QUESTORE DISPONE L’ACCOMPAGNAMENTO IN FRONTIERA DI UN 30ENNE MOLDAVO CHE MALTRATTAVA LA COMPAGNA

45 posizioni valutate dal punto di vista della regolarità sul territorio dello Stato nel mese di dicembre 2023 dagli operatori della Polizia di Stato in servizio alla Sezione Espulsioni dell’Ufficio Immigrazione della Questura, che hanno portato all’esecuzione di 13 decreti di espulsione emessi dal Prefetto di Padova nei confronti di altrettanti cittadini irregolarmente presenti in Italia, 9 dei quali sono stati eseguiti mediante trattenimento presso i Centri di Permanenza per i Rimpatri e 3 mediante accompagnato diretto in frontiera.

In particolare, nella giornata di ieri, la Polizia di Stato di Padova ha proceduto all’esecuzione dell’espulsione di un 30enne moldavo irregolare, con precedenti a carico per reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, minaccia-atti persecutori, sequestro di persona, diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti.

L’Espulsione, emessa dal Prefetto di Padova per ragioni di pericolosità sociale, è stata eseguita con provvedimento del Questore Marco Odorisio con cui è stato disposto l’immediato accompagnamento alla frontiera aerea di Bologna del cittadino straniero.

Entrato in Italia ad agosto 2011 per ricongiungimento familiare con la madre, nel successivo gennaio 2022 il Questore di Padova ha rigettato l’istanza di rinnovo del suo permesso di soggiorno per motivi giudiziari, a seguito della condanna alla pena di anni 2 mesi 6 di reclusione emessa dalla Corte d’Appello di Venezia per i reati commessi nei confronti della ex compagna.

Nel corso delle indagini era stato accertato che l’uomo, possessivo e geloso verso la donna, le impediva di muoversi liberamente seguendola ogni volta che usciva o chiudendola in casa impedendole di uscire.

Durante la convivenza l’aveva ripetutamente picchiata, colpendola con pugni alla testa e calci, insultandola e offendendola.

Più volte la ragazza aveva tentato di rompere la relazione, provando anche ad allontanarsi rientrando in Moldavia, ma anche in quella circostanza era stata raggiunta e costretta a tornare con lui.

Nel 2019 dopo l’ennesimo episodio di aggressione da parte dello straniero, la donna aveva deciso di denunciare quanto accadutole.

Lo scorso 27 novembre l’uomo era stato, altresì, deferito all’Autorità Giudiziaria dai militari della Stazione Carabinieri di Agna, in ordine ai reati di minaccia aggravata e porto armi od oggetti atti ad offendere; in quella circostanza, in stato di alterazione dovuta all’assunzione di alcolici, aveva minacciato il proprietario di un locale con un coltello rifiutandosi di uscire dal bar in chiusura.

(Questura di Padova)