Comune di Padova: Inaugurata al Centro Culturale San Gaetano la mostra Mac Studi d’Artista

Giovedì 14 dicembre alle 18:00, l’ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova ha inaugurato al Centro Culturale Altinate San Gaetano l’esposizione collettiva dei protagonisti della nuova edizione di MAC – Studi d’artista, il progetto di rigenerazione urbana attraverso le pratiche artistiche e culturali che dal 2019 mette a disposizione sei studi d’artista condivisi all’interno di un ex negozio sfitto in piazza De Gasperi. La mostra, a cura di Caterina Benvegnù e Stefania Schiavon, è l’occasione per portare in uno spazio nuovo le pratiche e i linguaggi contemporanei che abitano gli studi di piazza De Gasperi e che si relazionano con quella di porzione di città. Inoltre, uscendo dalle pareti di MAC, rappresenta una modalità inedita per narrare quello spazio di sperimentazione che si relaziona al contesto dell’area stazione, grazie all’agire di artiste e artisti under 35. Tra performance, sound art, installazione, fotografia, teatro e art publishing, i lavori si articolano in un percorso in divenire, testimonianza di un processo che si snoderà negli studi nel corso dei prossimi sei mesi. Le artiste e gli artisti in mostra sono: Michela Del Longo, Ember, Alessandro Gambato, Ipercubo, Marta Magini, Guido Sciarroni.
Durante l’inaugurazione, si sono susseguiti anche previsti momenti di performance live: 

  • Marta Magini, Swinging is like saying no no no, con musiche di Nicola Di Croce, 2023 
  • Alessandro Gambato, Love Me Radically, solo sound performance, 2023 

La mostra è allestita al primo piano del Centro Culturale Altinate San Gaetano. È visitabile gratuitamente fino al 14 gennaio 2024, dal lunedì alla domenica dalle 10:00 alle 19:00. È chiusa nei giorni 24 e 25 dicembre e 1° gennaio.

Le artiste e gli artisti in mostra

  • Alessandro Gambato è un compositore e sound designer veneziano classe ’97. La sua ricerca è volta soprattutto all’improvvisazione libera e alla musica partecipativa, utilizzando sia media tradizionali che innovativi. Interessato alle dinamiche sociali che il suono crea, modifica o stimola tra le persone, il suo lavoro spazia tra performance partecipative e sonorizzazioni/sound design per vari media.
  • Ember, artista multidisciplinare, nasce a Gorizia nel 1995. Si trasferisce a Venezia dove conclude i suoi primi studi in Grafica d’Arte, nel 2020 decide di spostarsi a Lecce specializzandosi in Editoria d’Arte. Partecipa a diverse residenze e mostre collettive e frequenta la scuola d’arte contemporanea P.I.A. school. La sua ricerca si basa sul concetto di archetipo applicato al contesto contemporaneo, sulla capacità inesauribile delle immagini di generare significati in chi le guarda come se appartenessero a un database collettivo.
  • Ipercubo è un collettivo che si occupa della produzione e della curatela di progetti artistici inerenti al publishing. Fondato a Venezia, è composto da Nicolò Brunetta, Matteo Rattini, Stefano Stoppa ed Erica Toffanin. È una piattaforma dedita alla produzione di pubblicazioni che mira a collaborare con artisti, scrittori, architetti, designer, performer e, più in generale, figure legate al mondo della creatività e della produzione culturale.
  • Guido Sciarroni è un actor creator, un performer circense col cuore nel musical theatre, un danzatore, un attore, regista, coreografo, ma prima di tutto un ricercatore delle arti performative con l’animo di un artista visivo, che ricerca una voce grottesca per descrivere il presente che ci sfugge.
  • Marta Magini vive e lavora a Venezia. La sua ricerca intreccia pratiche performative, danza, arti visive e scrittura. Si laurea alla magistrale in Arti Visive allo IUAV di Venezia e frequenta in seguito il Master MAP_PA in Arti Performative al Mattatoio di Roma. A partire da una concezione dello spazio-tempo come entità ricorsiva, la sua pratica guarda alla ripetizione in quanto chiave performativa.
  • Michela Del Longo nasce a Marghera (1997) e si forma a Venezia, dove si laurea in Arti multimediali presso l’Università Iuav. Attualmente sta completando il biennio in fotografia presso l’Isia di Urbino. La sua pratica artistica è profondamente legata al mondo dell’infanzia, ai suoi soggetti e alle sue modalità interpretative. 

Il progetto

MAC opera per il sostegno, la formazione e la promozione di giovani artiste e artisti under 35, selezionati tramite bando, che possono usufruire gratuitamente degli studi per un periodo di 3 o 6 mesi. I partecipanti sono supportati concretamente nella propria ricerca e nello sviluppo di un progetto artistico, anche grazie a un programma di studio visit, incontri e approfondimenti transdisciplinari realizzati con professionisti del settore e ricercatori individuati dall’Ufficio e dai partner di progetto. MAC intende proseguire un percorso avviato dall’Ufficio Progetto Giovani a partire dal 2012 con il progetto “Vuoti a rendere”, che ha visto riabitare temporaneamente una serie di ex negozi sfitti in diverse zone del centro storico, dando vita ad esposizioni, laboratori e workshop. Grazie al sostegno del Comune di Padova, l’esperienza di MAC si inserisce all’interno di un’importante operazione di rigenerazione urbana attraverso le pratiche artistiche e culturali, per contribuire alla risignificazione dell’area della stazione. Il progetto prevede la collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali e il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’antichità – DiSSGeA dell’Università degli Studi di Padova.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)