Sicurezza nei cantieri: normative e soggetti coinvolti

(Adnkronos Salute) – Prevenire i rischi per la sicurezza e la salute di tutti i soggetti operanti in un cantiere edile è fondamentale, specie considerando il numero di incidenti che si verificano sul lavoro, non di rado legati alla mancanza del rispetto delle norme e dei controlli. Dunque, la sicurezza nei cantieri edili rappresenta un tema di particolare importanza che comporta pratiche e procedure predefinite per la corretta gestione della sicurezza e la salvaguardia dei lavoratori. In ambito legislativo le normative di riferimento sono quelle contenute nel Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro che contiene una sezione dedicata al settore edile e in specifico ai cantieri temporanei o mobili. Gli articoli relativi ai cantieri contengono prescrizioni di salute e sicurezza per la logistica dei cantieri, la formazione del personale, i piani di sicurezza, le caratteristiche dell’opera, la gestione di ponteggi e attrezzature, la viabilità di cantiere. Il Testo Unico inoltre nella sezione delle costruzioni contiene un allegato dove sono riportate le tipologie di lavori che rientrano nell’ambito edile ovvero costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione, trasformazione, rinnovamento di opere in muratura, cemento, metallo, legno o altri materiali comprese linee elettriche e opere idrauliche.
Nella gestione della sicurezza nei cantieri sono due i documenti fondamentali indicati dal Decreto Legislativo 81/2008. Il PSC, Piano di Sicurezza e Coordinamento che riporta i principali rischi legati al cantiere e viene compilato in fase di progettazione. In caso di lavori pubblici il PSC è parte integrante del contratto di appalto. Il POS, Piano Operativo per la Sicurezza, invece, attiene alle misure effettivamente adottate all’interno di un cantiere in fase esecutiva. Questo secondo Piano contiene la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione, l’organizzazione di gestione della sicurezza. In questo documento, inoltre, vengono riportati le specifiche attività di cantiere, i nominativi dei soggetti addetti alla sicurezza, oltre ai DPI, Dispositivi di Protezione Individuale ritenuti necessari per i lavoratori impegnati nel cantiere stesso. Esiste un terzo documento fondamentale, il PIMUS, Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio dei ponteggi, che definisce i criteri tecnici da seguire per la sicurezza degli operai con specifico riferimento alla presenza di ponteggi metallici fissi.
La normativa, inoltre, individua soggetti specifici che devono occuparsi della gestione della sicurezza, tra cui il coordinatore della sicurezza, che si occupa della pianificazione di tutte le attività legate alla sicurezza nel cantiere e funge da tramite tra il committente e il progettista. In caso di presenza di più imprese, è necessario individuare il coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione (CSP) e il coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione (CSE) che verifica l’attuazione delle misure previste. Il datore di lavoro è tenuto a nominare la figura del RSPP ovvero il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, oltre al medico competente. Sempre il datore di lavoro deve consegnare i DPI, accettare il PSC e redarre il POS. Il decreto Legislativo sopra citato inoltre indica i soggetti chiave per la sicurezza nei cantieri, che sono: il committente, il responsabile dei lavori, il coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione.

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