Inaugurato a Rovigo il Centro Studi sugli Impatti dei Cambiamenti Climatici

Non solo città universitaria: Rovigo ora è anche un centro di ricerca di carattere internazionale dedicato al clima che muta e ai suoi effetti. Si è tenuta infatti la cerimonia di inaugurazione del nuovo Centro Studi dell’Università di Padova, sostenuto dalla Fondazione Cariparo e dedicato alla ricerca nel campo del rischio idrologico e geologico e degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio.

Ricerca interdisciplinare, proiezioni climatiche, infrastrutture con tecnologie di High Performance Computing (HPC), Cloud e Big Data e, non ultimo, diventare un fornitore di “climate services” per i gruppi di ricerca ed enti locali, nazionali e internazionali.

Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi del nuovo Centro Studi sugli impatti dei Cambiamenti Climatici. Un centro dove le molteplici e diverse competenze presenti all’interno dell’Università di Padova verranno messe a fattor comune e a servizio della società.

Una nuova laurea sui temi ambientali

Sostenuto dalla Fondazione Cariparo, il nuovo Centro Studi dell’Università di Padova, è stato inaugurato con un incontro ricco di prestigio ed emozione, grazie alla Lectio Magistralis tenuta da Andrea Rinaldo, professore dell’Università di Padova, recentemente premiato con lo Stockholm Water Prize, noto anche come “Premio Nobel dell’Acqua”. «Lo sviluppo economico e sociale dei territori di riferimento non può mai essere astratto dai grandi temi di salvaguardia connessi alle acque» ha detto Rinaldo. «E la gestione dell’acqua nel mondo che cambia è un tema moderno e rilevante. Ogni modello di crescita sostenibile si basa sulla piena integrazione dei fattori ambientali, sociale e di governance».

La cerimonia è stata introdotta da Marco Marani, Responsabile del Centro Studi, e Marco Borga, Università di Padova, alla presenza di Giancarlo Dalla Fontana, Prorettore Vicario dell’Università di Padova, Giuseppe Toffoli, Vice Presidente Vicario della Fondazione Cariparo, Edoardo Gaffeo, Sindaco di Rovigo, Diego Crivellari, Presidente del Consorzio Universitario Rovigo, Andrea Giordano, Direttore Dipartimento ICEA, Vincenzo D’Agostino, Direttore Dipartimento TeSAF e Nicola Surian, Direttore Dipartimento di Geoscienze.

Un esempio concreto di come pubblico e privato possano creare sinergie vincenti in grado di coniugare ricerca e traduzione applicativa dei suoi risultati

– Giuseppe Toffoli, Vice Presidente Fondazione Cariparo

Una sfida da studiare e affrontare

Il Centro Studi intende dare impulso e sviluppo alle attività di ricerca, di grande urgenza e attualità, necessarie alla progettazione di interventi di prevenzione sul territorio. L’obiettivo del Centro, infatti, sarà non solo lo sviluppo e la divulgazione della ricerca, ma anche quello di fornire “climate services” a gruppi di ricerca dell’Ateneo ed enti locali, nazionali e internazionali, che potranno usare i risultati e i dati generati nei loro processi decisionali.

Un luogo di ricerca, nel quale dare concretezza alle azioni da mettere in campo per fronteggiare i cambiamenti climatici.

Il Centro attinge a tre dipartimenti dell’Università di Padova – il Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, il Dipartimento di Geoscienze e il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agro Forestali – e trova la sua collocazione ideale a Rovigo per due principali ragioni: il Polesine e il Delta del Po che rappresentano un laboratorio naturale per la registrazione dei cambiamenti climatici e il recente avvio nella sede rodigina dell’Università di Padova del Corso di laurea magistrale in Water and Geological Risk Engineering.

Sarà quindi da questa sede che usciranno le figure professionali essenziali per la gestione degli impatti che il cambiamento del clima sta purtroppo generando con sempre più frequenza.

(Fondazione Cariparo)