Nokia taglia 14 mila posti di lavoro dopo calo delle vendite del 20%

Nokia ha annunciato piani per ridurre i costi aziendali tra gli 800 milioni e 1,2 miliardi di euro entro la fine del 2026, accompagnati dalla perdita potenziale fino al 16% della sua forza lavoro, a seguito di una drastica diminuzione del 69% nei profitti netti del terzo trimestre. In un comunicato emesso insieme ai risultati finanziari, l’azienda ha dichiarato l’intenzione di implementare rapidamente un programma di riduzione dei costi, puntando a risparmiare 400 milioni di euro nel 2024 e ulteriori 300 milioni l’anno successivo. Oltre a ridurre il proprio organico, attualmente composto da 86.000 dipendenti, Nokia prevede una serie di cambiamenti organizzativi, tra cui una maggiore autonomia operativa per i suoi vari settori e una riallocazione del personale vendite in divisioni separate. L’azienda ha sottolineato che questa strategia di “ridisegno della struttura dei costi” è mirata a “posizionare l’azienda in modo più solido per una crescita a lungo termine e per consentirle di navigare nell’attuale incertezza di mercato”. Nokia ha inoltre specificato che l’entità esatta di questo programma di ristrutturazione dipenderà dall'”evoluzione della domanda di mercato”, con l’obiettivo di ottenere risparmi netti, anche se l’entità di questi sarà influenzata dall’inflazione.

Questi tagli previsti avranno principalmente un impatto sulle divisioni Mobile Networks e Cloud and Network Services, oltre alle funzioni aziendali interne. Pekka Lundmark, presidente e CEO di Nokia, ha affermato che l’azienda continua a “credere nell’attrattività a medio-lungo termine dei nostri mercati. Le rivoluzioni nel Cloud Computing e nell’Intelligenza Artificiale non si realizzeranno senza significativi investimenti in reti dotate di capacità notevolmente migliorate. Nonostante l’incertezza sul momento del recupero di mercato, non ci fermeremo, ma prenderemo azioni decisive su tre fronti: strategico, operativo e dei costi”. Questi cambiamenti aziendali sono stati annunciati contemporaneamente alla divulgazione di una flessione nei profitti e nei ricavi di Nokia nel terzo trimestre, risultati attribuiti all’incertezza macroeconomica e all’incremento dei tassi di interesse che continuano a mettere pressione alle spese degli operatori.

La divisione Mobile Networks di Nokia ha registrato una diminuzione delle vendite del 19% rispetto all’anno precedente (corretto per le fluttuazioni valutarie), scendendo a 2,2 miliardi di euro, un calo attribuito alla “moderazione nel ritmo di implementazione della tecnologia 5G in India, che ha portato a un rallentamento anche in Nord America”. Il profitto operativo di questa divisione è passato da 278 milioni di euro nel terzo trimestre del 2022 a 99 milioni di euro nell’ultimo trimestre, facendola scendere dal posto di divisione con il più alto profitto operativo al terzo posto, dietro Network Infrastructure e Nokia Technologies. Complessivamente, il fatturato di tutta l’azienda è sceso del 20% rispetto all’anno precedente, arrivando a 5 miliardi di euro, con un calo del 69% nei profitti, che sono scesi a 133 milioni di euro.