‘Finché il caffè è caldo’, incontri e acquisti natalizi su inserimento per detenuti Rebibbia

(Adnkronos) – Lunedì 18 dicembre alle ore 17.00, a Palazzo Caetani in via delle Botteghe Oscure 32 a Roma, si terrà l’evento Finché il caffè è caldo organizzato e promosso dall’Università di Roma Tor Vergata, con la collaborazione della Fondazione Camillo Caetani e delle cooperative Panta Coop, Men at Work e Gustolibero. L’occasione per mostrare i risultati e i progressi di una realtà basata sul lavoro in carcere, una occasione legata al progetto ultradecennale dell’ateneo romano legato alla didattica in carcere https://lettere.uniroma2.it/didattica-in-carcere/ per lo studio e la formazione dedicata alle persone detenute. 

Il tema del caffè è stato scelto dalla curatrice dell’evento Serena Cataldo, assegnista di ricerca del progetto Rome Technopole, sotto la direzione di Marina Formica, professoressa ordinaria di Storia Moderna all’Università di Roma Tor Vergata e delegata del rettore per la formazione universitaria negli istituti penitenziari. La torrefazione che produce il “Caffè Galeotto” https://caffegaleotto.it/ è luogo di lavoro, apprendimento e integrazione sociale per i detenuti della casa circondariale Rebibbia Nuovo Complesso.  

Il protagonista dell’evento è “il Caffè Galeotto – spiega Serena Cataldo – un prodotto che nasce nel carcere di Rebibbia grazie al profuso impegno di Mauro Pellegrini, presidente della Panta Coop, cooperativa sociale che da oltre 20 anni si occupa di reinserimento lavorativo dei detenuti”. Ma oltre al caffè, saranno raccontati altri prodotti made in carcere (tozzetti, biscotti secchi, marmellate ecc) della cooperativa sociale Men At Work https://www.menatwork.coop/, anch’essa impegnata nel reinserimento sociale dei detenuti attraverso l’assunzione lavorativa e la formazione specifica. Saranno presentati anche i prodotti di Pastificio Futuro, laboratorio artigianale che opera nel carcere minorile di Casal del Marmo, progetto realizzato dalla Cooperativa Sociale Gustolibero http://lemaninpasta.org/gustolibero-cooperativa/.  

Nella bellissima cornice romana di Palazzo Caetani, introduce l’evento il presidente della Fondazione Camillo Caetani, Antonio Rodinò di Miglione, che ha aperto le porte della Fondazione dimostrandosi davvero molto entusiasta e sensibile all’argomento. La professoressa Formica descriverà il progetto universitario in carcere e coinvolgerà nel dibattito l’ex garante dei detenuti della Regione Lazio, Angiolo Marroni e alcuni ex detenuti laureandi e laureati. È previsto l’intervento di Valentina Calderone, Garante Comunale delle persone private della libertà personale.  

Parlano anche i detenuti e gli ex-detenuti, studenti a “Tor Vergata”. Ci sarà la testimonianza di Giacomo Silvano, in semilibertà, laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti; Giovanni Colonia, ora in libertà, laureando magistrale in Scienze dell’Informazione, racconterà la sua esperienza anche lavorativa con la Panta Coop. A descrivere il lavoro nella torrefazione di Rebibbia e di tutti i passaggi nel lavoro della materia prima, dalla scelta dei crudi, alla miscela, dalla tostatura fino alla macinazione, Domenico A. detenuto in art. 21, laureando in Beni Culturali. La presenza delle persone attualmente in carcere sarà ovviamente possibile previa autorizzazione.  

In conclusione, Mauro Pellegrini, Luciano Pantarotto ed Elio Grossi di Pastificio Futuro racconteranno le storie e il lavoro delle cooperative sociali e l’importanza di offrire opportunità concrete attraverso il lavoro e la formazione professionalizzante per contrastare il rischio di recidiva. Dopo il dibattito tutti i presenti saranno invitati a degustare il caffè sotto al portico della Fondazione e potranno assaggiare i prodotti offerti dalla Men At Work. Molti prodotti saranno anche esposti e potranno essere acquistati. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul canale youtube della Fondazione Camillo Caetani https://www.youtube.com/channel/UCYva3ugA2IXiOepO-ewlwOg/featured.  

(Adnkronos – Lavoro)

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