Sostenibilità: Fondazione E-Novation, un focus al World Protection Forum

Centro Congressi Kursaal – 11 novembre dalle 15.00 Viale J.F. Kennedy, 17 – San Marino

Roma 10.11.2023 – La sostenibilità sociale e istituzionale è il terreno per valutare la tenuta e la resilienza della democrazia e delle libertà individuali, da tempo sotto attacco nel mondo: una convinzione talmente radicata, eppure di cocente e drammatica attualità che non se ne poteva non parlare al World Protection Forum organizzato dalla Kelony a San Marino in collaborazione con le istituzioni della più antica Repubblica al mondo. Ad aprire i lavori con una relazione che darà avvio a un ricco dibattito ci sarà Massimo Lucidi Presidente della Fondazione E-Novation, docente di Comunicazione e Sostenibilità in numerose università e direttore editoriale di The Map Report, giornale nato da un progetto Unesco sulla sostenibilità.

“Spesso si limitano le questioni della sostenibilità all’ambiente quando in realtà è chiaro da tempo che siamo chiamati a governare una complessità ben più articolata con gravosi aspetti sociali, economici e istituzionali. La guerra russo-ucraina prima e adesso l’ennesimo conflitto arabo israeliano, nato con un’invasione terroristica che sta riaprendo persino la ferita nella storia del mondo con un nuovo antisemitismo, denota come in Occidente dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi delle nostre libertà e partecipi alla Costruzione della Democrazia che ci è stata consegnata dalle Generazioni precedenti come una conquista. Viceversa, rischiamo di perderla nel confronto con dittature feroci e sanguinarie che necessitano di essere fronteggiate da una vasta partecipazione e coesione sociale”: con queste parole Massimo Lucidi apre il dibattito fornendo spunti di riflessione e chiamando a raccolta una serie di ospiti che col proprio lavoro riescono a dare un contributo originale e sostanziale al cambiamento. “Ringrazio Fabio Righi e con lui il Governo di San Marino che con questo evento si conferma protagonista e custode del dibattito sulla Eccellenza e Sostenibilità, avendo pure partecipato ai lavori della decima edizione del Premio Eccellenza Italiana alla Georgetown University a Washington DC lo scorso mese”.

“La lotta all’amianto è una straordinaria metafora dell’impegno tout court a costruire una società più sana e coesiva perché richiede partecipazione, responsabilità e consapevolezza, che sono i valori a cui si deve ispirare la classe dirigente che vuole costruire una società coesa –dichiara convinto Ezio Bonanni avvocato e Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto – alludendo alle recenti parole del Presidente Mattarella, secondo cui la coesione sociale si misura sulla capacità di dare un futuro alle giovani generazioni creando un clima di fiducia”.

“In una democrazia come la nostra è inammissibile uscire di casa per andare al lavoro e non sapere se si tornerà” afferma Bonanni a cui fa eco la dichiarazione di Anna Pasotti, Presidente di Sostenibilità d’impresa srl, società leader nel suo genere, partner di numerose imprese per azioni di sostenibilità: “Dobbiamo prestare attenzione ai delicati aspetti della ricerca del complesso equilibrio tra esigenze diverse; la Sostenibilità ambientale, economica e sociale da noi in Occidente è una sfida che possiamo correre e vincere. Temo che questi regimi politici che si stanno distinguendo nel mondo per violenza e autoritarismo ci pongano un ulteriore ostacolo che dobbiamo contrastare come mondo libero, insieme. Ma sono fiduciosa come donna che saranno le donne a scuotere le proprie società verso un futuro comune di progresso e Pace”.

In effetti, il World Protection Forum sviluppa questi temi in una chiave globalistica e di scenario: per questo motivo Lucidi ha voluto fortemente che ci fossero professionisti e imprenditori a offrire gli originali contributi quali protagonisti di un cambiamento possibile.

Un ruolo da protagonista viene rivestito dalla finanza che con Marco Sturlese, consulente direzionale per l’energia rinnovabile e la finanza strutturata, lancia una proposta capace di mettere tutti d’accordo: “la finanza dovrebbe essere il carburante di sistema che serve a finanziare le idee. Ma se non si stabilisce dove vogliamo andare non ci sarà mai un vento buono o un carburante giusto per la meta sconosciuta. Siamo convinti che la società sostenibile possa essere l’obiettivo condivisibile per tutti? È chiaro che oggi essere sostenibili convenga e porti benefici in termini di qualità della vita: ebbene, è tempo di ripensare interi settori economici affinché possano inquinare di meno (manifattura, edilizia) e diventare più sicuri”, dichiara Sturlese, a cui pare rivolgersi l’avvocato Giulia Aranguena, Fintech Blockchain partner GIM legal Sta a.r.l, quando puntualizza “quello che abbiamo in mente nelle nostre esperienze internazionali è il modello “Public Private Partnership” in cui, fissato l’obiettivo e le regole, il protagonista è il privato. Invece adesso in Occidente – penso all’Italia, ma anche agli USA – con il voto si butta via anche una politica economica che richiederebbe tempi di realizzazione ben oltre legislatura. L’innovazione tecnologica con migliori stime previsionali e di supporto alle decisioni può aiutare a definire meglio scenari condivisi”. Infine, la testimonianza di un ceo di un grande gruppo internazionale in un settore strategico come l’alimentazione e la salute, Raffaello Pellegrini, ceo di Naturhouse: “siamo una grande realtà nata in Spagna e cresciuta in Italia che è determinata a fare numeri oltre il Mediterraneo. Spiace registrare che ci sono persone e territori che conoscono a tavola la Fame e altri che a causa della sovralimentazione disturbi, malattie e cattiva qualità della vita. Posso affermare che la terra può nutrire tutti ma c’è bisogno di pace, partecipazione e consapevolezza: ci sono tante aziende cresciute per fare bene, capaci di coniugare le esigenze nutrizionali con le materie prime, le tradizioni e i bisogni della gente. Noi abbiamo un progetto valido nel mondo a qualunque latitudine, in cui formiamo le persone a un’alimentazione di qualità, che è un diritto universale sancito anche con i 17 Sdgs delle Nazioni Unite.” E come dare torto al Dottor Pellegrini? Ma come dargli ragione e fare tutti i compiti con una guerra in corso? Incontri come il World Protection Forum, come quelli promossi da Massimo Lucidi, danno un forte contributo al dialogo e alle conoscenze, premesse necessarie di soft power. Prova ne è l’intervento da Washington DC del Presidente Europa di Renaissance Evolution Foundation Giovanni Sabetti, che auspica “un necessario rafforzamento delle relazioni tra Paesi del mondo libero per ricostruire un governo delle Nazioni Unite oggi incapaci finanche di una mozione di condanna all’aggressione a Israele e alla carneficina di Hamas del 7 ottobre. Serve l’Occidente e serve l’Italia che offre un modello di dialogo ma che rivendica il primato della vita e della persona umana.”

Anche Ugo Biacchi, collezionista, mercante d’arte e direttore generale di Towards the Sun srl parteciperà al World Protection Forum: “In questo tempo di guerre occorre un approccio olistico al tema della protezione che passa per la salvaguardia del patrimonio culturale mondiale per tutti i popoli e le generazioni. Bisogna riconoscere all’arte il potere di ricondurre il mondo al Valore della Bellezza e della Pace, del dialogo sovranazionale. Ne abbiamo bisogno e dobbiamo operare per diffondere il collezionismo che si fa strumento di questo dialogo tra territori e generazioni lontane”.

Massimo Lucidi 339 877 2770

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