Regione, Associazioni di rappresentanza manageriale, aziende e centri di formazione insieme per rioccupare i dirigenti e far crescere i territori lombardi

Ieri sera a Milano l’incontro che ha visto Regione Lombardia con Manageritalia, Confcommercio e CFMT, condividere le politiche attive per il lavoro messe in campo a livello legislativo e contrattuale per gestire la transizione dei dirigenti inoccupati e ricollocarli con vantaggi per la competitività delle imprese e della crescita dei territori lombardi.

Milano, 11 ottobre 2023 – Partiamo dai numeri di sistema che sostanziano ancor più gli obiettivi delle misure di politiche attive per la crescita presentate nell’incontro. Diverse ricerche internazionali dimostrano che una maggiore presenza di manager, comprese le donne manager, è correlata con aziende più profittevoli e inclusive. Inoltre una ricerca di Mediobanca del 2021 evidenzia come uno dei gap delle nostre imprese sia la dimensione familiare rispetto a quelle dei principali partner europei. Infatti, tra le imprese familiari, in Italia il 72% è gestito direttamente dai membri della famiglia, mentre questa percentuale è solamente il 40% in Spagna, il 38% in Germania e il 41% in Francia.

Anche nell’obiettivo di superare questo gap si colloca l’iniziativa della Regione Lombardia che, attraverso le parole dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Simona Tironi, ha illustrato nel suo intervento di saluto come: “Dallo scorso mese di maggio come Regione abbiamo lanciato una nuova misura per valorizzare il capitale manageriale nell’ambito del POR FSE+ 2021-2027, infatti a partire dal 4 settembre, i dirigenti disoccupati tra i 50 ei 62 anni, residenti o domiciliati nella nostra regione hanno potuto iniziare a richiedere due voucher di sostegno per la loro ricollocazione e formazione. Un’iniziativa che è il risultato di una collaborazione tra Manageritalia Lombardia, Confcommercio Lombardia, Federmanager Lombardia, Assolombarda e la Regione e che può contare su un finanziamento di 1,5 milioni di euro di cui 500mila espressamente dedicati a favore della componente femminile. La misura mira a offrire un supporto concreto attraverso opportunità di ricollocazione e di sviluppo delle competenze.”

A questa misura fa da contraltare sinergico quanto previsto dal Contratto dirigenti in tema di politiche attive che, con il Centro Formazione Management del Terziario, prevede percorsi di vario tipo per supportare il manager nella transizione e nel rientro in azienda, come spiegato da Simone Pizzoglio, Presidente CFMT che aprendo l’incontro ha detto: “Cfmt integra politiche attive e di welfare, è la casa naturale dei servizi di employability, tema ovvio per manager e dirigenti ma ancor di più per le imprese e le istituzioni. Le politiche attive in Lombardia sono un punto di partenza importante per lo sviluppo di tutte le attività future”.

Paolo Scarpa, Presidente Manageritalia Lombardia, ha proseguito: “Questa misura è nata per valorizzare la componente manageriale del capitale umano. La vera novità dell’accordo è che quando pubblico e privato lavorano insieme danno vita a risultati concreti. Questo percorso virtuoso porterà benefici a manager, aziende e territori. È importante continuare su questa strada. La misura lombarda è già stata presa ad esempio in altre regioni”.

“Siamo contenti di essere qui con il CFMT – ha chiosato Giovanna Mavellia, Segretaria generale Confcommercio Lombardia – che è la casa di chi ha novità nel sangue e guarda sempre avanti. L’era post-covid ci ha cambiati, oggi ci sono quattro macro trend: Demografia (invecchiamento lavoratori); GenZ che ha necessità nuove e diverse anche nel lavoro, una su tutte il bisogno di flessibilità e di un miglior bilanciamento vita-lavoro. Abbiamo Gap Generazionali da colmare e dobbiamo infine avviare percorsi che guardino alla società e non solo a business e crescita personale ma capaci di includere temi come la sostenibilità, l’ambiente e l’inclusione. A tutto questo dobbiamo aggiungere l’affermarsi delle nuove tecnologie come intelligenza artificiale da conoscere, affrontare, normare con soft skills sempre più importanti”.

Paola Antonicelli, Dirigente UO Sistema e Servizi Territoriali per il Lavoro – Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro, Regione Lombardia ha spiegato: “questa iniziativa è nata da una semplice intuizione, ossia da come le competenze manageriali siano strategiche per affrontare i processi di cambiamento che le imprese devono affrontare, soprattutto le pmi, realtà che spesso non possono permettersi le competenze e manager adeguati. In quest’ottica vogliamo valorizzare queste figure competenti, che stanno affrontando percorsi di transizione e riqualificazione per poi metterli in comunicazione con le imprese”.

È stata poi la volta di un approfondimento sulle politiche attive del Ccnl dirigenti terziario. Massimo Fiaschi, Segretario generale Manageritalia, che ha aggiunto:” Nell’ultimo rinnovo contrattuale sono state inserite politiche attive perché i soldi erogati da vari enti, pur essendo tanti, vengono spesso frazionati risultando così inefficaci. Stiamo vivendo un periodo delicato per il mondo del lavoro: c’è poca attenzione a politiche sociali (sanità, scuola, ecc…), troppa allo sviluppo di politiche passive e non attive, ci sono le grandi dimissioni, lavoratori insoddisfatti…insomma, c’è tanto da fare. Bisogna quindi prestare attenzione al ricollocamento, ma anche al mantenimento dei talenti in azienda”.

Gli ha fatto eco Laura Bernini, Responsabile settore Welfare pubblico e privato di Confcommercio Imprese per l’Italia: “Oggi 1 azienda su 2 ha difficoltà a trovare manager, soprattutto per gestire la transizione digitale ed ecologica. L’Italia ha un forte mismatch orizzontale e verticale e le politiche attive aiutano a ridurlo. Certo dobbiamo non solo inserire risorse esterne, adeguatamente formate, ma anche riqualificare le risorse interne”.

A seguire una snella presentazione del servizio di politiche attive di CFMT a cura di Nicola Spagnuolo, Direttore CFMT; Mauro Mastrogiacomo, Direttore Xlabor; Cristiano Pechy, Presidente AISO.

Ha chiuso l’incontro Giorgio Rapari, Vicepresidente CFMT, sottolineando: “Grazie alla lungimiranza dei nostri due sindacati (Manageritalia e Confcommercio) abbiamo un welfare contrattuale fatto di assistenza sanitaria, previdenza, copertura rischi e formazione. Ora con le politiche attive abbiamo un “pacchetto completo” per coccolare la nostra base di utenti/associati”

MANAGERITALIA LOMBARDIA (www.manageritalia.it) – Associazione Lombarda dirigenti, quadri ed executive professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato associa oltre 22.000 manager ai quali fornisce una vasta gamma di servizi: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero. L’Associazione lombarda, insieme ad altre 13 Associazioni dislocate sull’intero territorio nazionale e una dedicata agli executive professional, fa capo a Manageritalia (Federazione nazionale dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzato) che rappresenta dal 1945 a livello contrattuale i dirigenti del terziario privato e dal 2003 associa anche quadri e professional. Oggi Manageritalia associa oltre 41.000 manager in Italia.