Festival della Migrazione: per la prima volta a Rovigo con una sessione dedicata alla scuola

Dal 25 al 28 ottobre arriva anche a Rovigo l’VIII edizione della rassegna promossa dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara, dalla Fondazione Migrantes, dall’Associazione Porta Aperta, UNIMORE e sostenuta dalla Fondazione Cariparo.

Un diritto, non un’emergenza.
Da sostenere con spirito di accoglienza.

È questo il filo conduttore dell’ottava edizione del Festival della Migrazione che, da mercoledì 25 a sabato 28 ottobre, sul tema «Liberi di partire, liberi di restare» proporrà incontri e iniziative in diverse città tra Emilia Romagna e, da quest’anno, Veneto.

La rassegna, che si propone di sviluppare un confronto approfondito e non ideologico su un fenomeno complesso come quello delle migrazioni, nasce dalla necessità di uscire da una logica emergenziale nel trattare una tematica così importante.

La motivazione è quella di sfidare i luoghi comuni che riducono i migranti a categorie semplicistiche: nemici attivi o vittime passive.

In questo scenario, la cultura può svolgere una grande funzione: creare occasioni di confronto per attenuare la paura, sia nostra verso i migranti, sia di chi è immigrato nei confronti di una società estranea, che spesso lo rifiuta e lo discrimina.

Infatti, solo le occasioni di conoscenza e di incontro fra le persone possono abbattere i pregiudizi. La sfida è trovare i metodi per un confronto interculturale in cui si consideri la diversità una ricchezza e non solo un problema.

La rassegna itinerante fa tappa a Rovigo

Sabato 28 ottobre il Festival della Migrazione farà tappa a Rovigo, dove a Palazzo Angeli, Università di Ferrara e Fondazione Cariparo organizzano una sessione dal titolo Diritto alla scuola e scuola di diritti.

Un appuntamento particolarmente importante perché segna uno sviluppo del Festival che, dopo 7 edizioni che hanno visto la presenza di 255 esperti, in 160 sessioni, 13 film, 6 spettacoli teatrali, 5 mostre interattive, 3 laboratori teatrali con migranti e italiani, 3 pranzi multiculturali e oltre 700 partecipanti, per la prima volta, supera i confini regionali.

La sessione rodigina sarà incentrata sul diritto alla scuola e sulla scuola dei diritti, per una scuola veramente aperta a tutti.

Un tema centrale nel dibattito culturale e sociale, che è ulteriormente significativo perché verrà trattato secondo diversi aspetti: dalla scuola interculturale alle implicazioni che chiamano in causa la cooperazione internazionale, fino all’inclusività possibile anche attraverso l’educazione civica. La scuola, dunque, come veicolo fondamentale di integrazione e di sviluppo umano e dell’intero territorio.

Il Festival della Migrazione

Il Festival della Migrazione nasce nel 2016 per iniziativa della Fondazione Migrantes e dell’Associazione Porta Aperta, a cui nel tempo si sono aggiunte una cinquantina di organizzazioni, tra cui l’Università di Modena e Reggio Emilia e il Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e Vulnerabilità. Il Festival è realizzato con il patrocinio e il sostegno di Regione Emilia‐Romagna, Acri, i Comuni di Modena, Carpi, Spilamberto, Fiorano, Formigine, Maranello e Soliera, e il patrocinio delle Università di Ferrara, Camerino, Perugia, Cattolica del Sacro Cuore, Università per gli Stranieri di Siena. Gode inoltre del sostegno di Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Csv Terre Estensi, Fondazione Collegio San Carlo e del contributo di BPER Banca.

Nel 2018 il Festival ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica.

Il programma

(Fondazione Cariparo)