenze del Made in Italy da acquistare.

I numeri del settore arredamento in Italia

In questo senso, seguendo i dati del report dell’Area Studi Mediobanca sull’arredo per la casa, l’Italia è il secondo esportatore di arredo dell’Ue-27 dopo la Polonia e quarto nel panorama mondiale, dopo Polonia, Vietnam e Cina. Un successo spiegato proprio con la qualità dei prodotti del Made in Italy.

E va comunque ricordato come il settore dell’arredamento, da sempre fiore all’occhiello dell’economia nostrana, ha vissuto anni importanti in quanto a numeri sulla lunga scia della pandemia e del post Covid, momento storico del tutto particolare durante il quale la cura per la casa si è legata a doppio filo con il concetto di abitare, viste le imposizioni dei vari lock down e l’obbligo di dover restare all’interno delle proprie mura domestiche.

Andiamo però ora a vedere quelli che potrebbero essere i trend di arredamento per il 2024, mantenendo sempre il focus su concetti come design e qualità delle proposte.

Trend di arredo per il 2024: la tecnologia

Partiamo quindi da un binomio ormai consolidato e che andrà a rafforzassi sempre più: quello tra arredamento e tecnologia.

Ormai abbiamo ampiamente acquisito e digerito il concetto di domotica, le case di oggi possono infatti essere controllate anche interamente da remoto e gestite con l’uso di tecnologie multimediali. Oggi la tecnologia sta ridefinendo ancora di più il concetto di arredo e di design andando a fondersi in modo armonioso con gli spazi abitativi.

Tutto questo può essere applicato e incluso oggi anche in elementi di arredo e complementi: immaginiamo come esempio un mobile classico di qualsiasi salone come un tavolino, quello utilizzato in ogni salotto. Oggi vi sono opzioni con l’upgrade di avere uno schermo touch ed un sistema di ricarica wireless, così da poter ricaricare telefono e pc mentre si lavora. E lo schermo touch può essere inserito oggi anche direttamente nelle pareti di casa, con superfici interattive che consentono, ad esempio, di attivare elettrodomestici.

Importanza della sostenibilità con il riciclo

Altro concetto con il quale ormai si è abituati a convivere, quello della sostenibilità. Ormai una parola di dominio pubblico per una necessità che ha portato ad una crescente consapevolezza da parte dei consumatori, di qualsiasi target. Un concetto che viene declinato in ogni comparto, anche quello dell’arredamento. Come si sposano queste due idee così apparentemente lontane?

Nel mondo dell’arredo si andrà sempre più verso soluzioni come il riciclo creativo, tentando di recuperare tutto ciò che è possibile e di non buttare mobili vecchi, evitando quindi sprechi di materiali. Ecco allora che ogni casa che sia all’avanguardia deve presentare al proprio interno anche mobili realizzati con materiali riciclati che, non a caso, sempre più vengono proposti anche dagli interior designer: si fa riferimento a legno, bambù, alluminio, plastica riciclata.

I colori più in voga nel 2024

Chiudiamo con una panoramica sui colori maggiormente in voga nel 2024 a livello di arredamento: la parola d’ordine sarà più che mai osare, dando libero sfogo alla propria fantasia e facendo ricorso quindi a tonalità accese, a pattern particolari (si parla soprattutto del ritorno del floreale decorativo).

Spazio quindi a blu intenso, rosso accesso, verde muschio, terracotta, marrone scuro. In generale si parla di una ricerca di tonalità che avvicinino alla natura e che possano ricreare all’interno della propria abitazione quel concetto: tutte le tonalità di verde, color sabbia, il color pesca, palette che richiamino la terra.

Non fa eccezione il giallo, colore vivace e solare che trasmette allegria e positività e che può essere utilizzato per dare un tocco di energia a qualsiasi ambiente, sia nel caso sia un soggiorno, una cucina o una camera da letto. Così come il blu, un colore calmante e rilassante che evoca sensazioni di pace e tranquillitàperfetto per creare un’atmosfera rilassante in una camera da letto o in un soggiorno.

Altre tonalità come il terracotta, colore caldo e accogliente che evoca sensazioni di comfort e benessere, confermano la ricerca spasmodica di tutto ciò che possa essere utile a ricostruire un concetto di natura all’interno delle proprie mura.

Conclusione

In generale, le tendenze cromatiche per l’arredamento nel 2024 saranno orientate alla creazione di ambienti confortevoli e rilassanti, che trasmettano sensazioni di positività e benessere. E per i trend del nuovo anno, come sempre d’altra parte, può essere utile iniziare a guardare avanti, con riferimento alla primavera, quando si terrà, come ogni anno, il Salone del Mobile di Milano.

L’edizione 2024 si svolgerà dal 16 al 21 aprile presso la fiera di Rho e sarà, come consuetudine, un’occasione importante per tutti gli appassionati del settore oltre che per gli addetti ai lavori, un momento di scambio e di confronto sugli ultimi trend del mercato del mobile e sulle nuove tendenze di arredo.

Da ricordare poi che il settore potrà beneficiare, anche nel corso dell’anno 2024, della spinta che arriva dal bonus mobili, rinnovato dal Governo seppur a ranghi ridotti: per i prossimi 12 mesi, infatti, si potrà beneficiare di una detrazione che sarà pari al 50% dell’importo sostenuto per acquisto di mobili ma con un tetto massimo che è sceso a 5mila euro, a differenza degli 8mila che era invece la soglia del 2023; e dei 10mila del 2022. Tale detrazione sarà ripartita in 10 rate nella dichiarazione dei redditi dell’anno di imposta di riferimento ed in quelli successivi.

Responsabilità editoriale: TiLinko – Img Solutions srl per Linking Agency