Salute: anticorpi, biofabbriche e IoT premiati da Health&BioTech Summit

(Adnkronos) – Dall’utilizzo delle piante come biofabbriche per produrre farmaci innovativi per le malattie autoimmuni, al migliorare la salute con sistemi più efficaci di autovalutazione basati sull’Internet of Things, fino a un nuovo anticorpo per contrastare i tumori. Sono queste le idee delle 3 innovative start-up premiate in occasione dell’ Health & BioTech Summit, giunto alla sua terza edizione e che si tenuto oggi a Roma. 

Le tre aziende, dopo aver superato un processo di selezione 3 su livelli, che ha portato oltre 300 start-up da 40 Paesi nel mondo, tra le quali sono state scelte 3 start-up e scale-up (aziende innovative con un prodotto già sul mercato) di ben 40 Paesi, hanno trovato ora accesso alla fase di piloting, una forma articolata di supporto e guida nel mercato.  

Ad aggiudicarsi la competizione – si legge in una nota – sono state: Diamante, azienda biotech di Verona nata nel 2016 e focalizzata sull’utilizzo delle piante per la produzione di molecole ad alto valore aggiunto. La proposta di valore dell’azienda è la creazione di un nuovo approccio terapeutico per le malattie autoimmuni basato sul ripristino dell’autotolleranza, utilizzando virus vegetali che mostrano peptidi immunodominanti. La risorsa principale dell’azienda è una soluzione terapeutica specifica per l’artrite reumatoide con l’obiettivo di avviare gli studi clinici di fase 1 entro la fine del 2024. Progetto Chi3l1 – Humanitas: il gruppo di ricerca di Humanitas ha sviluppato un anticorpo diretto contro la proteina Chitinase 3 like-1, un nuovo inibitore del checkpoint immunitario coinvolto nel meccanismo di resistenza tumorale. Il progetto fa riferimento a una domanda di brevetto depositata (“Inibitori di CHI3L1 e loro utilizzi”) e i prossimi obiettivi prevedono test in vitro e in vivo per la validazione della tecnologia, oltre alla produzione industriale.  

Infine Capsula, startup italiana che ha creato il primo ecosistema phygital che combina tecnologie Cloud e IoT per permettere agli individui di adottare comportamenti salutari e di abbracciare l’era della medicina 5P. La piattaforma Capsula è dotata di un Health-Pod fisico e senza personale che consente agli utenti/pazienti di autovalutare i propri parametri vitali, lo stile di vita e il benessere tramite il loro POD innovativo.  

Le 3 start up accederanno ora all’Health&BioTech Accelerator, il primo acceleratore di start-up e scale-up del contesto italiano a contenuto innovativo sulla filiera Health & Biotech, coordinato da Deloitte Officine Innovazione con i corporate partners Msd Italia e Intesa Sanpaolo RBM Salute. Un acceleratore dedicato a promuovere aziende innovative e con una particolare attenzione al tema della Open Innovation.  

“L’evento di oggi – ha detto Marco Perrone, partner Deloitte Officine Innovazione – testimonia come l’Open Innovation e le collaborazioni di ecosistema siano essenziali per rimanere al passo con i mega-trend globali dell’innovazione, tra cui l’utilizzo dell’intelligenza artificiale e la definizione di soluzioni nel rispetto della sostenibilità. Siamo molto soddisfatti del contributo che l’Health&BioTech Accelerator, grazie all’impegno dei partner dell’iniziativa, sta dando al raggiungimento di questo importante obiettivo”. 

(Adnkronos – Salute)

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